Capitolo 25

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Sergio's pov

Veronica mi guarda felicissima e abbracciandomi strillucchia un "sì " deciso nel mio orecchio.
Poi si allontana da me e torna seria, smettendo di sorridere.
«non so perché ultimamente sono nervosa. Ho paura di qualcosa, ma non so di cosa. » per un attimo vedo un lampo nei suoi occhi. Poi continua «considero la remota probabilità di un incidente in macchina che ci separi come una certezza e rimango in ansia. Sono sempre certa che possa succederti qualcosa. Ho paura di perdere te. Di perdere te che per me vali più di me stessa. » dice abbracciandomi sorridendo triste. Piange tutte le sue lacrime. Poi sorride allegra. Si allontana da me e mi guarda negli occhi con aria felice.
«grazie» dice tranquillamente tornando a cucinare.
In tutto questo, sono rimasto fermo come un palo, senza capire nulla e solo ora realizzo cosa mi ha detto. Anche se non ho detto nulla, la ho lasciata piangere sulla mia spalla e deve esserle bastato.
«Amore, vuoi parlarne? » le chiedo andando da lei a cingerle i fianchi con un braccio
«ti ho già detto tutto» dice lasciandomi un bacio su una guancia e concentrandosi sulla padella ai fornelli.
«ora dimmi» dice senza guardarmi, concentrata sui fornelli« perché questo viaggio a sorpresa? » chiede
«me lo ha offerto il capo. È così per ogni dipendente che lavora lì da più di tre anni. Stiamo là cinque giorni, va bene? » rispondo
«perfetto» sorride.

Veronica's pov

Dopo mangiato vado in bagno a lavarmi i denti e casualmente vedo il mio riflesso nello specchio. Sembro un po' ingrassata... Vabbe.
Esco dal bagno e vado a sdraiarmi sul letto accanto a Sergio, che si volta verso di me e mi stringe a se. Sentire il suo corpo stretto al mio è una delle cose che più mi rilassa e lui lo sa bene. Rimaniamo fermi immobili per qualche minuto, finché non mi lascia libera di separarmi da lui. Non mi allontano di un centimetro, mi limito ad appoggiare la testa sul suo petto e a dire «sai, sono un po' ingrassata, forse la mattina dovrei venire a camminare con te... »
« grassa o magra, per me sarai sempre perfetta » dice baciandomi.
Lo stringo forte a me e lui mi stringe forte a se.

«ti amo» dice piano .
«anche io» gli rispondo con voce calma. Comincia a farmi dondolare, finché non mi tira su di se e si alza in piedi. Mi solleva e mi fa volteggiare ridendo. Sento il bisogno di fargli sapere che lo amo, come prima che stessimo assieme. Poi mi ricordo che è già mio e mi limito a lanciargli un'occhiata ridente. Risponde alla mia occhiata tirandomi a se e girando per la stanza in piroette goffe e disordinate. Stringo con le ginocchia attorno ai suoi fianchi e mi tengo forte con le braccia alla sua schiena. So che mi sta reggendo, ma a farmi cadere non ci vuole nulla. Si ferma all'improvviso e guardandomi negli occhi serio e sussurra «koala»
«tronco» sibilo nel suo orecchio alludendo alla sua rigidità nel girare.
Subito fa un inaspettato saltello sul posto con l'intento di farmi mollare la presa, ma fallisce miseramente
«sono un koala esperto, sai? » dico con aria di sfida
«ah sì, eh? » risponde accettando lo scontro. Piega le braccia come per mettermi a terra e quando ormai sono a pochi centimetri dal pavimento mi convinco che il gioco è finito. Poco prima di farmi toccare terra mi lancia in aria con tutta la forza che può.
Mi scappa un gridolino di sorpresa mentre ricado tra le sue braccia.
«koala esperto, certo » risponde al mio gridolino come se avesse vinto la sfida. In effetti è così...
«ok, hai vinto. Contento? » dico facendo la finta offesa
«no» risponde velocemente sollevando mi ancora per ricominciare a girare in giro per la casa.
Quando finalmente si ferma siamo entrambi in preda ai capogiri e ci sdraiamo ancora sul letto, a fissare i mattoni del soffitto. Dopo poco che siamo stesi a poltrire, Nami arriva trotterellando e cerca di salire sul letto con noi. La tiro su e corre ad accoccolarsi tra i nostri piedi, la testa sul mio, la schiena su quello di Sergio.

Angolo autrice

Si può notare la fantasia delle mie soppopere scritte alle due di notte basate su scleri di video vecchi e nuovi 😂e il bello è che rileggo quello scrivo e oltre a pensare "madò come scrivo male" mi metto ad urlare mentalmente "ma quanto possono essere carini😍😍😍😂😂"
Rip. Quella che una volta potevo considerare sanità mentale 😂
PS: più che una fan fiction, questa sta diventando una raccolta dei miei scleri mentali. Tipo:

Quanto diamine sono carini??????!!!!! (Ditemi che non ho urlato da sola)

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Quanto diamine sono carini??????!!!!! (Ditemi che non ho urlato da sola)

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