CAPITOLO 15

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BOB

Il corpo mi fa peso sulle braccia, mentre le sto di sopra... ci potrei fare l'abitudine e non stancarmi mai di vederla così.

Lentamente le sbottono la sua camicetta mentre lei continua a tenere fermi quei suoi occhioni fissi su di me. E così... vulnerabile al mio tocco e io ne approfitto subito per vagare con la mano.

Mi metto a cavalcioni su di lei per essere più libero nei movimenti e al tempo stesso impedire a lei di spostarsi.

Goffamente tenta di slacciarmi la cintura sbottonando un po' il mio jeans, intanto io inizio a baciarla sul collo e man mano scendo sul seno, il suo ventre è così morbido, i fianchi...

Le sollevo la gonna per continuare la mia tortura su di lei, scendendo lungo le cosce, per finire sulle sue caviglie.

La mia splendida ragazza!

Inarca la schiena sul letto per iniziare a stuzzicarmi e la voglia di sentirla mia si fa sempre più forte. La sua mano scende lungo la mia schiena torturandomi e mandandomi in confusione.

Poi mi accorgo i un suo gesto, basta questo per attirare la mia attenzione.

- Stai tremando Marcie... è tutto ok? Vuoi che...

- Shhh...

Poggia un dito per non farmi continuare e riprendere a baciarmi. Pochi attimi per sentirla in qualche punto dentro di me.

Ci abbracciamo e solo così mi fa sentire al posto giusto. Premo l'orecchio sulla sua pelle e chiudo gli occhi, crollando nel sonno quasi subito.

- Bob...

Sento la sua voce chiamarmi, ma stento ad aprire gli occhi... probabilmente ci siamo addormentati.

- Bob!

Mi incalza chiamandomi un'altra volta e questo basta per convincermi ad aprire gli occhi. Ad un tratto mi ritrovo a vivere una situazione davvero spiacevole, che fino ad ora ho cercato di evitare proprio per paura di trovarmici dentro.

Mi alzo di scatto, provando istintivamente ad avvicinarmi a lei, ma lei con un movimento del capo mi fa cenno di restare dove sono.

E' in piedi, ferma tenendo in mano una chitarra... quella chitarra!

- Co... cosa vuol dire questa?

Mi si gela il sangue.

Tutti i miei ricordi e tutte le sue parole riaffiorano nella mia mente e intanto continuo a cercare le parole giuste per darle una spiegazione.

Le lacrime le rigano il viso.

- E'... è una chitarra. Ascolta Marcie io...

- Non voglio sentire nessuna bugia Bob! Come ci è finita qui questa chitarra? Era di Alex... mio fratello!

- E' una semplice chitarra. Sono tutte uguali no? Magari ti sbagli e la stai confondendo.

A chi voglio prendere in giro, l'ha riconosciuta! E se non le dirò subito la verità lei se ne andrà.

- Bob! Non prendermi in giro ok? Tu... tu non capisci! Abbiamo attaccato insieme questi adesivi e questo graffio gli e l'ho procurato io!

Mi indica la chitarra per farmi capire che non ho scampo.

Ci provo sul serio a farla calmare, ho cercato perfino di avvicinarmi di nuovo a lei per farla sedere, ma tutto questo inutilmente.

- Non toccarmi Bob! Mi hai mentito di nuovo, ancora bugie!

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