Capitolo 13 "A casa di Gabriel"

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"Sparisci Avery" sussurra Gabriel guardandomi con odio.
"Gabriel lo so che ce l'hai con me e hai anche ragione... ma vorrei spiegarti."

"Sei stata molto chiara invece, non c'è nulla da spiegare. Ho capito benissimo e l'ha capito anche tutta la scuola, quando Flynn ti ha caricata in spalla e ti ha portato via,  facendoti saltare le lezioni. "
Il suo tono sprezzante mi intimidisce, non riesco a spiccicare parola.
Ma devo riuscirci. Devo riuscire a spiegare come sono andate veramente le cose.

"Gabriel hai frainteso, io ho solo avuto paura."
"Ma piantala!Hai usato la scusa del ragazzo in Italia quando in realtà è con Flynn che vuoi uscire... quindi ti prego, non continuare con queste patetiche bugie."

Gabriel si volta di schiena e continua ad armeggiare con il bbq.
Non so cosa dire. Ha messo un muro alto tra di noi. Qualsiasi cosa io gli dica non ha importanza ora.
Forse, però, posso evitare di parlare.
Prendo il coraggio a quattro mani e poso la mia mano sul suo braccio costringendolo a girarsi.

"Che diavolo Avery..." inizia a protestare lui ma non gli lascio finire la frase. Mi alzo sulla punta dei piedi mentre lo avvicino, allacciando le mie braccia dietro il suo collo. Le mie labbra toccano le sue.
Gabriel rimane freddo e immobile. Sembra non reagire al mio bacio.

Mi scosto da lui. "Scu..Scusa non volevo" balbetto.
Continua a fissarmi, non riesco a decifrare il suo sguardo.
All'improvviso, come se non riuscisse più a frenarsi, mi prende tra le braccia e comincia a baciarmi con sempre più frenesia... la sua bocca cattura la mia mentre le sue mani vanno su e giù per la mia schiena.

"Avery ..." mormora sulle mie labbra.
Un rumore ci interrompe.
I nostri genitori stanno uscendo dalla veranda.
Ci allontaniamo in fretta l'una dall'altro.
Mi sento le guance in fiamme. Anche Gabriel è rosso in viso e i suoi bellissimi occhi verdi sono ancora accesi dal desiderio.
Spero non si accorgano di nulla.

"Papà la brace è pronta" dice Gabriel
"Benissimo figliolo! Potresti andare in cucina a prendere la carne in frigo per favore? " dice Mr. Maxwell al figlio .
"Jess puoi andare ad aiutarlo anche tu? Ci sarebbero da prendere un paio di bottiglie di acqua" aggiunge sua madre rivolta a me.

Gabriel mi passa davanti senza guardarmi e io lo seguo, fin dentro la spaziosa cucina di casa Maxwell.
Appena varchiamo la porta mi prende per mano e mi schiaccia contro il frigorifero.
Le sue dita percorrono il profilo del mio viso mentre la mia mano prende la sua. La portò alle labbra iniziando a baciarne dolcemente il palmo.
Lui guarda, ipnotizzato, il percorso disegnato dai miei baci prima di alzare gli occhi e incatenarli ai miei.

"Avery io ti voglio... sono incazzatissimo con te ma l'unica cosa che vorrei fare e metterti sul tavolo e fare l'amore con te" mi dice.
Il mio corpo è percorso da un brivido mentre sento Gabriel pronunciare queste parole. L'immagine di noi due avvinghiati mentre facciamo sesso mi manda il viso in fiamme.
Lui deve essersene accorto.
"Ti imbarazza pensare che ti desidero Jess?" Dice sorridendo sornione.

"Io...io" E niente. Stasera balbetto.
"Tu cosa Avery?"
"Io non l'ho mai fatto" gli dico tutto di un fiato.
"Bene. Sono contento. " mi risponde Gabriel
"In che senso sei contento ?" Chiedo perplessa
"Sono contento perché è con me che farai l'amore per la  prima volta. Ora spostati Avery che devo prendere la carne in frigo."
"E chi ti dice che io voglia farlo con te?" Gli chiedo indispettita dalla sua sicurezza.
" I tuoi baci me lo dicono. Il modo in cui mi guardi ... potrai anche avermi detto che non mi vuoi, ma io lo so che non è così. Sento il tuo corpo che reagisce quando ti bacio, sento il tuo calore Avery. Puoi mentire, ma solo con le parole"

Non mi lascia il tempo di rispondere che esce nuovamente in giardino.
Io prendo l'acqua e lo seguo. Baciare Patrick è stato bello. Ma i baci di Gabriel mi fanno provare delle sensazioni mai avute in vita mia.

"Eccoti tesoro" mi dice mia madre.
"Si, scusate sono andata in bagno" le dico cercando di non guardare Gabriel i cui occhi, invece, sono fissi su di me.
"Abbiamo appena deciso che questo weekend andremo tutti in campeggio" mi informa allegra mia madre "Non sei contenta" mi chiede?
"Si, mamma. Sono contentissima" rispondo incrociando lo sguardo di Gabriel.

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