38. Immersa nell'oscurità

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Che tenessi gli occhi chiusi o aperti era indifferente. Buio. Solo buio.
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L'unica luce era quella del cellulare quando si illuminava per le notifiche che mi arrivavano.
Fuori si sentiva a mala pena il rumore del motore di qualche macchina o moto che viaggiava, di voci neanche l'ombra. Sembrava una città deserta. O quasi.

Che noia..

Non so che fare.

Intanto si sono già fatte le due quasi..

Boh.. Decisi dunque di giocarmi l'ultima carta: ascoltare un po' di musica. Forse questo riuscirà a rilassarmi e a farmi addormentare.

Guardo nell'elenco di tutte le mie canzoni, ma non ne trovavo una che mo ispirasse..
Decisi di cercare su YouTube.
Tanto avevo più di trenta giga al mese.. Già avete capito bene.
Inizialmente avevo una promozione che mi dava un giga al giorno, quindi 30. Ma poi destate questa promozione poteva essere migliorata : aggiungendo due euro ti aumentavano ancora di alcuni giga la promozione iniziale. Lo feci, ma cera scritto che sarebbe durata solo fino alla fine dell'estate. Invece a me non si come né perché, dura ancora tuttora.

(Eheheh)

Per una volta diciamo di essere stata alquanto fortunata.
Inoltre il prezzo non è cambiato. È rimasto sempre lo stesso.

Tornando alle canzoni, ne cercavo una che mi colpisse..
Finché ne trovai una.

Era da tanto che non la ascoltavo..
Mhh..
Chissà cosa mi avrebbe trasmesso.

Ero curiosa.

La feci partire..
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Le parole mi cullavano pian piano, facendomi dopo pochino istanti cadere in un sonno molto profondo.
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È mattina. I raggi del sole che passano attraverso le tapparelle della finestra mi svegliano. Quanto sono fastidiosi quei cosi?

Ad ogni modo mi alzai dal letto, mi grattai la nuca. Mi sentivo strana oggi, ma non riuscivo a capire perché.. Insomma andava tutto bene .. Non era successo nulla di grave.. No?

Da fuori si sentiva il profumo dell'erba appena tagliata. Uno degli odori che preferisco assieme a quello della benzina. (E non dite "che schifo" perché so bene che piace anche a voi che state leggendo)

Mi andai a lavare, e a mettermi qualcosa di decente. Oggi Salva sarebbe partito..
Non so come mai, ma subito era quasi come se me ne fossi completamente dimenticata.
Bah.. La stanchezza fa brutti scherzi..
Avrò dormito male.

Finito tutto vado in cucina a farmi un caffè, trovai mia madre li seduta che giocava al telefono come al solito.
"Mentre ci sei fai la caffettiera grande che lo prendo anche io un goccetto di caffè. "
Alzai gli occhi al cielo.

"E quando mai.." Dissi sottovoce

Preparo il caffè, verso il tutto in due tazzine e ci inzuppo due biscotti contati. A colazione è raro che io mangi qualcosa. Tutti mi dicono che sbaglio ma io glo rispondo sempre nella stessa maniera: "se la mattina mangio controvoglia, ti sbocco addosso." Chissà come mai da quel momento non rompono più le palle se mangio o meno. Anzi, quelle rare volte mangio stanno a due km di distanza da me.
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Alzo lo sguardo in alto per vedere l'ora.
Era già tardi per me..
Dovevo andare a studiare.
Avevo un sacco di compiti e studio arretrato. Volevo togliermelo subito per vedere Salva il pomeriggio, visto che parte stasera sul tardi.
Dovevo ancora trovare un piccolo pensierino da dargli tra una cosa e l'altra..
Mentre butto la spazzatura e vado a prendere le sigarette penso a cosa potergli regalare.
Vestiti ne ha.. La radio anche.. Le cuffiette le ha.. Ha anche quelle senza filo.. Ha soldi per la benzina, diciamo   ma non così tanti.
Restava solo una cosa da potergli fare.

"La distanza separa due persone ma non due cuori."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora