Capitolo 22

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Il medico di Bellatrix entrò nella sua stanza e si rivolse a Severus.

-signore posso parlarle qualche minuto?-

-le dispiace se vado prima a chiamare qualcuno? Non mi va di lasciarla sola-

-certo!-

Severus uscì in sala d'aspetto, e tutti rimasero stupiti nel vederlo: non si staccava mai dal capezzale della sua amata se non per lo stretto necessario, e ciò succedeva oramai da più di una settimana.

-hermione puoi andare da lei? Torno subito!-

- certo!-

Una certezza di insinuò nella mente di Hermione: Severus continuava ad essere l'uomo divorato dalle fiamme, e più il tempo passava più peggiorava.

Hermione si sedette sulla sedia vicino al letto e prese la mano a colei che era diventata la sua migliore amica.

-hey, cerca di riprenderti ok? So che hai sofferto molto, ma non puoi continuare a dormire, o a fare quello che stai facendo. Fallo per Severus, si sta lasciando andare, se a te succede qualcosa lui preferirà morire. Bella ti prego svegliati! Hai sofferto tanto, lo so, ma devi svegliarti ok? Anche io ho bisogno di te, mi manchi! Mi mancano le nostre chiacchierate, mi manca mangiare il gelato, il cioccolato. Mi manca la mia migliore amica...-

Bellatrix iniziò a respirare più affannosamente, poi sembrò che soffocasse.

-aiuto!-

Due infermieri entrarono nella stanza e si avvicinarono al letto, Hermione si spostò al fondo per lasciarli lavorare.

L'infermiera cercò di tranquillizzare Bellatrix, ma Hermione non riuscì a capire il senso di quello che la donna sta facendo: era in coma, come poteva capirla?

-ok tesoro, ora ti togliamo il tubo dalla bocca, così puoi respirare tranquillamente.-

Come se stesse seguendo un ordine l'altro infermiere le sfilò il tubo.

-ora tu sentirai stanca di respirare, ma adesso ti mettiamo due piccoli tubicini nel naso che ti aiuteranno a farlo. Tu resta tranquilla...-

Bella iniziò ad agitarsi ma la donna fu pronta ad accarezzarle il volto per provare a tranquillizzarla.

-ora bambina cerca di riposare. Quando ti senti pronta noi siamo qua!-

L'infermiere uscì dalla stanza lasciando la sua collega.

-scusi, che cosa le è successo?-

-ha rigettato l'intubazione.-

-ed è una cosa buona?-

-vuol dire che voleva respirare da sola, e questo è il primo indizio della sua intenzione di risvegliarsi.-

-quindi si sta riprendendo?- chiese Hermione con le lacrime agli occhi.

-si, sembra una ragazza forte. Sono certa che riuscirà a superarlo.-

*****

-prego si sieda. L'ho chiamata per informarla di alcune cose.-

-mi dica!-

-le volevo parlare di sua moglie...-

Sono tutti svegli in questo ospedale, pensò Severus.

-il corpo di sua moglie reagisce agli stimoli esterni, sta guarendo ma il problema è la sua mente. Sembra che rifiuti di svegliarsi. Abbiamo, già da qualche giorno, diminuito i farmaci con effetto calmante quindi dovrebbe dare degli accenni a tornare cosciente, ma non lo fa.-

-questo vuol dire che non si sveglierà?-

-potrebbe essere un opzione.-

Qualcuno bussò alla porta ed il medico diede il permesso per entrare.

-dottore scusi se la disturbo, ma devo parlarle.-

-signore, le chiedo scusa. Tornerò tra un paio di minuti massimo.-

-dottore, in realtà credo di poter dire ciò che devo anche davanti al signore. Si tratta di sua moglie: sono buone notizie.-

Severus scattò in piedi e la implorò di parlare, forse con un po' troppa enfasi.

-la paziente ha rigettato l'intubazione.-

-cioè?- chiese preoccupato.

-ha iniziato a respirare da sola! Ora dovrebbe svegliarsi tra poco!-

                          *****

Hermione era seduta sulla poltrona intenta a leggere quando sentì del movimento provenire da letto di Bellatrix. Si alzò e le si avvicinò.

Bella iniziò a mugugnare qualcosa; aprì gli occhi e si guardò intorno spaventata.

-bella, calmati tesoro. Sei viva, sei in ospedale. Ora Severus arriva, non c'è bisogno di avere paura. Infermiera!-

Bellatrix provò ad alzare il braccio ma non ci riuscì a causa delle manette di spugna che la bloccavano.

Nella stanza entrò l'infermiera seguita dal medico e da Severus.

Bellatrix iniziò a piangere silenziosamente, spaventata da ciò che le stava succedendo.

-si è svegliata pochi minuti fa, non ha ancora proferito parola.-

Informò Hermione.

Il medico si avvicinò e iniziò ad auscultarle il cuore, ma appena la toccò Bella iniziò a dimenarsi.

-penso che sia meglio sedarla, non sembra ancora pronta ad affrontare la realtà.-

-mi date qualche minuto? Potrei calmarla, se non riesco poi la sedate...- chiese Severus.

-ok, tentar non nuoce.-

Tutti uscirono dalla stanza per lasciar loro un po' di privacy.

-bella, amore mio. Sei viva, starai bene vedrai.- Severus si avvicinò lentamente e si sedette vicino a lei. Lei sembro riprendersi solo in quel momento.

-no...-

-bella stai bene, sei viva!-

-no... non doveva finire così...-

-bella cos'è successo?-

I suoi occhi si riempiono nuovamente di lacrime, una mano le scese sul ventre e strinse la stoffa che lo ricopriva.

-hai avuto un'emorragia interna, hanno fatto tutto il possibile...-

-no...-

Bellatrix iniziò a piangere più forte mentre con una mano accarezzava il luogo in cui fino a poco prima cresceva suo figlio, il suo bambino e di Malfoy; se solo fosse stato di Severus.

-non doveva finire così...-

-bella se riesci dimmi che cosa è successo.-

-ho iniziato a camminare poi non ricordo bene cosa è successo: ricordo solo di aver capito come avrei potuto stare bene, smettere di soffrire. Però non doveva finire così, l'ho lasciato morire da solo, dovevo andare con lui... Il mio bambino...-

Severus era certo che sarebbe riuscito ad amare quella creatura come se fosse stata sua, ma glielo disse per evitare di farle aumentare i sensi di colpa.

Alleati all'improvvisoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora