Capitolo 10

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~giorno 3~

Severus su svegliò di soprassalto, aveva sentito un rumore provenire dal centro della stanza. Si girò e vide la Granger: era seduta sulla sedia, addormentata; lì lì per cadere.

Si alzò e la prese in braccio a mo' di sposa e la adagiò sul suo materasso. Piccina: deve essere stata tutta la notte sveglia a controllarci tutta la notte. Pensò

Spostò la sedia in una posizione più vicina al sio materasso e si sedette.

Il suo sguardo si spostò su Bellatrix; il suo viso sembrava quasi rilassato, non trasmetteva l'orribile situazione in cui si trovavano in quel momento.

I ricordi della sera precedente iniziarono a tornare nella sua mente.

-coraggiosa la ragazzina.- penso.
Ed era vero: l'aveva sentita piangere mentre tutti credevano che dormissie; aveva avuto le palle di dare del bastardo a Lucius, e non tutti sarebbero stati in grado di farlo.

Gli venne in mente una storia che gli avevano raccontato un po' di tempo fa. Ad uomo era stato data la ricetta per trasformare le pietre in oro; per farla funzionare non doveva pensare all'orso bianco. Lì per lì non ci fece più di tanto caso, ma al momento di mettere in atto l'esperimento la sua mente andò inevitabilmente all'orso bianco. Non riuscì a trasformare le pietre in oro.

Inutile dire che era lui in quei giorni. La sua mente andava inevitabilmente al suo "orso bianco", comunemente conosciuto come Albus Silente. Aveva tradito tutti; li aveva abbindolati con i suoi modi gentili, buoni. Si erano tutti fidati di lui, Severus in primis.

Anche Bellatrix era sveglia, solamente stava con gli occhi chiusi per cercare di evadere dalla realtà ancora per un po' di tempo.
Differentemente da Severus, lei pensava a se stessa. Sapeva benissimo che fino a qualche mese prima avrebbe pagato per essere al posto di Lucius, mai si sarebbe immaginata come la vittima catturata perché stava aiutando "il bene".
Eppure era lì per una sua scelta, nessuno l'aveva obbligata a farlo. In realtà qualcuno sì.

*Inizio Flashback*

Severus aveva appena lasciato Villa Malfoy: la riunione era stata particolarmente pesante e tutti i Mangiamorte erano turbati. Il signore oscuro non era contento Delle informazioni date da molti di loro, ad eccezione della sua fedele spia e della sua migliore alleata.
Bellatrix aveva deciso di passare il resto della serata nella sua stanza, non aveva la minima intenzione di sopportare i suoi compagni che avevano deciso di darsi all'alcool. Solo che le cose non andarono come aveva previsto. Verso le 21 fecero irruzione nella sua stanza Lucius,  Alcto Carrow e Dolohov.

-abbiamo notato che oggi il signore oscuro ti ha trattato in maniera decente...-

-cos'è Malfoy, tua madre non ti ha insegnato che prima di entrare nella stanza di qualcuno bisogna bussare?-

Il proprietario di casa le tirò uno schiaffo che la fece quasi cadere.

-e la tua non ti ha mai detto che non si deve interrompere qualcuno quando parla?-

Questa frase l'aveva detta con un tono eccessivamente minaccioso ed a una distanza pericolosamente vicina al suo viso.

Bellatrix decise di cambiare strategia: si avvicinò cautamente al corpo dell' uomo e gli mise una meno sulla spalla, come per tranquillizzarlo.

-Lucius, sei stanco ed ubriaco. Andate a riposare, ne riparleremo domani mattina con più calma...-

Lui la spinse per terra.

-i tuoi comportamenti da puttana con noi non attaccano. Però se la mattina così noi non siamo certamente degli individui che si tirano indietro.-

Alleati all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora