Capitolo 13

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Veronica'pov

Accendo il cellulare. Ho tantissime notifiche, alcune da Anna, altre da mia sorella.
Decido di leggere prima quelle di Anna, così apro la chat.

Veronica, dopodomani
io e Ettore andiamo in
campeggio, volete venire
anche tu e Sergio?

Certo! Grazie dell'invito,
chiedo anche a lui,
ma per me è un sì

Così ho risposto alla mia migliore amica.
Da quella sera con Sergio è passato un mese, ma sembra di essere con lui da sempre. Dopo quella sera ci siamo messi assieme, ma ancora siamo un po' a disagio a stare vicini con i nostri amici in giro. Certo, sanno che stiamo assieme, ma non siamo quel tipo di persone che si stanno appiccicate sempre. Solitamente usciamo nello stesso gruppo ma mai per mano, o a braccetto. Sarebbe troppo disagiante per entrambi, quindi evitiamo.
Comunque.
Scrivo a Sergio per comunicargli l'invito di Anna e risponde che aveva scritto anche a lui. E che era un sì.
Quindi torno a casa e tiro fuori la tenda da tre dal garage del condominio. Saremo in due nella tenda, ma un posto in più per gli zaini non è mai di troppo.
Andremo con la macchina di Ettore, quindi lascio le mie cose già pronte in camera mia, così da poterle caricare in macchina per la partenza. Ormai è sera, ma non ho voglia di stare sola von mia sorella, così decido di lasciarla alle sue serie TV ed esco di casa.
Cammino per le strade di Cagliari, illuminate dalla giallastra luce dei lampioni. Percorro qualche centinaio di metri e mi fermo davanti ad una pasticceria. Non resisto ed entro a comprare uno spuntino. Prendo un piccolo muffin e dei biscotti con la glassa. Ma ovviamente non sono solo per me.
Esco dalla pasticceria salutando la cassiera e mi dirigono verso il centro città. Giro all' incrocio prima di entrare in centro e mi trovo davanti al familiare condominio dove vive Sergio.

Sergio's pov

Sono steso sul divano blu, dove precisamente un mese fa ero con Veronica. Sto guardando la televisione, ma la mia mente è da un'altra parte. Sto pensando a quella sera, la sentivo più mia di quanto mai la avessi sentita prima di allora. Sentivo il profumo dei suoi capelli sotto al mio naso. Sentivo il suo cuore che batteva tranquillo, era rilassata. Non la sentivo tesa né nervosa. Era rilassata, perché come mi ha spiegato lei poi, era a casa.
Ricordo ogni singolo istante di quella sera, ma sono costretto a interrompere i ricordi. Sento suonare il campanello, e a quest'ora può essere solo una persona. Scendo le scale in pigiama, tanto sono certo che sia lei. Apro il portone del condominio e la faccio entrare salutandola.
«Oggi è da un mese che ti sopporto! » le dico scherzando
«ed è per questo che ti ho portato una cosa » risponde lei.
Davvero se ne è ricordata?! Lei che dimenticherebbe la testa se non la avesse attaccata al collo?!
«tu... Te ne sei ricordata? »
«pochi minuti fa! » dice come giustificandosi di qualcosa. Poi continua
«venivo da te e mi sono ricordata... »
Si zittisce vedendo che le sto sorridendo. Mi prende una mano e mi tira su per le scale, come se ci vivesse lei, nella mia casa.
Si siede sul divano e mi fa cenno di sedermi accanto a lei.
«guardiamo un film? » chiede
«certo! Quale vuoi? »
Prende il telecomando e comincia a scorrere tutti i film del televisore. Poi si sofferma su uno, che ogni volta vuole riguardare. Sa che lo adoro e senza neanche chiedermi un parere fa cominciare il film. Torna a coricarsi sul divano, appoggiata a me. Istintivamente le passo un braccio dietro la schiena e la stringo a me. Ancora una volta sento il suo profumo e non la voglio più lasciare.

Veronica's pov

Ancora mi stringe. Sento il suo calore, che per quanto lieve riesce a scaldarmi il cuore. Mi faccio piccola e mi accoccolo appoggiata al suo petto. Rimaniamo così fino alla fine del film, poi mi faccio dare il cellulare e scrivo a mia sorella che passerò la notte qui. Lascio da parte il cellulare e torno ad appoggiarmi su Sergio. Tranquillamente, ma non troppo lentamente, poggia le sue labbra sulle mie e mi stringe più forte. Dopo una manciata di secondi ci separiamo e torniamo a fissarci negli occhi, finché ancora non mi accoccolo e ci addormentiamo.

Sergio's pov

Ancora mi sveglio, e come un mese fa me la ritrovo tra le braccia. Spesso mi chiedo come possa voler stare con me, una volta glielo ho anche chiesto. Mi ha risposto che sono un cretino, che mi ama e che non mi cambierebbe mai con nessuno. E quella risposta è stata la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai detto. E a quella sono susseguiti altri innumerevoli complimenti e parole dolci, che per quanto banali, dette da lei acquistano un vero significato.

Per non svegliarla mi alzo piano e silenziosamente. Si accorge comunque che mi sono alzato e apre gli occhi. Mi lancia uno sguardo dolce e poi ritorna a dormire. Non è il tipo da alzarsi alle sei del mattino. Vivo da solo e se avessi una casa più grande le proporrei di venire con me, ma ci sto a mala pena io, quindi non credo sia possibile...
E il vantaggio di vivere da solo è che se mi voglio alzare alle sei del mattino posso farlo.

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