Nono Capitolo

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Consiglio: Se vi va, prima di leggerlo ascoltate "Hide and Seek - Imogeon Heap", l'ho scritto ascoltando questa canzone che è più o meno il mood dell'ultima scena.


Simone l'aveva fissato perplesso per qualche secondo prima di esordire con -Porca puttana- riportando Filippo via da quello stato di trance in cui era cascato subito dopo aver pronunciato quella rivelazione a voce alta.

Il castano l'aveva fissato terrorizzato all'idea di essersi appena esposto di fronte ai suoi occhi spontaneamente e -Dio Simone ti prego non prenderla nel modo sbagliato- aveva quasi supplicato, completamente in panico.

Biondo aveva aggrottato le sopracciglia confuso di fronte a quell'affermazione -Che c'è de sbagliato se provi qualcosa pe' Einar?- aveva chiesto, come se fosse assolutamente stupido pensare una cosa del genere e poi -Emmì me lo diceva in continuazione, ma io la prendevo pe pazza- aggiungere, sotto lo sguardo attento di Filippo che cercava di studiare la sua reazione, non badando al fatto che Emma ci avesse visto più lungo di loro stessi.

-Ma solo perché pensavo foste amici, mica pe' qualcos'altro eh, te sembro il tipo che ha di 'sti problemi?- aveva chiarito poi in fretta, cercando di essere il più schietto possibile e di spazzare via ogni possibile dubbio riguardo quella situazione.

Filippo aveva tirato un sospiro di sollievo di fronte a quelle parole, rincuorato dal fatto che Simone continuasse a rivelarsi la bella persona che aveva immaginato sin dall'inizio e si era lasciato andare con la testa contro il cuscino mentre nascondeva il volto tra le mani -Sono fottuto bro, tutto questo non doveva succedere- aveva mormorato, con le parole attutite dalla copertura delle sue mani.

Simone si era seduto sul letto di fronte a lui, fissandolo per cercare di capire come fossero messi, così -E' successo qualcosa tra di voi? No perché quello stamattina sembrava dovesse andà a una condanna a morte, mica dalla sua fidanzata- gli aveva chiesto, per cercare di acquisire informazioni che delineassero il quadro generale di quella situazione.

Filippo l'aveva fissato riflettendo appena sulle sue parole, cercando di capire se potesse essere in qualche modo un indizio positivo, ma c'era qualcosa dentro di lui che sapeva esattamente come sarebbero andate le cose. Gli occhi di Simone fissi su di lui alla ricerca di risposte, l'avevano portato via dai suoi pensieri un'altra volta e -No, non è successo niente- aveva replicato, prima di -O meglio, niente di concreto, ma ci sono stati momenti in cui siamo stati parecchio vicini e lui mi ha fatto capire che stava provando lo stesso, quindi- aggiungere, per cercare di chiarirgli la situazione.

Poi -Non lo so bro, è tutto un casino, dovevo stare attento, cazzo, Lori me l'aveva detto di non fare lo stupido- aveva di nuovo esordito, parlando con se stesso più che con Simone che intanto ascoltava senza proferire parola, così come succedeva sempre.

Il biondino aveva fissato il vuoto per qualche secondo prima di -Ma come abbiamo fatto a ridurci così? Io non ci sto capendo più un cazzo qui dentro, sembro uscito da amore 14- dire, spaesato come se fosse davvero stupito da tutte quelle situazioni insolite che li coinvolgevano.

A quelle parole Filippo era scoppiato a ridere sinceramente divertito e per un solo secondo aveva dimenticato il peso che lo schiacciava all'altezza del petto.

*

"Hmm what you say 
that it's all for the best, of course it is.
Hmm what you say,
that it's just what we need, 
you decided this ."


Filippo odiava le attese, le aveva sempre odiate fin da quando era bambino, quando doveva aspettare il suo turno sullo scivolo o in coda per il gelato, aveva sempre cercato di aggirarle in tutti i modi possibili. Quelle attese che poi per lui erano diventate un incubo quel giorno di tanti anni fa, quando aveva dovuto aspettare una telefonata che sapeva gli avrebbe spaccato il cuore in due, quella che aveva aspettato da solo chiuso in camera con la voglia di gridare bloccata in gola. Quella che aveva definito l'attesa della fine, perché quel giorno un pezzo di lui era andato via con lei senza possibilità di riaverlo indietro.

Quella tua coperta e l'odore di teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora