Dalla padella alla brace

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-Vuoi qualcos'altro oltre alla limonata?- chiese la cameriera al ragazzo seduto al tavolo.

Felix le sorrise -Grazie, sono apposto- lei rispose al suo sorriso e si diresse nuovamente verso il bancone da cui era venuta.

Il ragazzo prese in mano il telefono sperando che Rob gli avesse mandato un messaggio. La sera precedente aveva provato a corrergli appresso dopo tutto quello che era successo con Elinor. L'altro ragazzo non aveva voluto ascoltarlo nonostante le numerose preghiere. Non era tornato a casa e non aveva la più pallida idea di dove fosse. Voleva cercarlo ma non sapeva proprio da dove cominciare a cercare. Aveva provato a chiamare anche Elinor nella remota ma da non escludere possibilità che lei sapesse dove fosse. Elinor però aveva il telefono spento e dopo quattro chiamate senza risposta il ragazzo ci aveva rinunciato. Così aveva deciso di dirigersi al bar della festa di Marlee da solo per riflettere su tutto quello che era accaduto a mente fresca. Ancora non comprendeva come non fosse riuscito a capire che la sua migliore amica fosse stata innamorata di lui. Le dispiaceva per Elinor, tutte quelle volte in cui le aveva parlato di Rob e di quanto gli piacesse e lei era sempre stata costretta ad ascoltarlo. 

Sbuffò e bevve un goccio di limonata. Il suo telefono squillò e si affrettò subito a vedere chi fosse a chiamarlo. Nash.La delusione si dipinse sul volto del ragazzo. -Dimmi Nash-

-Ei amico dove sei? Ti ho sentito tornare stanotte tardi e stamattina te ne sei andato presto. Che cosa è successo?-

-Un enorme casino- si passò una mano tra i capelli e continuò -Sai per caso dove sono Rob ed Elinor?-

-No amico. Elinor ieri è arrivata tutta incazzata e ha cominciato a prendersela con Allison per non so cosa, parlava di segreti rivelati e altre cose del genere. Ma che ne so io, le donne sono tutte strane-

-E non ha dormito lì?- chiese poi Felix

-No ha preso la borsa e se ne è andata via, non so sinceramente dove sia andata, non la vedo da ieri sera. Mi dispiace non esserti stato d'aiuto-

-Non ti preoccupare, fammi uno squillo se vedi uno dei due. Ciao- attaccò il telefono e sbuffò ancora più di prima.

Provò nuovamente a chiamare Rob e successivamente Elinor. Il ragazzo non rispose ma il telefono dell'amica finalmente squillò. Cinque, sei... dieci squilli, ma tutti a vuoto. Nel momento in cui stava per concludere la chiamata alzò gli occhi dallo schermo del telefono e vide Elinor e il suo amico Chris entrare nel bar ridendo. Lo sguardo di lei si incontrò con quello di Felix e la sua risata si spense.

-Vi lascio parlare, aspetto qua fuori- le disse il ragazzo dopo aver capito dove era diretto il suo sguardo.

Elinor annuì con poca convinzione e lentamente si avvicinò al tavolo.

-Ciao- le disse lui -Mi dispiace tanto per quello che è successo ieri sera- cercò di scusarsi il ragazzo.

-A te dispiace?!- esclamò la ragazza -è a  me che dispiace, tu e il tuo ragazzo avete litigato solo e soltanto per colpa mia e non me lo posso perdonare. certo è anche colpa di Allison che non sta mai zitta ma non è a lei che piacevi era a me- nel dire le ultime parole la sua voce si affievolì fino quasi a diventare un sussurro.

Il ragazzo le prese la mano -é a me che dispiace, di non essermi accorto di nulla e per questo di averti parlato di Rob spesso. Non è colpa tua. Non è colpa di nessuno. Vieni qui fatti dare un abbraccio-

La ragazza si avvicinò velocemente a lui e si fece stringere tra le sue braccia -Ma non sei più innamorata di me vero?-

Elinor rise -Non lo sono più già dai tempi in cui ho incontrato Will. E sinceramente non mi ricordo nemmeno perchè mi piacessi-

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