Alleati all'improvviso

Capitolo 30

- Buongiorno Granger! Ciao Bells!-

- Sei uscito presto questa mattina- disse Bellatrix a Severus, preoccupata.

- Avevo delle commissioni da sbrigare Tra un po' viene la preside, spero che non ci siano problemi per voi-

- Nessun problema spero che non ci siano problemi-

- Lo spero tanto anche io-

Hogwarts era stata chiusa per le vacanze di Natale, tutti gli studenti erano stati invitati a passare le vacanze con le loro famiglie. Nel frattempo il corpo docente ha lavorato ininterrottamente per chiudere tutte le uscite secondarie, quelle illegali ancora aperte dalla guerra, e rendere il castello il più sicuro possibile.

Mancavano pochi giorni al rientro a scuola, ma nell'aria si percepiva la stessa atmosfera che era presente prima della guerra. E quello era preoccupante.

Nessuno degli insegnati aveva ripreso totalmente la vita di prima, erano tutti impegnati a rendere quella degli studenti il più normale possibile.

Era stato deciso che dalla riapertura, il castello sarebbe stato ininterrottamente da auror.

Bellatrix era seduta sul divano, arrotolata nella coperta, con Hermione seduta ai suoi piedi. Oramai questa scena si ripeteva quasi tutti i giorni: le due donne erano diventate praticamente la stessa persona, l'una non si separava dall'altra. In tutto ciò, Severus le guardava seduto dalla poltrona, perso nei suoi pensieri.

Hermione si alzò.

- Bella, l'ecografia!-

Severus sembrò tornare sulla terra in quel preciso momento.

- Sei sicura di questo metodo babbano? Non sarebbe meglio un classico controllo con la bacchetta?-

- Dici di fare quello che facciamo tutti i giorni? Quello che ripetiamo tutte le mattine alle nove? Comunque il metodo "babbano", come lo chiami tu, è più che sicuro, ma a differenza degli avanzatissimi metodi magici, permette ai genitori di guardare il bambino-

- A me non serve vederlo, mi basta avere la certezza che il feto stia bene e che lo sia anche Bella-

- Bambino Severus, chiamalo bambino!-

Bellatrix si alzò dal divano, lasciando cadere la pesante coperta sul Pavimento.

- Adesso basta! Non potete parlare come se non fossi in camera! Esisto!- questo suo urlo spiazzò i due, bloccando la discussione.

Si avvicinò lentamente a Severus, poi continuò:

- Sev, amore, so che hai paura, ma Hermione sa quello che fa... Io e il bambino stiamo bene!-

Si alzò sulle punte e gli diede un tenero bacio.

Il professore si rilassò per qualche minuto, lasciando cadere le mani sul piccolo pancione.

Poi si staccò, le mise una mano sulle spalle, e si incamminarono tutti e tre verso quella stanza che era stata adibita a piccola infermeria.

- Coricati Bella!-

Bellatrix fece come le era stato detto, e si scoprì la pancia; Hermione prese il macchinario ed iniziò a passarlo dopo aver steso sulla pelle del gel, a detta di Bellatrix abbastanza freddo.

- Qui ci sono i piedini e quei le manine- disse la studentessa indicando punti sullo schermo.

Non che Bella capisse al cento per cento ciò che stava guardando, ma non poté fare a meno di sorridere a quello strano esserino.

- Ve lo richiedo: volete sapere il sesso?-

Entrambi i futuri genitori annuirono.

- Avrete una bellissima principessina-

Severus non perse tempo a correggerla.

- Avremo Non pensare che dovrai fare la sorella maggiore solo insegnandole come attirare i ragazzi, dovrai alzarti da subito di notte e cambiarle il pannolino!-

Bella, che nel frattempo si era rivestita, decise di lasciare un po' di spazio ai due, così andò in cucina a cercare qualcosa da mangiare.

Hermione non perse tempo ad abbracciare il suo insegnate, che ricambiò la stretta.

- Magari poi per la parte del fidanzato ne riparliamo con più calma-

- Magari poi ne parlerò con lei, non con te sicuramente!-

Restarono ancora un po' vicini, poi la studentessa si staccò.

- Va da Bella, è giusto che stia con lei-

- Siamo un famiglia nessuno deve sentirsi escluso-

- Per questa volta è giusto che sia così va!-

Hermione salì nella sua stanza, e si immerse in una lettura "leggera" che le impegnò gran parte del pomeriggio. Ogni tanto veniva interrotta da qualche risata o piccoli urli scherzosi; diciamo che se Bella non fosse stata già incinta, sicuramente se continuavano così lo sarebbe stata presto.

Verso le diciotto decise di scendere per bere. Quando raggiunse la cucina qualcuno bussò alla porta di casa.

- Vado io, tranquilli!-

Aprì sorridente, non aspettandosi però di trovare sull'uscio la preside.

- Ciao Hermione, sei sola? Posso entrare?-

- Certo professoressa, entri pure. Severus e Bella sono in salotto.-

Le due donne raggiunsero gli altri due, la cui posizione non era proprio in cima la galateo.

Severus scatto immediatamente in piedi appena la vide, mentre Bellatrix cercava di rendersi il più possibile presentabile.

-Minerva buonasera, prego accomodati!- per una volta Severus Piton si poteva definire visibilmente imbarazzato.

- Sono contenta di vedervi felici, passate bene le vacanze?-

Bellatrix si alzò ed andò a prendere una bottiglia di alcool.

- Vuoi qualcosa da bere? Sev, glielo dici tu?-

- Si grazie Cosa dovete dirmi? Spero siano buone notizie-

- Diventerai zia di una bimba!- Severus era notevolmente felice, aveva imparato ad amare quel piccolo esserino non ancora amato, e si era reso conto di essere stato un emerito idiota a non averlo capito da subito.

- Non potete capire quanto io sia felice per voi-

Per quanto la donna si sforzasse di mostrare tutta la sua felicità, non riusciva ad abbandonare quell'aria seria che aveva da quando era entrata.

Bella si avvicinò e le porse un bicchiere, poi ne diede un altro a Severus.

Si sedettero tutti.

- Minerva sembri preoccupata sicura che vada tutto bene?- chiede l'uomo preoccupato.

La donna preferì bere un altro sorso prima di rispondere.

- Severus non sai quanto mi dispiaccia essere arrivata ed aver rovinato l'atmosfera ma le circostanze-

- Minerva cosa è successo? Tra pochissimi giorni rincomincia la scuola, i ragazzi devono tornare, mi stai facendo preoccupare! Parla ti prego!-

- Mi dispiace, ma i ragazzi non potranno tornare a scuola il castello è caduto!-