"Dovrei essere il tuo Adamo, ma piuttosto sono l'angelo caduto..." - Mary Shelley, Frankenstein
Louis ricevette dozzine di composizioni floreali: rose, tulipani, garofani, margherite, astri cinesi, gigli, creste di gallo, peonie, cuori sanguinanti, fresie e dalie, in un assortimento di vasi, cestini e urne. Erano fiori da serra, coltivati e potati con la stessa cura dei nobili che li mandavano.
Curiosamente, Louis non lesse mai i biglietti che accompagnavano le composizioni. Infatti, li gettava via nel momento stesso in cui Teddy gli posava i fiori davanti.
"Non vuoi sapere chi te li manda?" Chiese Harry.
"Non c'è bisogno!" disse svelto, gettando a terra un altro biglietto in modo che Teddy potesse raccoglierlo. "Se ne hai letto uno, li hai letti tutti, non credi?"
Harry era scettico.
Si alzò e guardò fuori dalla finestra. William sarebbe stato condotto nel maniero più tardi quella sera stessa. Era stato trovato a sud di York nella parrocchia civile di Thorpe Willoughby. Era a un giorno di distanza in carrozza. Il valletto era stato trovato privo di sensi con una corda intorno al collo sotto il ramo di un albero che si era spezzato. Un pastore aveva trovato il ragazzo e si era preso cura di lui.
Louis non aveva ancora deciso cosa farne. Se William fosse stato accusato di tentato omicidio, sarebbe stato impiccato. Se Louis avesse deciso di non sporgere denuncia, non sarebbe potuto essere certo che William non avrebbe fatto più del male a lui o a qualcun altro.
Il campanello suonò tutta la mattina. Quando il club di Bilsdale se ne fu andato, arrivarono a decine ad augurare una pronta guarigione. Harry non poteva immaginare Warwick senza una parata di visitatori. Louis aveva molti amici e conoscenti. Ciò rese Harry dolorosamente consapevole che sarebbe tornato nel Somerset dove non aveva nessuno se non sua madre e il ricordo contaminato di suo padre.
Stava per accogliere i visitatori di Louis per conto del Duca nel salotto quando incrociò Lady Silcox in piedi accanto al suo bagaglio.
"Pensavo foste partita per l'Essex giorni fa."
Lei armeggiava con il suo cappellino. "Volevo salutarvi prima della mia partenza."
"Mi dispiace." Si giustificò. "Sono stato occupato con ..."
"Il Duca."
Si fissarono imbarazzati. Era una brava giovane donna e una buona amica per lui e desiderava poterle spiegare la situazione, ma non poteva.
Così, lei ruppe il silenzio.
"Harry, vi ho mai parlato dei miei corgi?" Li elencò sulle sue dita guantate. "C'è
Delphine, Hubert, Myrtle, Otto e il mio adorato corgi, Winston. Winston è il figlio di due campioni e mio padre era sicuro che avrebbe continuato a generare decine di piccoli campioni. Solo che quando giunse il momento di accoppiarsi, non poté... Preferiva gli affetti di Hubert a quelli di Myrtle."
"Beth..." Harry cercò di interromperla.
"Mio padre voleva sparare a Winston, dal momento che non era adatto all'allevamento, ma io l'ho protetto e ad oggi rimane il mio più caro amico e confidente."
"Beth cosa state ..."
"Siete come Winston, vero?"
Lo stomaco di Harry si contorse. Il suo primo impulso era di negare, ma non poteva mentirle. "Per favore, non ditelo a nessuno."
Lei gli prese la mano. "Posso proteggervi, come Eleanor sta proteggendo il Duca."
"Beth, non posso chiedervi questo. Non volete sposarvi per amore?"
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Victorian Boy || Italian translation || Larry Stylinson ||
RandomHarry, il vergine Duca di Somerset, sa poco dell'amore, mentre Louis, l'astuto Duca di Warwick ne sa anche troppo. Quando i due si uniscono per la caccia alla volpe di Bilsdale nello Yorkshire, Harry viene attirato nel letto di Louis. Ma quando i se...