Capitolo 11

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giorno 4
-che bello che quando non mangi praticamente nulla ma il tuo stomaco capisce che non può avere cibo e non lo richiede...-
-almeno sto facendo la dieta che dovevo iniziare da domani oramai da vent'anni.-
Hermione scoppiò a ridere, mentre Bellatrix si appoggiò con la schiena al muro sorridendo. Fare ironia sulle cose atroci che gli stavano succedendo rendeva più facile affrontarle.
Severus era seduto in un angolo, iniziava ad essere stanco. In quei quattro giorni aveva dormito poco e niente; il suo corpo iniziava a reclamare cibo ed il suo umore soffriva di continui sbalzi.
Involontariamente iniziò a leggere nella mente della sua fidanzata. Vedeva le sue emozioni: rabbia, frustrazione, ma soprattutto paura; ed era strano da vedere se paragonato al ricordo del passato di quest'ultima.
Il cancello si aprì, lasciando entrare Lucius, stranamente da solo. Non che ci fossero rischi per la sua incolumità, ma fino a quel momento non si era mai presentato senza le sue guardie del corpo.
Appellò la sedia e si sedette all'entrata della stanza.
I tre si alzarono di scatto, Hermione si posizionò in mezzo a loro.
-oggi voglio essere clemente con voi. Oggi avrete l'ultima possibilità di ragionare con noi in maniera civile; poi se non cambierete idea... Beh, da domani non vi prometto niente.-
Passò lo sguardo gelido sui tre prigionieri, soffermandosi qualche secondo in più sulla ragazza. Aveva capito che indebolendo i legami, tra lei e gli altri suoi compagni di cella, sarebbe riuscito a trarne qualche informazione.
Severus aveva letto tutti i pensieri e iniziava a preoccuparsi: aveva passato gli ultimi giorni a conquistare la fiducia della ragazza e ora lui stava mandando tutti i suoi sforzi all'aria. Ma non poteva far capire al suo carnefice che aveva letto le sue intenzioni nella sua mente, doveva nascondere le proprie emozioni; gli rimaneva solo sperare che Hermione non ne uscisse influenzata.
-avete qualche informazione da darmi? Lo faccio per voi: se il signore oscuro avrà delle buone informazioni sarà più bravo con voi, potrà chiudere un occhio sulle vostre scelte iniziali e accogliervi con lui.-
-mai!- ringhiò Hermione.
-testarda la ragazzina! Ma tutti prima o poi crollano, e vedrai che arriverà un momento in cui anche tu mi dirai ciò che voglio sapere!-
Sul suo volto comparve un ghigno che espresse la nature di tutti i suoi pensieri: non vedeva l’ora di avere l’autorizzazione da parte del signore oscuro per torturarla. Sicuramente si sarebbe divertito un sacco.
-voi due dovreste sapere come vanno le cose: di solito un po’ si parla un po’ si gioca. A voi viene data la possibilità di non giocare con noi, non sprecatela. Molti dei giochi li avete creati voi stessi… quindi a voi la scelta! Avete qualcosa da dirmi?-
Severus, con tutta l’approvazione di  Bellatrix, decise di non rispondere. Anche se a lei venne un’idea.
-ok, ha ragione. Se non parliamo ora quando lo facciamo?-
-vedo che sei tornata sana di mente…  ero certo che non saresti durata molto nei panni dell’agnellino…-
Hermione e Severus la guardarono stupiti: Hermione era sempre più propensa a saltarle addosso.
-quindi? Non ho tutto il giorno!-
Bellatrix si alzò e gli sorrise.
-più che altro devi togliermi una curiosità…-
-scusa? Eri tu a dovermi dire qualcosa, non il contrario…-
-non interrompermi! Dicevo che stavo pensando ad una cosa: ma hai deciso di farci da babysitter di tua spontanea volontà oppure ti hanno minacciato? No, perché se è la prima opzione sei realmente masochista.-
Involontariamente anche gli altri due sorrisero insieme a lei, e tutto ciò non fece altro che incrementare il nervosismo di Malfoy.
-non so se ricordi che hai parecchi conti in sospeso con me, fossi in te non peggiorerei la situazione ancora più di quanto già non è!-
Severus mise un braccio di conforto intorno alla vita della sua fidanzata, che si strinse a lui più in cerca di contatto che di protezione.
-comunque io avevo promesso che oggi avremmo solo parlato, ed io sono una di quelle persone che le rispetta le promesse.-
L’ultima parte della frase era una chiara allusione alla minaccia fatta a Bella poco prima.
-bambolina- disse rivolgendosi ad Hermione- sappi che questo lo faccio per te: voglio aprirti gli occhi su coloro di cui ti fidi tanto.-
-se credi di influenzarmi in un qualsiasi modo sappi che non ci riuscirai, ti stai sbagliando di grosso.-
-credi ciò che vuoi, comunque io ho ugualmente intenzione di chiacchierare con te. Allora, iniziamo da il tuo caro professore di pozione. Lo sai vero che la sua persona corrisponde esattamente alla figura del principe mezzosangue?-
-si, principe deriva da Prince, il cognome da nubile di sua madre…-
-Granger non credo che sia opportuneo…- la interruppe Severus.
In quel momento non gli importava che stessero trapelando degli oscuri ricordi riguardanti il suo passato, ma non voleva che la ragazza finisse nei guai mostrando troppa sfacciataggine davanti al loro carceriere.
-no Piton, falla parlare. Oggi è la giornata delle conversazioni. Continua pure.- le sorrise, ma il suo sorriso non lasciava trapelare nulla di buono: era una muta minaccia che si sarebbe avverata nel momento in cui Hermione non avrebbe parlato.
Severus lesse questi pensieri e le fece cenno di continuare a parlare.
-mezzosangue invece è dato dal suo status: madre strega e padre babbano.-
-parlando del padre… Severus, vuoi dirci come vi siete salutati l’ultima volta che vi siete visti?-
-non credo che siano affari tuoi Malfoy!-
-oh come siamo scontrosi oggi. Tu hai qualcosa da dire? Parla pure liberamente.-
-penso che tutti al suo posto avremmo fatto la stessa cosa...-
- lo sopravvaluti ragazzina, non merita tutta la stima che provi nei suoi confronti... Ma continuiamo il nostro racconto. Appena dopo la scuola si è unito alla cerchia dei mangiamo, perché era stato lasciato da una ragazza. Poi il suo capo l'ha uccisa quindi non gli piaceva più seguirlo quindi è diventato il più grande traditore di tutti i tempi. Sei ancora sicura di volerti fidare di una persona del genere? Chi ti assicura che non lo rifaccia un'altra volta, nel momento in cui non gli farà più comodo stare dalla parte del bene?-

Hermione ebbe un attimo di esitazione: lo ebbe solo per riuscire ad elaborare ciò che aveva appena sentito, ma ciò non fece che aumentare la sicurezza che del suo insegnante poteva fidarsi.

Quella piccola insicuro fece nascere sul volto di Malfoy un sorriso, sul malefico andante.

-bene, il mio lavoro per oggi è terminato...-

-tutti sbagliano nella vita, l'importante è saper rimediare!-

Quando uscì dalla stanza le due donne si avvicinarono cautamente al professore.

-Severus...-

-professore...-

-ho bisogno di stare da solo... Per favore...-

*Spazio autrice*
Buona sera. So di stare pubblicando con meno frequenza di quanto sperassi, ma proverò a farmi perdonare. Se la storia vi sta piacendo fatemelo sapere; anche i consigli, o le critiche, sono ben accetti.
Un bacione 😘❤

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