Capitolo 20

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Veronica's pov

«grazie per il pollo, era molto buono» dice la bambina vedendoci arrivare.
«di niente piccola. Ma ora dimmi... Come ti chiami? »chiedo cercando di mantenere un tono di voce dolce
«mi chiamo Alice» risponde lei «e voi? » aggiunge. Mi salgono le lacrime al solo pensare che siamo tutto quello che ha e non conosce nemmeno i nostri nomi.
«Io sono Sergio e lei è Veronica »risponde lui accorgendosi dei miei cedimenti e stringendomi la mano «ma puoi chiamarci mamma e papà » aggiunge poi sedendosi accanto alla bambina.
«quanti anni hai, tesoro? » le chiedo io con voce tremante
«sei e mezzo» risponde lei. Non riesco a trattenere le lacrime e piango rimanendo in silenzio. Sergio si accorge e cerca di portare via Alice, ma lei lo batte sul tempo « perché sei triste? » mi chiede dispiaciuta «ti ho fatto male? » aggiunge alzandosi e venendo verso di me. Non riesco a non commuovermi. Come può una bambina di sei anni che ha passato quello che lei ha passato preoccuparsi di me che mi commuovo.
La abbraccio dicendole piano «tranquilla, non hai fatto niente. Mi dispiace che abbiano fatto male a te»
«non mi hanno fatto male! Guarda, non mi servono cerotti! » dice sorridendo indicandosi i palmi delle mani. Solo ora comincio a vederla come una bambina che non ha capito a fondo cosa le è successo. La prendo in braccio e mi alzo, Sergio si avvicina a noi e ci sediamo tutti sul divano, io con Alice sulle ginocchia.
«vuoi vedere un film? » le chiedo
«cos'è? » chiede lei lasciandomi di stucco
Sergio mi guarda e con un veloce scambio di sguardi decidiamo di spiegarglielo domani.
«domani lo vedrai » le dico mettendola a sedere nello spazio tra me e Sergio.
Appena affonda la schiena nel divano morbido si volta verso di me e si lascia scivolare nell'abisso dei sogni. Quando siamo sicuri che dorma cominciamo a parlare.
«Fino a che non sistemeremo la stanzina dormirai tu nel letto con lei e io starò qui, va bene? » propone Sergio
«va bene. Il vero problema è :come posso fare la babysitter se devo stare dietro a lei? »
«puoi badare a due bambini assieme, lo hai sempre fatto. Tranquilla, non ci saranno problemi. Faremo anche questo. » si alza dal divano lasciandomi con la bambina, che apre gli occhi e mi guarda con aria triste
«sono un problema, vero? » chiede
«tranquilla. Non lo sei affatto. Non pensarlo mai, nemmeno per scherzo, ok? »
«grazie» dice abbracciandomi e tornando a coricarsi
«aspettiamo che torni papà, io e te dormiamo di là, intanto che aspettiamo di organizzare la tua cameretta» mi alzo anche io e la prendo in braccio. La porto in camera e la metto dal lato del letto dove di solito dorme Sergio
«hai un pigiama? » le chiedo
«ho una sacca con delle cose, sì » dice indicandomi la porta aperta sul salotto. Vado di là e le porto la sacca gialla. Tira fuori un pigiamino rosa chiaro e lo indossa velocemente. Mette i vestiti che aveva indosso nella sacca e la poggia ai piedi del letto. La guardo stupita dalla velocità con cui la piccola bambina si è cambiata ed ha messo apposto, poi vado a cambiarmi pure io e a salutare Sergio
«Veronica... » mi chiama lui mentre rientro in camera
«si? »
«sei fantastica» sorride. Mi riavvicina a se lasciandomi un leggero bacio sulle labbra, poi mi lascia tornare dalla bambina.

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