-Dai non vi dovete abbattere. La partita stava andando bene finchè Felix non ha fatto goal nella porta sbagliata- Allison stava cercando di risollevare il morale dei ragazzi sconfitti.
-Come si puó sbagliare porta. Come!?- esclamó esasperato Nash -Hai visto che c'era Harrison che parava, quindi spiegami, quale dei pochi neuroni del tuo cervello, ti ha spinto a fare autogoal-
Felix alzó gli occhi al cielo sbuffando -Ti ho detto che mi dispiace, cosa vuoi di più? Delle scuse scritte? E poi era solo una stupida partita, perché te la prendi tanto!?-
-Perchè chiedi?. Perché abbiamo fatto la figura dei deficienti davanti agli altri ragazzi. Ecco perché!-
Mentre i ragazzi continuavano a discutere, Isabel si era avvicinata di più a Elinor -Sei arrabbiata ancora con Felix?- le chiese vedendo la sua espressione imbronciata.
-Certo che sono ancora arrabbiata. Molte volte si comporta come se fosse mio padre e questa cosa mi manda su tutte le furie-
-Forse oggi ha un po' esagerato ma devi anche capire che lo fa perché ti vuole bene. Vai da lui e parlargli. Chiarisci tutta la questione spiegandogli che quel ragazzo è solo un amico e niente di più. Metti da parte l'orgoglio per una volta!-
Elinor finse di pensarci su e poi scosse la testa.
-Bene, fai come vuoi- Allison sospirò e si allontanò da lei.
Passarono attraverso il cancello d'entrata aperto e raggiunsero gli amici nel giardino.
Nash aveva provato a bussare alla porta svariate volte, ma nessuno gli era andato ad aprire. Provó anche Shawn, come se il suo battere fosse più potente di quello dell'amico, ma ancora niente.
Felix si rivolse ad Allison -Tu hai le chiavi, apri-
La ragazza rovistó un p0' nella borsetta ma poi si fermó.
-Cavolo!-
-Cavolo cosa!- chiese allarmata Elinor.
-Ho dato le chiavi a Bryan prima-
Si avvicinarono tutti alla porta e cominciarono a bussare insieme, ma ancora nessun segno di vita.
-Per l'amor del cielo!- esclamò esasperato Nash -Chi è che va a dormire alle 9:30 di sera!-
-Serve una mano?- chiese la voce squillante di Melissa sul portico della sua casa.
Nash si avvicinó immediatamente a lei -Siamo rimasti bloccati fuori, potreste ospitarci?-
La ragazza sorrise maliziosamente -certo che si, entrate pure-
Tutti i ragazzi si avviarono velocemente verso l'altro giardino. Anche Elinor e Allison che, nonostante fossero riluttanti all'idea, non volevano dormire fuori sull'erba.
Ma prima che le due ragazze varcassero la soglia, Melissa gli bloccó il passaggio -L'invito era ovviamente rivolto solo ai maschi, voi potete anche rimanere fuori-
-Andiamo, fai la persona matura e facci entrare- disse Allison mentre saliva il secondo gradino.
-Maturità dici!- esclamó mentre si levava il cappello indicandosi i capelli -Questa non è maturità. Quindi ho deciso di abbassarmi al vostro stesso livello-.
-Bene allora ce ne andiamo tutti quanti- continuó Allison indicando i ragazzi che erano già entrati.
-Veramente noi preferiremmo rimanere qui comodi che fuori sull'erba- disse Nash un po' timoroso.
-Io ho paura di dormire all'aperto. I film horror hanno avuto una brutta influenza su di me- aggiunse Rob
-Shawn tu esci!- affermó caparbia Allison
-Veramente preferirei rimanere qui-
-Shawn!-
-Non è che devo fare sempre tutto quello che vuoi tu. Posso prendere anche le mie decisioni da solo e adesso ho deciso che rimarrò qui per la notte- detto ciò voltò le spalle alla porta e si incamminò all'interno.
-Quel figlio di...-
Prima che Allison finisse la frase parlò Elinor -Felix?-
Il ragazzo la guardò aspramente -Se non ricordo male stasera mi hai fatto presente come il mio aiuto non sia necessario- e dettò ciò chiuse la porta in faccia alle ragazze.
Elinor fissò per un'altra manciata di secondi la porta ormai chiusa mentre Allison sbraitava -Io ti giuro che lo ammazzo, lo prendo e lo frullo da qualche parte poi lo ammazzo di nuovo.
Le due ragazze si diressero nuovamente verso il loro cancello e si sedettero una accanto all'altra su un lato della casa. Elinor fissava pensierosa la punta delle sue scarpe.-Non ti preoccupare El, domani appena li vediamo li picchiamo-
-Mi ha solo ferita quello che ha detto Felix. Non pensavo che si potesse arrabbiare fino a questo punto-
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Compagni di viaggio
RomanceSequel di compagni di banco. La scuola è ormai finita e Marlee e Bryan, insieme ai loro amici decidono di partire per andare in vacanza al mare. Spiaggia, sole e amici, la combinazione perfetta per una vacanza da sogno. Ma niente va mai come lo abbi...