Capitolo 17 "Un momento perfetto"

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La cena si svolge nel migliore dei modi. Siamo tutti riuniti intorno al tavolo. Mia madre è più loquace del solito mentre racconta aneddoti di quando io e Gabriel eravamo bambini. Lui è seduto vicino a me e la sua mano si poggia spesso sulla mia coscia, lontana da sguardi indiscreti.

"Allora Gabriel" dice mio padre "Ho saputo da Eddie che vorresti andare ad Harvard".
"Ecco si, sarebbe una delle mie prime scelte. Vediamo come andranno le domande che presenterò" risponde lui, con evidente imbarazzo.

All'improvviso quell'anno di differenza che abbiamo mi sembra creare un abisso tra di noi.

Significa tante cose, che lui si diplomerà quest'anno, che andrà fuori al college, che migliaia di chilometri ci separeranno. Un nodo mi stringe lo stomaco. Sento Gabriel che afferra la mia mano sotto il tavolo. Deve essersi accorto del mio turbamento.

Giro il viso verso di lui e gli sorrido. Non voglio che pensi che sia una ragazza appiccicosa ed egoista che pensa solo a sé stessa. Harvard sarebbe il meglio per lui. E io devo tifare che la sua domanda di ammissione venga accettata. Caccio via i brutti pensieri. È inutile pensare al domani. Oggi lui è qui.

Finita la cena rimaniamo a chiacchierare finchè, con uno sbadiglio, Gabriel annuncia di essere stanco.

"Tu che fai?" mi chiede"vieni a dormire anche tu?"

"In realtà, sarei piuttosto stanca anche io" rispondo.

"Si ragazzi, andate a dormire, ci vediamo domani mattina" ci dice mio padre.

Non appena la porta del bungalow si chiude dietro di noi Gabriel mi prende tra le braccia.

"È tutta la sera che ho voglia di farlo"

Le sue labbra toccano le mie e rimangono dove sono mentre mi spinge all'indietro fino a quando non finiamo, entrambi, sul letto. Lui è sopra di me. Le mie mani vanno su e giù per la sua schiena. Sento i muscoli guizzare al tocco delle mie dita.

La sua bocca lascia una scia di fuoco sul mio collo.

"Sei così bella Jess" mormora

"Anche tu sei bello Gabriel" gli dico mentre si sfila la maglia. Ha un fisico statuario. Riesco a capire bene perchè quasi tutte le ragazze della scuola gli vadano dietro. È un Dio greco.

E adesso quel Dio Greco sta mezzo nudo davanti a me e stiamo per fare l'amore.

"Gabriel..."
"Si Jess" risponde slacciandomi il gancetto del reggiseno.
"Io non uso niente"
"Non preoccuparti Jess, ho i preservativi " risponde Gabriel mentre i suoi occhi diventano scuri dal desiderio alla vista dei miei seni nudi.

"Jess, sei sicura? Io non so se riuscirei a fermarmi se dovessimo andare avanti" . La sua voce è arrochita dall'emozione.

"Si, assolutamente si!" gli rispondo trascinandolo nuovamente sopra di me.

Gabriel POV
Fare l'amore con Jess è stato meraviglioso.
Ora è qui, addormentata tra le mie braccia.
Sento il suo profumo leggero, il suo respiro regolare.
Vorrei che questa notte non finisse mai.
Siamo rimasti a lungo a parlare. Lei ha voluto spiegarmi tutto. Mi ha raccontato come si è sentita in questi anni, di come l'ho ferita al mio compleanno di tanti anni fa.
Se solo avesse saputo che per me, quella, era stata l'occasione perfetta per superare la mia timidezza. Senza quello stupido gioco non avrei mai trovato il coraggio di baciarla. Già allora avevo una cotta terribile per lei.  Jason mi aveva dato l'opportunità di  baciare una ragazza ... e io avevo scelto Jess.
Non perché la considerassi la più brutta, al contrario, lei per me era l'essere più perfetto al mondo.
Dopo quella volta lei non ha più voluto parlarmi, aveva frainteso tutto.
Ho provato così tante volte a chiarirmi, ma il muro che aveva alzato era invalicabile.
E alla fine mi sono adeguato, limitandomi a guardarla da lontano. A vedere come pian piano sbocciava. Fino al ritorno dalle vacanze estive.
Quando me la sono trovata davanti ad armeggiare con il suo armadietto, l'avrei presa e baciata all'istante. È diventata ancora più bella. Lo è sempre stata. I suoi bellissimi capelli biondi, gli occhi color dell'ambra, e soprattutto quelle deliziose fossette che accompagnano ogni suo sorriso.
E poi la sera alla festa. Quando si baciava con Flynn.
Non posso sopportare che qualcun altro la tocchi.
Lei è mia. Adesso ancora di più. Sono stato il primo uomo con cui ha fatto l'amore. Questa cosa ci unirà per sempre.
~
Jess si muove nel sonno e il lenzuolo si scosta mettendo a nudo il suo seno, che si alza e si abbassa seguendo il ritmo del suo respiro.
Il mio corpo reagisce immediatamente a quella vista deliziosa. Mi piego sopra di lei e comincio a baciarla, le mie labbra sono sopra il suo capezzolo.
Lei si sveglia e mi sorride.
"Ho ancora voglia di te " le dico
"Vieni qui" mi risponde in un sussurro.
E mentre in nostri corpi di uniscono nuovamente, sento che il mio cuore le apparterà per sempre.

NDA
Ciao popolo di Wattpad😊😊
Ci ho messo un po' a scrivere questo capitolo... di solito mi vengono di getto... invece qui non riuscivo a capire come scrivere la scena al meglio... mi fate sapere se vi piace ugualmente ... io non sono soddisfattissima ma, su questo punto, chi meglio di voi può darmi un'opinione
thx
Morgana 💋

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