CAPITOLO 24

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Credo di potercela fare!

Continuo ad avere i suoi occhi puntati su di me, come se fossi un raro animale da studiare per i suoi comportamenti inattesi.

Forse un po' è anche vero... dopotutto cambio umore in un niente su questo argomento. Forse è l'aura che mi trasmette Bob, visto che lui è il re degli incostanti... muta i pensieri da un momento all'altro.

Decido di mostrarmi tranquilla a quegli occhi, mettendolo in evidenza con un semplice gesto.

Afferro i popcorn, che avevo intenzione di mangiare guardando qualcosa alla tv, e li porto con me sul letto dove mi sistemo incrociando i piedi. Con un gesto della mano gli faccio capire di fare lo stesso anche se lui continua a stare sul chi va là.

Inspiro profondamente.

- Ok, sono pronta!


Sbatte gli occhi incredulo prima di parlare.

- Sicura di potercela fare?


Annuisco, per dargli la conferma che sta cercando.

Inizia il suo racconto, i suoi ricordi con Alex. Mi aveva già detto che erano stati pochi i lori incontri, ma è palese che Alex ha lasciato un segno in Bob.

Chi lo avrebbe mai detto che mio fratello avrebbe conosciuto il ragazzo destinato a me, prima ancora che entrambi lo sapessimo. Non mi sorprende affatto sapere che gli ha parlato di me, è sempre stato molto protettivo nei miei confronti.

Bob ne parla con una luce diversa negli occhi e così la mia voce esce da sola, senza che io me ne accorga.

- E' bello vedere che ti illumini quando parli di lui.


Le mie parole lo colpiscono e così inizia a fissarmi.

- Cerco di onorare al meglio i ricordi di un perfetto sconosciuto che mi ha saputo prendere dal primo istante che mi ha visto.


Fa spallucce come se non avesse detto nulla di che e invece le sue parole mi sono arrivare dritte al cuore.

Sollevo una mano, poggiandogliela sul viso e una volta al contatto con la sua pelle, lui china il capo per lasciarci un lieve bacio.

- Sai... un po' me lo ricordi... entrambi così cocciuti da mandarmi in bestia!

- Ad essere cocciuti a volte non si sbaglia! 

- Può essere, ma in questo credo che io ti superi di molto!

- Vero!


Per fortuna la nostra serata non ha preso una brutta piega, anzi... credo di poter affermare che parlarne ci abbia legati ancora di più!

Mi torna in mente quello che mi diceva Alex quando andavo da lui piangendo, praticamente per qualsiasi cosa mi succedesse: "Tu sei la mia Marcie e non puoi... anzi non devi piangere! Un atteggiamento positivo crea risultati positivi!"

Aveva proprio ragione!

Ho affrontato l'argomento, facendomi forza e adesso  è tutto passato.

Il confine tra parlare, ridere, scherzare e i nostri corpi che diventano un tutt'uno è lieve e così una volta esausti crolliamo sul letto.

Mi sveglio a causa di rumori soffocati, ma non riesco a capirne la provenienza. Mi volto sul letto, e vedo Bob ancora accanto a me che dorme beatamente come un bambino, col suo corpo nudo avvinghiato a me.

Non vorrei svegliarlo proprio ora, ma quei rumori adesso sono più forti e ho come la sensazione che si sia intrufolato qualcuno in giardino.

- Bob! Bob svegliati!


Bofonchia qualcosa e devo smuoverlo dal sonno per convincerlo ad aprire li occhi.

- Piccola... io ti amo... ma adesso devi proprio lasciarmi dormire. E' ancora notte!

- No Bob! Ascolta... c'è qualcuno in giardino!


Spalanca gli occhi e si solleva subito per mettersi a sedere sul letto.

- Non è possibile! Ho dato la giornata libera sia a Walt che ai suoi genitori!


Proprio in quel momento un gridolino precede il tonfo di qualcuno che si è gettato in acqua in piscina. A quel punto Bob non ci pensa due volte a mettersi in piedi e avvicinarsi alla finestra.

Osserva ciò che accade fuori, inizialmente con uno sguardo torvo, come se fosse infuriato, e solo dopo sembra tornare sereno con un mezzo sorrisetto.

- Che succede?


Lo incito a rispondermi.

- E' tutto apposto.


O così vorrebbe farmi sembrare prima di continuare.

- ... sono solo i ragazzi che hanno voglia di giocare!

- I ragazzi? Vuoi dire Ethan e gli altri?

- Si! Resta a letto... me ne occupo io!


Apre un cassetto e ne estrae un pantaloncino, che credo indossi quando si allena con quel sacco. Devo ammettere che gli calza proprio bene. Non si preoccupa di essere a petto nudo ed esce dalla stanza. Troppo curiosa di sapere cosa stia succedendo fuori, aspetto qualche secondo e senza prenderlo in parola mi avvolgo il lenzuolo di sopra per avvicinarmi alla finestra.

In quell'istante vedo Vivian in piscina ed Ethan pronto a tuffarsi in acqua, anche se sembra già fradicio con tutti i vestiti.

Sposto lo sguardo e mi accorgo che ci sono proprio tutti: Nikki è seduta su una sdraio, Andrew è piegato in cerca di chissà cosa negli scaffali del barbecue, Niel è occupato a togliersi le scarpe e Walter, tra tutti, è quello più preoccupato visto che con le mani si tira i capelli indietro per la paura di essere sentito.

In quel preciso istante vedo arrivare Bob, con quella sua sicurezza che incute un po' di timore.




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