CAPITOLO 6

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Dopo aver attraversato diversi incroci, mio padre imbocca la 101 verso Half Man Bay.

- Papà, dove stiamo andando? Mi era sembrato di capire che fosse in città, proprio come l'ultimo evento al Clement.


Non distoglie neanche lo sguardo e continuando a guidare mi passa l'invito.

Non riesco a crederci!

- Leggo bene? Andremo al Ritz di Miramontes?


Per tutto il tragitto non faccio altro che immaginarmi questo luogo, ne ho sentito parlare molto spesso e dicono ci sia una vista mozzafiato, una scogliera a picco sull'oceano.

Dalla strada si vedono molte abitazioni residenziali, fino ad arrivare proprio davanti l'ingresso dove un ragazzo ci aspetta per aiutarci a scendere e portare l'auto di papà ai parcheggi.

Non mi aspettavo tutto questo lusso e solo adesso penso che non sarò poi così fuori luogo come credevo con questo abito.

I miei mi precedono iniziando la solita farsa della coppietta felice.

A quanto pare è un evento davvero importante, proprio come diceva mio padre.

Guardandomi attorno, mi accorgo che in giro si vedono solo abiti lunghi e smoking. Resto dietro i miei cercando di mantenere un profilo basso, mentre loro non fanno altro che salutare le persone che incontrano.

L'eleganza che ci circonda toglie il fiato.

Voltandomi vedo Ethan in compagnia di Andrew che, a loro volta essendosi accorti del mio arrivo, mi vengono incontro.

- Wow! Fitz sei proprio tu?

- Ciao ragazzi. Caspita che eleganza!


Ci prendiamo un po' in giro per il luogo in cui ci troviamo e per come siamo vestiti, visto che è un po' inusuale vederli in questi panni.

Anche Ethan, come Andrew del resto, è molto elegante ma a differenza del suo amico, lui è il solito taciturno.

- Va tutto bene Ethan?

- Stai molto bene Marcie.

- Grazie, anche tu. Adesso visto che siete qui, per favore aiutatemi a scollarmi dai miei. Penso che ci voglia una buona scusa.

- Lascia fare a me!


Andrew mi strizza l'occhio per rassicurarmi, si avvicina ai miei e dopo averli salutati calorosamente, inizia a parlare con loro a bassa voce non capendo cosa gli stia dicendo.

Mi guardano tutti e tre ridendo e non ne capisco il motivo, so solo che, dopo avergli parlato, io ho avuto lo star bene per allontanarmi con i miei amici.

E' un po' difficile salire i pochi gradini prima dell'ingresso con questo abito, ma per fortuna i due ragazzi che mi accompagnano lo capiscono aiutandomi con l'abito e ritrovandomi in mezzo a loro due che mi fanno da appoggio.

Ad accoglierci, dopo questa breve scalinata, c'è il Signor Davis che non appena mi vede ci viene subito incontro.

- Signor Davis è un piacere rivederla!

- Oh Marcie il piacere è tutto mio, ti assicuro! Ma se ben ricordi ti avevo detto che potevi chiamarmi semplicemente Paul. Signor Davis mi fa sentire una figura autoritaria.

- Mi scusi, non sapevo  se potesse essere valida anche ora che...

- Vale sempre per te! Andrew, Ethan... benvenuti. Prego, entrate pure...

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