『• 1 •』

2.3K 106 13
                                    

Jimin era solo un ordinario, affettuoso, socievole studente del liceo. Spese i suoi giorni scolastici con i suoi cinque amici più vicini; Seokjin, Yoongi, Hoseok, Namjoon e Taehyung.

Era civile con le altre persone nella sua classe ma di solito evitava di parlarci. Molti di loro erano dei bulletti che andavano contro le persone meno fortunate.

A Jimin non piace il bullismo, non capisce il piacere di rendere qualcuno triste per il proprio beneficio. Quindi resta sempre lontano da loro, preferendo restare con il suo gruppo di amici che condividono la sua stessa idea.

////

Puoi essere incredibile, puoi trasformare una frase in un'arma o in una droga

Jimin stava scendendo velocemente al corridoio del secondo piano, non volendo essere in ritardo per la classe. L'insegnante già lo odiava abbastanza, non aveva bisogno di darle una vera ragione per rendere la sua vita scolastica peggiore. Non c'era nessun altro intorno quindi ipotizzò fosse abbastanza sicuro correre senza scontrarsi accidentalmente con qualcuno.

Ma si sbagliava.

Si girò improvvisamente per continuare a scendere le scale quando si scontrò contro qualcuno. D'istinto allungò le mani per afferrare la persona mentre cascarono entrambi, cercando di proteggerlo dal pericolo. Ci fu un momento di silenzio quando raggiunsero il terreno, entrambi cercavano di comprendere cosa esattamente fosse appena successo.

Jimin si mosse per sedersi, sussultando dal dolore quando si appoggiò sul suo polso. Si dimenticò dell'altra persona per un minuto, troppo preso dal dolore.

'Merda' pensò, 'Spero non si sia slogato'. Lo scosse per cercare di alleviare un po' di dolore, risultando però inutile.

Finalmente si ricordò che non fu l'unico a cascare. Spostò lo sguardo per chiedere scusa all'altra persona, quando si ritrovò faccia a faccia con dei grandi occhi e un piccolo broncio. Continuava a raccogliere tutti i libri ma sussultava dal dolore, come Jimin poco prima.

"Mi dispiace così tanto! Stai bene? Ti sei fatto male? Vuoi andare in infermeria?" Jimin parlò a raffica nervosamente, spaventato di aver ferito l'altro ragazzo. Quest'ultimo scosse la testa e continuò a raccogliere i libri, Jimin intanto lo aiutò.

Jimin aiutò anche il ragazzo ad alzarsi, guardandolo per bene. Aveva i capelli di un viola scuro (quasi neri) spostati verso una parte, grandi occhi che lo guardavano timidamente, piccole ma carnose labbra che il ragazzo continuava a mordere nervosamente rendendole più rosse e gonfie. Sembrava più giovane, forse di un anno. Era più alto di Jimin ma solo di un pochino, la sua statura minuta lo rendeva più piccolo.

'Perché sembra così spaventato?' Jimin pensò inclinando la testa da un lato.

"Hey, mi dispiace davvero per essermi scontrato con te. Sei sicuro di stare bene?"

La paura si espanse negli occhi del più giovane mentre espirò nervosamente. Scosse la testa furiosamente per poi camminare velocemente via sulle scale e dallo sguardo di Jimin.

Il più grande inclinò la testa in confusione, chiedendosi perché l'altro ragazzo non gli avesse risposto prima di ricominciare la sua corsa verso la classe.

'Era così carino comunque' Pensò, sorridendo.

~*~*~*~*~*~*~*~

Si ogni volta mi mancano i Jikook sigh.
Mi sento così viziata da loro tutto questo periodo e mi sento ispirata :)
Sarà molto più lunga come fanfiction rispetto a Laundry (andate a leggerla susu), però spero di scrivere i capitoli abbastanza regolarmente.

Benny was here

Silent voice ·| Jikook Fic |·Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora