Capitolo 1

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Veronica pov's

Fino ad oggi vivevo in una casa di campagna. Oggi è il giorno del trasloco, ho paura, sono certa che questa casa mi mancherà da morire. Sono nata qui, ci sono cresciuta, questo posto è tutto quello che mi resta del passato, ma forse lasciarlo è meglio. Non ho certo avuto un'infanzia felicissima.
Finalmente mamma e papà hanno preso una casa nel centro di Cagliari. Il camion dei traslochi è partito adesso con i miei mobili verso la città. Salgo correndo le scale per andare nella mia camera ormai vuota.
Una lacrima prende il suo posto rotolando sulla mia guancia.
Mio fratello Luca mi chiama dalla stanza accanto, scendo le scale con lui e usciamo sul piazzale. Guardo la mia casa gialla come un fantasma. L'edera si arrampica su una parete un po' scortecciata. Le vecchie persiane di legno sono state riverniciate per i nuovi inquilini. Questo posto mi mancherà da morire, in fondo. Passo da dietro il muretto di pietra e lascio che i cespugli mi coprano la visuale della casa. Con mio fratello cammino fino in paese. Mi volto indietro, da lontano pare una casa per le bambole, come quelle che avevo da bambina. Un'altra lacrima solitaria si fa spazio sul mio viso. Addio campagna. Si va in città.
Salgo in macchina di mamma, sui sedili posteriori.
Penso che odio la città, odio i posti affollati, odio i rumori forti, odio i posti sporchi e la città è tutte queste cose. Ma la necessità di spostarsi dipende dal posto di lavoro di mamma e papà. Inoltre pure mia sorella ha trovato lavoro part-time in centro. Farei bene a cercarlo pure io.
Mentre penso che odierò la mia nuova casa, che la mia vecchia vita mi mancherà, siamo già arrivati. Scendo dalla macchina. Non ascolto papà che ci dà il benvenuto ed entro nell'atrio del condominio. Salgo tre piani di scale quando finalmente trovo il mio cognome scritto su un campanello. Giro la chiave che mi ha dato la mamma ed apro la porta. Un grande salotto con poltroncine moderne mi accoglie in una nuova vita. L'ambiente è luminoso e veramente spazioso, ben diverso da quando sono venuta prima che la arredassero. Molti dei mobili sono gli stessi della casa vecchia e il tutto profuma di casa. Dopotutto non starò così male.

author's note
okay, scusatemi.
innanzitutto per essere stata così inattiva e per aver lasciato questa storia piena di errori grammaticali o di battitura ( mi sto impegnando per correggere tutto nonostante la mia fantastica connessione cerchi in tutti i modi di bloccarmi ), poi per le varie incoerenze che presenta questa fan fiction.
Volevo comunque farvi sapere che spero appreziate la storia, e niente, buona lettura.
baci
becks-

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