twenty-eight

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Toccava nuovamente ad Hoseok.

Dopo la "strana" azione di Jimin, ci fu un terribile silenzio imbarazzante, e fu quest'ultimo a proporre di continuare il gioco, cercando di sembrare indifferente, quando il suo viso stava andando a fuoco e balbettava in continuazione.

Andarono per la terza volta sott'acqua, e il maggiore rimase a fissare il più piccolo.

Era adorabile, con gli occhi serrati, i capelli che "fluttuavano" e le sue guanciotte ancora rosse.

Si avvicinò a lui con cautela, per poi posare le labbra sulle sue.

Mi sembra di sognare.





"Jimin ah!" si sentì scuotere e solleticare leggermente la nuca dal suo compagno di banco, Kim Taehyung.

"C-cos-"

"Buongiorno signorino! Vedo che ha dormito come un sasso siccome stavamo per buttarti fuori dalla finestra, ma comunque avresti continuato a dormire!" disse -di nuovo- il professore di matematica, cercando di mantenere la calma.

"D-dormire...quindi era un sogno?!" il biondo si mise le mani tra i capelli e battè la fronte sul banco.

"Oh beh, puoi sognarti anche la promozione sulla mia materia, Park Jimin!"

"Ma professor Yang!"

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