Il cavallo di un ragazzo è il suo cuore.
Il cavallo di Harry era una piccola giumenta chiamata Bertie. Era un normale cavallo da tiro, bianca con una macchia nera fra gli occhi. Lo stalliere aveva pianificato di sopprimerla. Non era abbastanza forte per lavorare la terra e non abbastanza regale per trainare una carrozza. Harry l'aveva salvata quando un pomeriggio stava visitando le scuderie e lei era uscita dal proprio stallo per poggiare il muso sul suo petto.
Non conosceva altri ragazzi della sua età. Essendo l'unico erede del Duca di Somerset, ad Harry non era permesso di lasciare la tenuta, andare a scuola o socializzare con i popolani
per evitare di prendersi il tifo o la scarlattina. Aveva a lungo spiato i figli del maggiordomo con il binocolo da teatro della madre dalla finestra di camera sua, desiderando ardentemente di unirsi a loro.Bertie era la sua unica amica e lui stravedeva per la cavallina dal temperamento docile,
per questo rubacchiava dal tavolo della colazione alcuni pasticcini per portarli giù nel
suo recinto ogni mattina.Suo padre sottolineava spesso quanto stesse diventando grassoccia, "Presto diventerà troppo pesante per poterla cavalcare. Dovrai scegliere un cavallo appropriato alla caccia".
A Harry non interessava la caccia.
Le tortine al limone erano le preferite di Bertie. Harry le nascondeva nel panciotto, cosicché suo padre non avrebbe potuto vederle, e poi correva alla scuderia. Da lì, passeggiava con Bertie fino alla sponda del fiume dove le avrebbe dato i pasticcini e grattato dietro l'orecchio finché non avesse agitato la coda con gioia. A volte le raccontava di com'era andata la giornata e fingeva che lei gli parlasse della sua.
Durante una fredda mattinata di Aprile, mentre stava spazzolando il manto di Bertie, notò che il purosangue nel recinto accanto era stato sostituito con uno stallone Arabo-muscoli lunghi e sottili, manto nero come la mezzanotte. Harry sporse la testa oltre la porta dello stallo per osservarlo meglio e il cavallo colpì il terreno con lo zoccolo in segno di protesta.
Harry trovò lo stalliere e chiese informazioni. Alfred sollevò il berretto di lana. "Non
è nostro, my lord. Vostro padre lo ha fatto arrivare dall'Egitto. È un regalo per il nuovo
Duca di Warwick.""Un visitatore? Mio padre non me l'aveva detto."
"Forse non voleva sovreccitarvi."
"Perché la visita di un gentiluomo dovrebbe entusiasmarmi?"
"Perché il Duca di Warwick non è un gentiluomo."
Harry era confuso.
"È un ragazzino." Alfred sorrise. "Non più grande di voi."
"Un ragazzino -Harry si meravigliò- qui?"
Più tardi chiese a sua madre se fosse vero e lei confermò. Nel giro di due settimane avrebbero accolto Louis, il nuovo Duca di Warwick, un ragazzo della sua età, di nobili origini. Harry avrebbe avuto il permesso di sedersi con lui, di conversarci. Per la prima volta nella sua
vita avrebbe avuto un vero amico.Harry dormì a fatica, continuando a pensare all'arrivo del Duca. Si chiese che aspetto avrebbe avuto e quali sarebbero stati i suoi interessi.
Per prepararsi alla visita, Harry riordinò la sua collezione di monete. Andò in biblioteca
e riordinò sugli scaffali tutti i libri di cui pensava il Duca avrebbe voluto discorrere. Fece pratica con i suoi pezzi migliori al pianoforte
sperando che almeno uno potesse deliziarne l'udito.Il giorno dell'arrivo del Duca, Harry e la sua famiglia attesero dinanzi al maniero, per riceverlo.
La carrozza nera avanzò lungo sentiero in una nuvola di pesante polvere bianca. Quando si fermò un lacchè aprì lo sportello.
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Victorian Boy || Italian translation || Larry Stylinson ||
SonstigesHarry, il vergine Duca di Somerset, sa poco dell'amore, mentre Louis, l'astuto Duca di Warwick ne sa anche troppo. Quando i due si uniscono per la caccia alla volpe di Bilsdale nello Yorkshire, Harry viene attirato nel letto di Louis. Ma quando i se...