Capitolo 18 "Revenge"

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Ally e Joey mi guardano a bocca aperta man mano che procedo con il mio racconto. Siamo a scuola, in sala mensa.
"Sembrate due pesci, chiudete la bocca per favore" dico ridendo.
"Non ci credo. Sei passata dall'odio all'amore nello spazio di pochissimo giorni" mi dice Joey
"Si lo so. Anche io me lo spiego poco. È stato tutto così improvviso. Ma parlare di amore mi sembra esagerato" dico credendoci poco.
"E se non fosse amore cosa sarebbe?Attrazione?" Ally mi guarda con aria interrogativa.
" Non si può negare che sia il ragazzo più bello della scuola... cosa ci sarebbe di male se mi piacesse solo fare sesso con lui?" Rispondo alle mie amiche.
"Non ci sarebbe nulla di male" dice Ally " ma secondo me stai nascondendo a te stessa che ti sei innamorata di Gabriel Maxwell "
"Sono d'accordo anche io, Jess. Ti conosciamo bene. Non ci saresti andata a letto altrimenti!" Mi dice Joey supportando la tesi di Ally.
"Non so, vedremo " dico a bassa voce.
Mi giro per cercare Gabriel con lo sguardo. È dalla sera prima che non lo vedo. Gli ho inviato un messaggio questa mattina, ma non ha neanche letto. In realtà non l'ha proprio ricevuto. Deve avere il cellulare spento.
Questa cosa mi inquieta.
All'improvviso, due braccia forti mi afferrano per la vita.
Mi giro e mi ritrovo faccia a faccia con Patrick.
"Ciao bellissima" mi dice abbracciandomi e stampando un bacio sulla mia guancia.
"Ciao Patrick" gli rispondo abbracciandolo anche io con affetto.
Mi rendo conto che, con il suo garbo e la sua gentilezza, si è ritagliato uno spazio nel mio cuore.
Lo considero un amico sincero.
"Lo sai che mi devi raccontare vero?" Mi dice all'orecchio.
"Si sì certo. Anzi mi servirebbe un punto di vista maschile. È una situazione così inaspettata!" Gli rispondo con un sorriso.
"Allora dopo la scuola ci prendiamo un caffè al Planet"
" Ok . Ci vediamo alla fine delle lezioni" rispondo salutandolo.
Mi accorgo solo quando Patrick va via, dello sguardo imbambolato di Joey.
Faccio un segno ad Ally che risponde ridacchiando. Se n'è accorta anche lei.
"Sveglia ragazza!" Le dico battendo le mani davanti il suo viso.
Joey si riscuote.
"Asciugati la bavetta al lato della bocca" le dice Ally ridendo.
"Lo sapete si, che siete due deficienti!"
"Magari potremmo organizzare un'uscita a quattro"
Penso ad alta voce.
"Si certo, come no. Gabriel Maxwell e Patrick Flynn insieme! Ce li vedo proprio a conversare amabilmente sul tempo" Risponde Joey
"È un'idea idiota, hai ragione " rido al pensiero di quei due, acerrimi nemici, costretti ad un'uscita a quattro.
Mentre parlo con le mie amiche, non mi accorgo dello sguardo velenoso di chi, avendo ascoltato ogni singola parola di quello che avevo detto, già inizia a tramare la sua vendetta.

Gabriel
Non faccio che pensarla. Ho ancora voglia di lei. È da ieri sera che non la sento.
Questa mattina ho dovuto accompagnare mia madre dall'oculista. Mio padre non poteva. Una chiamata urgente dall'ospedale e mi sono trovato incastrato.
Non può guidare dopo le gocce per dilatare la pupilla e le serve un'autista.
Purtroppo avevo dimenticato il cellulare a casa in carica e trovo solo ora il messaggio di Jess.

Buongiorno😊 ti penso. A dopo.

Mi avrà dato per disperso. Sto digitandolo la risposta quando il telefono squilla.
Leggo il nome e mi chiedo cosa voglia.
Rispondo.

Patrick
Siamo seduti da mezz'ora al Planet, una graziosa caffetteria in centro.
Lei mi sta facendo il resoconto del suo fantastico weekend con Gabriel.
Le ho mentito dicendo che poteva raccontarmi tutto.
Mi fa male sentire di quanto sia  stata bella la sua prima volta e di come abbiano passato ogni istante, lontano da sguardi indiscreti, a scopare come ricci.
Sono geloso. Ma devo fare l'amico. Al momento non posso fare diversamente.  E quindi mi stampo un sorriso ebete sul viso e annuisco partecipando al suo racconto.
Vorrei annullare la distanza tra di noi e prenderla tra le braccia. Baciarla fino a cancellare il ricordo dei baci di Maxwell. Farmi spazio nel suo luogo più intimo e sostituire l'odore di lui con il mio.
Mi sento scorretto con lei.  Ma non ci sto ad essere frienzonato dall'unica ragazza, dopo di lei, che mi ha fatto battere veramente il cuore.
Sta bevendo un frappé alla fragola e si è sporcata il naso. È deliziosa. Ride. Adoro quelle fossette che compaiono sul suo viso ogni volta che la sua bocca si schiude in un sorriso.
Mi sporgo sul tavolo per pulirle il naso. Lei mi ringrazia. Ma quando mi siedo, il suo sguardo è fisso su qualcosa alle mie spalle. Sbianca in volto.
Mi giro e vedo Maxwell guardare da dietro la vetrina del locale. Il suo sguardo è gelido. I suoi pugni chiusi.
Lei si alza e corre fuori. Ma lui sta già risalendo in macchina. Mette in moto e parte. Sento Jess chiamare, invano, il suo nome.

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