CAPITOLO 8

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Scappo via dileguandomi, sopraffatta da tutte le emozioni che sto provando. Ci siamo baciati ed è stato come la prima volta.

- Marcie, tesoro dove corri?

- Mamma... io...

- Volevo congratularmi, sono fiera di te!

- Grazie mamma.

- Sei sicura che vada tutto bene? Sembri confusa. Fermati con quelle mani! Vuoi rovinarti la manicure?

- Si è tutto ok mamma. Sono felice tutto qui...

- Va bene facciamo finta che io ti creda. Torniamo ai tavoli.


Mi precede facendo strada e intanto io mi guardo attorno sperando di vedere Bob.

Mia madre ha capito perfettamente che qualcosa mi farfuglia in mente e dopo avermi osservata attentamente per un po' ne approfitta, del fatto di essere sole al tavolo, per parlarmi.

- E' difficile riuscire a camminare senza farsi male Marcie.


Mi volto sorpresa dalle parole.

- Non sono nessuno per darti consigli, non so darli a me stessa... figuriamoci, però voglio che tu sia felice piccola mia... e anche Alex lo vorrebbe!


Tocca un tasto dolente che, raramente, è uscio fuori altre volte.

- Perché non provi a seguire il tuo cuore e non vedi dove ti porta? So che non si può vincere sempre, ma ricordati che ogni volta che rinunci a qualcosa perdi comunque... tanto vale provarci.


Sta cercando di dirmi qualcosa?

- Mamma andremo via...

- Parlo io con tuo padre se serve... vai a cercarlo e parlate! Si vede che ne hai di bisogno.

- Ci hai visti?


Annuisce col capo mentre io arrossisco subito alla sua conferma.

- Non potete aspettarmi! Rimanderò tutto a domani.

- Non esiste! Non lo faresti più per tutti i pensieri che ti passano per la testa. Ti conosco bene! Non so cosa sia successo ma siete davvero belli insieme e si vede lontano un miglio che entrambi avete perso la testa per l'altro.


Era tanto che io e mia madre non parlavamo così.

Mi alzo dalla sedia per ringraziarla con un bacio sulla guancia e poi corro subito a cercarlo. A qualche metro dal tavolo c'è mio padre che stava per raggiungerci, bacio anche lui per addolcirlo e mi allontano.

- Grazie papà!

- Ehi tesoro... di cosa? Ma... dove scappi?


Non perdo altro tempo a rispondergli e a passo svelto raggiungo l'ingresso sperando di trovarlo qui.

Niente!

Provo in terrazza dove l'ho lasciato a bere con gli altri, ma anche qui niente.

Per fortuna incontro suo padre.

- Paul mi scusi. Cercavo Bob, è già andato via? Ho dimenticato di dargli una cosa.

- Certo che no! Non lo avrei fatto guidare in quelle condizioni. Per fortuna ho preso delle camere prevedendo che qualcuno avrebbe alzato il gomito.

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