CAPITOLO 10

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Ho il cuore che potrebbe scoppiare da un momento all'altro per la gioia...


Sono riuscita a coprire tutti i mobili della stanza con i teli e adesso aspetto solo il suo arrivo.


Mia madre mi coglie di sorpresa sbucando dalla porta.

- Cosa stavi combinando quì dentro Marcie?

- Mamma! Mi hai messo paura!

- Allora?

- Copro i mobili visto che finalmente mi sono decisa di cambiare il volto della stanza.

- Cerca di non esagerare però, ok?

- Ecco volevo appunto dirti che verrà Bo, sai per darmi una mano... quindi magari puoi solo... evitare di passare spesso a spiarci?

- Capisco... quindi dovrei dedurre che ieri sera avete risolto tutto?

- Si almeno credo...

- Bene! Vorrà dire che a pranzo preparerò un posto in più a tavola.

- No mamma! Non è il caso..

- Non ci sono scuse!


Mi rassegno! Mia madre ha la testa troppo dura ed è praticamente inutile insistere. Esce dalla stanza e non so il perché torno ad essere ansiosa per il suo arrivo.

L'ultima volta che ci siamo trovati entrambi qui dentro io l'ho cacciato, rifiutandolo per l'ennesima volta.

Ora che ci penso ancora non ho sentito Lily... compongo il suo numero per sentirla un po', prima che lui arrivi.

- Finalmente! Iniziavo a pensare che ti avessero rapita gli alieni!


Rido alla sua battuta.

- Gli alieni no! Ma qualcuna altro si!

- Ma sentila! Fa anche la spiritosa... Racconta, com'è andata?

- Benissimo. Ho dormito con lui e sono tornata a casa solo un'ora fa.

- Lo sai che non mi accontento Fitz! Devi raccontarmi tutto!

- Magari domani a lezione...

- No! Adesso... subito! E tutto soprattutto!


Sento la porta aprirsi e salto in aria trovandomelo davanti, senza smettere mai di guardarmi.

- Lily devo andare!


Le stacco il telefono senza attendere la sua risposta.

- Non ti ho sentito arrivare...

- Ho trovato tua madre sul vialetto e mi ha fatto entrare lei senza dover suonare.


Fitz smettila di essere nervosa! Devo ammettere che mi viene davvero molto difficile se non la smette di fissarmi così...

Mi si avvicina sfiorandomi i capelli e girandomi attorno.

- Sei davvero carina così... potrei scambiarti sul serio per un'imbianchina!

- L'intenzione era questa... quindi...


Arriccio il naso emi avvicino a baciarlo, prima di incalzarlo a procedere.

- Forza! Mettiamoci all'opera.


Non so cosa possa avere in mente, però è divertente vederlo così a suo agio mentre si concentra sul suo lavoro, anche perché io sto facendo ben poco, seguo solo i suoi ordini su cosa passargli per continuare. 

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