Paige aveva dormito male tutta la notte, continuando a pensare alla conversazione avuta con Jordan. Sapeva di piacere al ragazzo, ci aveva provato svariate volte con lei, ma non pensava certo fino a quel punto. Erano le sette di mattina e non aveva intenzione di dormire un minuto di più. Scese dal letto e disattivò la sveglia che sarebbe dovuta suonare dopo due ore. Scese al piano inferiore e si preparò una tazza di caffè, amaro come piaceva a lei. Prese i biscotti dalla credenza e si sedette davanti al tavolo, facendo colazione senza particolare interesse. Sentí poco dopo la porta dell'ingresso aprirsi e vide entrare Jordan. Il ragazzò alzò gli occhi al cielo e senza nemmeno salutarla cominciò a salire le scale che portavano al piano superiore.
-Jordan possiamo parlare- disse lei cercando di mantenere un tono basso per non svegliare tutti nella casa.
I passi si fermarono e dopo una manciata di secondi sentí di nuovo il rumore.
-Cosa c'è?- chiese lui con voce atona.
-Ti devo parlare di quello che é successo- insistette lei.
-Mi sembra che non ci sia niente di cui parlare. Hai un ragazzo, fine-
Si stava dirigendo nuovamente verso le scale quando Paige lo costrinse a voltarsi grazie al duro tono della voce -Ho detto che dobbiamo parlare e adesso parleremo, siediti qui davanti a me e chiariamo questa cosa, perchè le litigate in sospeso non fanno bene a nessuno-
Jordan svogliatamente prese la sedia e si sedette davanti alla ragazza. -Sono tutto orecchi- l'ironia amara nella sua voce era particolarmente evidente.
-So perché ti sei arrabbiato con me-
-Ah lo sai?- continuò con lo stesso tono di voce .
-Smettila di parlarmi in questa maniera e ascoltami. Lo so che ti piaccio e l'ho capito anche prima di tutta questa situazione, però mi sembra di aver messo in chiaro sin dal primo momento che tra di noi non ci fosse nulla. E non é per la differenza di etá. È perché ho un ragazzo e lo amo con tutto il cuore. Come ti ho giá detto non mi sembra di aver fatto nulla per farti pensare che magari tra noi poteva nascere qualcosa. Ho cercato di comportarmi con te da amica, perché sei un ragazzo fantastico, divertente e simpatico.-
Jordan scosse la testa distogliendo lo sguardo.
-lo so che forse non mi crederai ma è così. Sei quello che tra gli amici di mia sorella mi piace di più. Dovresti trovare una ragazza che ti ami veramente perchè te lo meriti.- Paige non continuò a parlare ma aspettò una reazione da parte del ragazzo.
-Cosa vuoi che ti dica Paige? Che adesso è tutto apposto? Che mi sento molto meglio dopo che hai detto tutte queste fantastiche cose su di me? Io mi sono innamorato di te e non ci posso fare niente. Lo so che ami un altro, l'ho capito perfettamente, ma tutto questo discorso non rende migliore la situazione. Mi piaci, e rimarrano questi i miei sentimenti nei tuoi confronti-
Paige sorrise tristemente -Mi dispiace davvero tanto Jordan. Non era mia intenzione farti soffrire in questa maniera-
Lui annuí -Lo so, non sei una cattiva persona.- si sistemò meglio sulla sedia, abbandonando l'aria dura e cercando di sorriderle - Visto che la nostra storia d'amore è finita ancora prima di cominciare parlami di questo tizio. Lo conosco? È alto? È intelligente quanto me? È simpatico? Dove vi siete conosciuti? Come si chiama? Si comporta bene con te? Perché se non si comporta bene fammi un fischio e gli faccio vedere cosa succede a trattare male una ragazza-
Paige rise -Ti ringrazio molto ma non credo ce ne sarà bisogno. É fantastico. Si chiama Sam, o meglio si chiama Samuel ma tutti lo chiamiamo Sam. È alto ed è anche simpatico. Ci siamo conosciuti mentre facevo il mio anno in giro per il mondo. Lavoravamo entrambi in un bar in Spagna e abbiamo cominciato a uscire insieme. Tra qualche settimana ritorna anche lui-
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Compagni di viaggio
عاطفيةSequel di compagni di banco. La scuola è ormai finita e Marlee e Bryan, insieme ai loro amici decidono di partire per andare in vacanza al mare. Spiaggia, sole e amici, la combinazione perfetta per una vacanza da sogno. Ma niente va mai come lo abbi...