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POV EMILY:

"Perché?" chiesi confusa quando Tom che era davanti a me.

Lui e Tammy erano venuti a casa mia per aiutarmi a ridipingere il salotto.

Ryan doveva essere dei nostri, ma Tom mi aveva appena detto che purtroppo il gigante non poteva venire ad aiutarci.

"Purtroppo ha avuto un emergenza" disse Tom mortificato.

Tammy sbuffò irritata e mi chiese se poteva andare in bagno.

"Seconda porta a sinistra" dissi indicando il corridoio.

"Grazie" disse Tammy lanciando un occhiataccia al marito.

"Cosa?" chiese Tom confuso e le lo guardò incredula.

"Cosa?" chiese Tom confuso e le lo guardò incredula

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"Uomini" borbotto Tammy mentre se ne andava.

"Cos'ha?" chiesi mentre la mia amica se ne andava.

"Niente tranquilla!" disse Tom con troppa enfasi.

"Niente tranquilla!" disse Tom con troppa enfasi

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Lo fissai stranita e annuì piano.

Cosa diavolo sta succedendo?

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Erano quasi le otto di sera e dato che Tom e Tammy non potevano rimanere a cena e io non avevo molta voglia di cucinare, decisi di uscire di casa e andare a comprare qualcosa.

"Vieni con me?" chiesi a Spike che scodinzolo felice mentre gli mettevo il collare.

Uscimmo di casa e andammo verso la pizzeria più vicina.

Adoravo Southport e quindi ogni volta che potevo facevo delle lunghe passeggiate.

"Emily ciao!" disse qualcuno.

Mi fermai e voltandomi vidi la signora Flowers.

Era una donna sulla sessantina, con i capelli bianchi sempre raccolti in una treccia o in uno chignon e gli occhi marroni nascosti dietro un paio si occhiali dalla montatura stravagante.

"Buona sera" dissi sorridendo lievemente.

La signora Flowers era una donna molto dolce e gentile, lavorava come segretaria per Ryan ed era stato proprio lui a presentarci.

"Come stai cara?" chiese la signora Flowers.

"Bene. Io e Spike siamo usciti per una passeggiata" dissi guardando il mio cucciolo che era seduto accanto a me.

"E lei come sta? Tom mi ha detto che ce stata un emergenza alla clinica" dissi facendomi seria e lei mi guardò confusa.

"In realtà no, oggi è stata una giornata molto tranquilla. Pensa che Ryan si è addirittura preso il pomeriggio libero" disse la signora Flowers.

La fissai confusa e subito capì che Tom mi aveva mentito, ma perché?

"Scusi, ma devo andare adesso. Arrivederci!" dissi per poi correre quasi via.

Volevo vedere Ryan.

Forse stava male ecco perché non era venuto da me.

"Spike più veloce" dissi e lui iniziò a correre seguendomi.

Il Gigante BuonoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora