13. Il falso chiarimento

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La mattina seguente scrissi subito a Salvatore per chiarire questa storia. Rispose in tarda mattinata poco prima di pranzo. Mi ero dimenticata che era al lavoro. Mi scrisse che ci saremmo sentiti stasera appena finiva di lavorare.

Intanto io ripresi la mia routine di sempre.

Passò in fretta la giornata che si fece subito buio.

Mangiai solo un panino, per cena non avevo appetito.

Poco più tardi mi scrisse Salva.

Finalmente potevo domandargli cosa avesse avuto ieri.

Rispose che non aveva nulla e che era normale.. ma sapevo bene che non era così almeno lo conosce bene fino a sto punto da capire se mentiva o meno.

Alla fine venne fuori che aveba paura che soffrissi per dei ragazzi che non mi meritavano. Io non capii perché mi dicesse una cosa del genere .. anche perché non li conosceva e non poteva quindi giudicarli ma lui continuava a dirmi che non dovevo dare confidenza agli sconosciuti e che dovevo stare attenta. Non sapevo se essere contenta che si preoccupasse o infastidita.. in fondo anche lui prima era un estraneo per me ma di certo non l'ho ignorato come vuole che faccia con Davide e Stefano. Gli risposi che lo ringraziavo che si preoccupasse ma che la vita era mia e quindi decidevo io cosa fosse meglio per me stessa. Lui mi rispose in modo sgarbato e si tolse da Facebook ..

Ero triste e confusa. Perché doveva fare cosi? In fondo non ho ucciso nessuno e poi sono stati i due ragazzi a venire da me e Marta non il contrario.. non capivo che gli prendesse..

Cercai di dormire ma non ci riuscii.. continuavo a pensare a quello che io e lui ci eravamo detti.. finché crollai dalla stanchezza..

"La distanza separa due persone ma non due cuori."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora