Ma mi chiedo cosa potrebbe accadere se dicessi cosa volessi dire, lasciando cadere le parole
Quando Jungkook si svegliò, era ancora giorno fuori ma il sole stava iniziando a tramontare, rilasciando uno sfondo arancio e rosa che illuminava la stanza. Si alzò lentamente dal letto, chiedendosi dove fosse andato Jimin, quando sentì una risata provenire dal piano di sotto.
Uscì dalla stanza, ancora un po' disorientato dal suo lungo sonnellino. I suoi occhi erano secchi dal pianto e Jungkook era certo fossero rossi e gonfi. Sperò che i genitori di Jimin non fossero a casa, non voleva far dire delle scuse a Jimin per i suoi occhi gonfi quando i signori Park erano stati così gentili verso di lui.
Sperava per nulla poiché vide i genitori sul divano, mentre Jimin era seduto da solo sulla poltrona più piccola. Il più grande si illuminò fisicamente alla vista di Jungkook che camminava timidamente nella stanza, dicendo "Jungkookie!" prima di tirarlo giù velocemente accanto a sé e abbracciarlo leggermente, cingendogli il fianco con il braccio.
Jungkook gli sorrise, sentendosi calmo e contento in sua presenza come era solito. La poltrona era più piccola di quanto Jungkook pensasse, entrambi i ragazzi erano schiacciati insieme, non che si lamentassero, anzi, apprezzando la vicinanza.
Stavano vedendo una serie divertente che spiegava le risate. Persino Jungkook ridacchiava ogni tanto se trovava qualcosa divertente, ricevendo un sorriso d'ammirazione da parte di Jimin in cambio che rendeva le sua guance rosa.
A metà del secondo episodio, Jungkook lanciò uno sguardo ai genitori di Jimin. Voleva che i suoi genitori fossero come loro; amabili, leali, affettuosi. Era solo felice che Jimin tra tutte le persone abbia questi genitori, meritava il meglio.
La signora Park scoprì Jungkook che li fissava, facendo un sorriso amabile al ragazzo. Posò lo sguardo su entrambi, aveva un luccichio di conoscenza negli occhi che il più giovane non riusciva a decifrare. Riportò dopo poco lo sguardo verso la TV, sporgendosi verso suo marito.
Jungkook invidiò la loro relazione, volendo avere quel qualcuno di cui fidarsi. Guardò Jimin, studiando il suo profilo, chiedendosi come sarebbe essere il suo fidanzato.
Jimin è perfetto per Jungkook.
È perfetto fisicamente; capelli rossi disordinati, corpo tonico, piccolo ma non troppo, il migliore eye smile, guance cicciotte e perfette per finire.
Ha la personalità perfetta; È allegro, dolce, amabile, fedele. Jungkook sa già che si fida del ragazzo più grande e Jimin tiene a Jungkook, vuole il meglio per il più piccolo. Vuole che Jungkook sia felice, cosa che nessuno ha mai voluto prima.
Più che altro, è tutto quello di cui ha bisogno Jungkook. È la fiducia di cui Jungkook ha bisogno da quando i suoi nonni morirono tutti quei anni fa. È il conforto che vivere a casa non gli aveva mai dato. È l'amore che non ha mai ricevuto da nessuno; genitori, famiglia, amici, insegnanti. Nessuno ha mai trattato Jungkook con così tanta delicatezza come Jimin, come se il più piccolo fosse una bambola rara di porcellana che Jimin non voleva rompere poiché ci teneva fin troppo.
Jungkook sa che è già andato troppo oltre, volendo nient'altro intorno a lui se non Jimin.
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Sto scoppiando LA JINTRO JDHBCHEJS
arte arte arte.
Benny was here
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Silent voice ·| Jikook Fic |·
FanfictionJimin è un ordinario, simpatico adolescente che spende i suoi giorni con la sua amorevole famiglia e i suoi amici idioti. Jungkook è muto, la sua vita il completo opposto di quella di Jimin. Cosa succederà quando i loro mondi si incontreranno? Jimin...