Capitolo 18

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~Italia- Torino~

-Hermione tutto bene?- le chiese la sua compagna di corso.

-si Sara, stai tranquilla!-

-sarà, ma hai una faccia!-

-sono solo un po' stanca.-

Era passato poco più di un mese da quando avevano abbandonato la loro prigione. Lei, Severus e Bellatrix continuavano a vivere in casa sua; la professoressa McGranitt, Harry e Ron invece erano riusciti ad affittare l'appartamento accanto al loro.

Agli occhi esterni poteva sembrare che tutto stesse tornando alla normalità, ma non era così.

Hermione perdeva peso a vista d'occhio: se mangiava più di qualche boccone di cibo doveva correre in bagno a vomitare. Aveva iniziato a frequentare il corso da ostetrica da circa tre settimane, e questo le fave in parte bene. Aveva deciso con Severus che avrebbe iniziato a frequentarlo in quel periodo, intanto sarebbero stati a Torino ancora per molto.

Bellatrix era ancora molto debole: più passava il tempo più le forze sembravano venirle meno. Molto spesso, quando si svegliava la mattina, correva in bagno a vomitare. Soffriva anche di forti capogiri. Ma oltre ai problemi fisici, ciò che la turbava di più erano i suoi incubi, sia notturni che diurni. Di notte si svegliava urlando, scossa potentemente da degli incubi; di giorno le cose non miglioravano minimamente! Avrebbe voluto stare vicino al suo fidanzato, concedergli qualche contatto, ma appena lui provava ad avvicinarla lei si spostava spaventata.

Severus era fisicamente intatto: la febbre era durata un paio di giorni, poi si era rimesso del tutto. Ma la sua forza e la sua determinazione erano spariti. Anche il suo innato sarcasmo era sparito.

Forse da quell'esperienza era nata solo una cosa bella, se si può considerare tale per essere derivata da quella settimana: Hermione, Bellatrix e Severus erano praticamente diventati una cosa sola. Tutti e tre riuscivano a sopportare di avere solo contatti tra di loro.

Harry e Ron avevano provato un sacco di volte ad avvicinarsi alla loro migliore amica, ma appena provavano lei si allontanava.
Ma era Ron a patire di più questa lontananza.

-...quindi ragazze nel momento in cui incontrerete la vostra prima paziente ricordatevi che la gravidanza, è si la cosa più bella del mondo, ma cambia drasticamente il corpo e la mente della donna. Non tutte riescono a capirsi di questi cambiamenti, per questo il vostro compito è anche quello di accompagnarle e sostenerle nel loro cammino.-

Hermione non segui molto attentamente la lezione di quel giorno, ma avrebbe chiesto gli appunti a Sara.

Fu proprio quest'ultima a raggiungerla.

-Herm, noi andiamo a studiare in biblioteca. Ti va di unirti a noi?-

-no Sara grazie, sono un po' stanca, credo che tornerò a casa. Grazie per il pensiero comunque.-

-ma Hermione oggi era l'ultima lezione prima dell'estate vacanze natalizie, vieni! Dopo andiamo da qualche parte a festeggiare, fidati: sarà divertente!- intervenne un altro ragazzo.

-mi dispiace ragazzi, ma sarà per un'altra volta! Divertitevi anche per me!-

Hermione tornò a casa, fortunatamente l'ospedale era vicino.

-buongiorno!- disse entrando.

- Hey!-

Severus era seduto sul divano, con un libro in mano; Hermione lo raggiunse e gli si sedette vicino.

-cosa leggi?-

-hai un sacco di romanzi babbani qua dentro. Comunque sto leggendo il mercante di Venezia.-

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