『• 13 •』

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Jungkook si svegliò improvvisamente, bagnato di sudore, con il petto gonfio dalla paura. Aveva avuto un incubo. Era nella casa dei suoi genitori ma era tutto diverso. I suoi genitori erano normali, scherzavano e sorridevano con Jungkook, facendogli complimenti, dicendogli che lo amavano mentre cenavano insieme.

Ma poi cambiò tutto.

La cucina diventò scura, come i visi dei suoi genitori. Suo padre gli sorrideva sadicamente, mentre prendeva il coltello dal cassetto.

"Pensi che le tue cicatrici siano belle, mh? Ne vorresti altre allora?»

Rise rumorosamente prima di avvicinarsi a Jungkook, coltello puntato al suo petto, e in quel momento il ragazzo si svegliò, mettendosi seduto velocemente.

Sentì le lacrime cadere dal suo mento fino al piumone, prima di accorgersi di star piangendo. Alzò le dita per toccarsi delicatamente le guance, sentendole bagnarsi all'istante. La realizzazione di star piangendo e il ricordo del sogno lo fecero tremare, iniziando a mordersi il labbro e a coprirsi il viso con i due palmi per fermare i singhiozzi, non voleva assolutamente svegliare Jimin.

Ma quest'ultimo sentì il suo tremolio, svegliandosi lentamente prima che i suoi occhi si spalancassero alla vista del suo Kookie piangente.

"Jungkook? Jungkook, che succede?"

Si sedette accanto al ragazzo, mentre con la mano gli accarezzava la schiena con movimenti circolatori. Il pianto di Jungkook aumentò, mentre nascondeva il viso sotto il mento di Jimin, stringendogli forte la maglia con le mani.

Jimin continuò a chiedergli cosa fosse successo, cosa potesse fare per aiutarlo, cosa stesse facendo male al suo Kookie. Le dolci parole fecero solo piangere più forte Jungkook. Era stanco di piangere, stanco di sentirsi ferito. Voleva solo essere felice.

"ho avuto un i-incubo.." sussurrò con voce roca, asciugandosi gli occhi con il retro della mano.

Il cuore di Jimin si spezzò ascoltando il racconto dell'incubo. Sembrava così esausto, e non sapeva come aiutarlo.

"Oh Kookie.. come posso aggiustarti?" Sussurrò gentilmente, mentre con i pollici accarezzava le guance bagnate di Jungkook. Voleva che il minore avesse una opportunità nella vita, una vita felice, ma non sapeva come fermare gli altri dall'attaccarlo. Oltretutto adesso, anche la sua mente era contro di lui.

Jungkook lo guardò disperato, con i pugni che stringevano la maglia di Jimin. Cercò con lo sguardo gli occhi del ragazzo, cercando di circondarsi dell'amore e dell'affetto che vedeva in essi, prima di posare lo sguardo sulle labbra del maggiore.

"B-baciami.." sussurrò con voce spezzata, con il labbro inferiore tremante.

"Cosa?" Jimin era confuso. Non sapeva se Jungkook lo stesse solo usando per conforto o se volesse veramente baciarlo.

"Baciami» ripeté più convinto, la disperazione percepibile dalla sua voce, "Per favore, Jimin hyung".

Si spezzò il controllo di Jimin. Gentilmente posò le sue labbra su quelle del minore, poggiando la mano sul lato del suo collo. Lo tirò verso di sé, inclinando la testa per approfondire il bacio. Poteva sentire Jungkook che ricambiava bisognoso, senza esitazione. Jimin passò la sua lingua sul labbro inferiore di ragazzo, volendo andare ancora più a fondo con il bacio.

Jungkook immediatamente schiuse le labbra, sottomettendosi al maggiore, lasciando che le loro lingue si intreccino, esplorandosi l'un l'altra. Il bacio era lento, dolce, nessuna fretta in esso. Era esattamente ciò di cui Jungkook aveva bisogno per calmare i suoi pensieri.

Si concentrò solo su Jimin. Era circondato solo da lui.

Ed era la sensazione più bella di sempre.

Jimin si staccò piano, mentre Jungkook automaticamente lo seguì, non volendo ancora fermarsi. Jimin sorrise alla tenerezza del minore, accarezzandogli con il pollice la guancia per poi sussurrare qualcosa al ragazzo, che lo sorridere felice, facendolo stare subito meglio.

"Mi hai preso il cuore, Kookie".

이이이이이이이이이이이이이

Ma quanto sono soft gshhsgsgw

Benny was here

Silent voice ·| Jikook Fic |·Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora