-lei è il marito?- chiese il medico a Severus.
-si!-
-la vita di sua moglie è appesa ad un filo, ma per ora possiamo ritenerci fortunati che sia viva. Le prossime ore sarranno quelle decisive, ma sono anche le più delicate.-
Come aveva fatto l'infermiera prima stette per qualche secondo in silenzio.
-poi... Signor Piton, magari è meglio se ci accomodiamo...-
-non si preoccupi, ce la faccio.- disse Severus facendosi passare una bottiglietta d'acqua da Minerva, preferiva avere le anni occupate
-abbiamo fatto tutto il possibile, ma non c'è stato nulla da fare il danno interno era troppo esteso...-
-scusi, ma non la seguo più. Mia moglie è viva, di cosa sta parlando?-
-mi dispiace che lo verrà a sapere così, ma vostro figlio è morto!-
Severus lasciò cadere la bottiglia, che essendo aperta riversò tutto il suo contenuto sul pavimento.
-scusi... Mi dispiace...-
-non si preoccupi, è stata una notizia forte, me ne rendo conto. Mi dispiace. Avete qualche domanda da farmi?-
-di quanto...-
-quasi tre mesi... Era un maschietto. Le ribadisco tutto il mio dispiacere. Per qualsiasi cosa chiedete di me all'ufficio informazioni e verrò subito!-
-grazie mille!- rispose Hermione
Severus rimase fermo dove si trovava, la sua mente non era in grado di pensare.
-severus mi dispiace...-
-lasciateci soli per favore!-
-certo, noi andiamo. Dobbiamo metterci in contatto con Kingsley. Ci vediamo dopo.-
Tutti e tre uscirono, ma quando Severus vide che anche Hermione stava andando via, la bloccò.
-non stai con me?-
-avevo paura di disturbarti...-
Hermione, capendo che nel "lasciateci soli" era considerata anche lei, si sedette vicino a lui e prese al sua mano tra le sue.
-severus...-
-da quanto tempo siamo qui?-
Hermione non comprendeva il significato di quella domanda, ma iniziò a fare il conto che le era stato richiesto: un po' più di due mesi e mezzo.
No, non poteva essere vero. Lo rifece per altre due volte; non aveva sbagliato.
-dimmi che ho sbagliato a fare i conti...-
-sev, non voglio essere invadente. Ma non è che... beh ecco... magari quando siamo arrivati qui...-
-non riusciva a farsi toccare...-
Una lacrima scese sul suo viso.
-dobbiamo essere forti per lei!-
-perché? Che cosa abbiamo fatto di male. Forse è il nostro destino: soffrire per aver procurato dolore ad altri...-
-nessuno merita una cosa del genere-
La stessa infermiera che li informò delle condizioni di Bella quando arrivarono su avvicinò a loro.
-signore, sua moglie è stata portata in camera. Ora dorme e sicuramente lo farà ancora per molto. Potete entrare a vederla per qualche minuto.-
Seguirono l'infermiera nel reparto, fino alla stanza che era stata assegnata a Bellatrix.
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Alleati all'improvviso
FanfictionA volte le cose non sono come sembrano, il bianco più candido può nascondere le macchie più scure. Il nostro nemico si trasforma nel nostro migliore alleato, la persona di cui ci eravamo più fidate, a cui avevamo affidato tutto, di cui ci eravamo fi...