"La distanza separa due persone ma non due cuori."

12. Il dubbio

Tornai a casa che erano le otto di sera. Ero stata benissimo oggi.. e non avrei mai immaginato che due ragazzi così carini potessero interessarsi a noi, anzi più che altro a me perché Marta è una bellissima ragazza: ha i capelli lunghi castani e gli occhi marroni luminosi come delle stelle e un fisico stupendo. È super elastica grazie agli anni di ginnastica artistica che fece fino a pochi anni fa quando smise per iniziare pallavolo come me.

Anche lei ora fa come ruolo l' alzatrice.

Io e lei ci siamo scritte intorno alle nove e mezza per parlare di tutto quello che ci era successo oggi. Ero al settimo cielo. Guardai l'ora e notai che Salvatore non mi aveva scritto ancora stasera allora gli scrissi io stavolta.

Mi rispose dopo poco come se quasi stesse aspettando solo quel il momento.. sorvolando su questo parlammo delle solite.. ormai ci conoscevamo da tre mesi e piano piano ci stavamo conoscendo sempre meglio. Allora quando mi chiese cosa avessi fatto oggi gli raccontai tutto.

Rimase in silenzio.. non disse nulla tranne che un "ah... bene".

Non capivo che gli fosse preso..

Gli domandai se avessi detto qualcosa di sbagliato e lui rispose che era tutto apposto era solo stanco..

Continuammo a parlare ancora per poco che poi mi salutò dicendo che l'indomani doveva alzarmi presto per andare al lavoro. Ero un po' perplessa.. in fondo anche l'altro giorno doveva lavorare ma era stato sveglio a parlarmi fino alle 11 e mezza ora erano solo le dieci e mezza passate..

Non mi opposi però e gli diedi la buonanotte.

Poco dopo senza capire il perché volevo andare a dormire anche io.. salutai Marta posai il cellulare e mi misi sotto le coperte. Ripensai al comportamento di Salvatore.. mi aveva insospettito.. come se qualcosa di quello che gli avessi raccontato non gli avesse fatto piacerebbe e lo avesse un po' infastidito.

Cercai di non pensarci troppo e che l'unica soluzione fosse chiarire tutto domani. Chiusi gli occhi e caddi nel mondo dei sogni...