Jimin e Taehyung stavano camminando verso la classe di chimica insieme. I corridoi erano vuoti, entrambi in ritardo per la lezione perché Tae non riusciva a trovare la sua penna viola fortunata. Jimin ruotò gli occhi alla stranezza del suo migliore amico ma deve ammetterlo, qualsiasi cosa è meglio di chimica.
Poi si accorse di essersi scordato il suo libro di laboratorio nel suo armadietto, con il suo compito già pronto dentro.
"Merda, Tae, devo tornare. Mi sono dimenticato il libro di laboratorio." Spiega velocemente prima di girarsi e correre verso il corridoio, sentendo un distante "Bravo Jimin!" detto dal migliore amico.
Rallentò dopo un attimo, scegliendo di salvare energia per correre verso la classe, quando sentì il primo piagnucolio.
Si fermò, guardandosi intorno confuso prima di ascoltarne un altro, questa volta più forte. Seguì i suoni, avviandosi al prossimo corridoio scendendo le scale. E poi lo vide.
Jungkook era tenuto da un ragazzo contro il muro mentre un altro lo usava come sacco da box. Gemette dal dolore, cercando di liberarsi in vano a causa della presa nelle sue spalle. C'erano lacrime che scendevano nelle sue guance, il suo labbro era spaccato e sicuramente dei lividi si sarebbero formati nel suo busto.
Poteva sentire le parole che entrambi dicevano al ragazzo; inutile, frocio, stupido, spreco di spazio, ammazzati, ognuna enfatizzata con altri pugni. Poteva vedere il corpo di Jungkook distrutto dai singhiozzi, ogni insulto lo faceva piangere più forte.
Jimin vide rosso.
Velocemente corse sotto le scale, prendendo l'idiota che teneva Jungkook all'improvviso, dandogli un pugno dritto in viso. Jimin sorrise alla vista di sangue che usciva dal naso ormai rotto, prima di prenderlo da dietro la testa e sbatterlo contro gli armadietti per farlo svenire.
Si girò e vide due visi sorpresi, Jungkook e il secondo idiota, entrambi scioccati da quello a cui avevano assistito.
Il secondo ragazzo si avvicinò velocemente a Jimin per colpirlo però riuscì a scansarlo. Lo colpì alla stomaco vedendolo piegarsi dal dolore. Lo tenne da dietro la testa sbattendola verso il suo ginocchio, facendolo cadere a terra insieme all'altro.
Jimin andò verso Jungkook, guardandolo terrorizzato dalla paura poiché stava tremando non sapendo cosa aspettarsi.
"Hey, hey. Sono io Jungkookie, Jimin, non ti farò del male okay? Lo prometto. Non ti farei mai del male, okay? Mi dispiace che ti sei fatto del male, Kookie."
La paura se ne andò lentamente da Jungkook, il suo corpo tremava leggermente contro il muro. Più lacrime iniziarono a scendere contro il viso del ragazzo, un misto di dolore fisico ed emozionale.
Jimin abbracciò il ragazzo fragile, stando attento a non fargli del male nel processo. Lasciò Jungkook piangere nella sua spalla, mormorando parole di conforto per calmare il ragazzo tremante.
Jungkook si staccò lentamente dopo pochi minuti, ancora singhiozzante dal pianto, prima di prendere il suo quaderno e una penna. Ansimò dal dolore mentre si piegava, Jimin subito sentendosi dispiaciuto per il minore lo aiutò a rialzarlo.
Scrisse qualcosa di corto e dolce per Jimin, l'affetto del ragazzo maggiore sbocciò quando lesse il messaggio:
"Sei il mio eroe, hyung"
Alzò lo sguardo verso Jungkook che aveva un'espressione sorpresa in viso che si trasformò in un timido sorriso verso il maggiore (con un po' di difficoltà per il taglio) prima di avvicinarsi lentamente e posare un bacio nella guancia di Jimin.
Le guance di entrambi si colorarono leggermente di rosa ma sorrisero timidamente.
"Dai, ti porto a casa." Sussurra Jimin prima di stringere la mano del più piccolo, trascinandolo verso l'uscita.
'Casa' Jungkook pensa. 'Mi piace come suona'.
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Poor kookie ;-;
Benny was here
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Silent voice ·| Jikook Fic |·
FanfictionJimin è un ordinario, simpatico adolescente che spende i suoi giorni con la sua amorevole famiglia e i suoi amici idioti. Jungkook è muto, la sua vita il completo opposto di quella di Jimin. Cosa succederà quando i loro mondi si incontreranno? Jimin...