"Dai andiamo a cambiarci" Gabriel mi sorride, trascinandomi dentro il nostro bungalow.
"Ho voglia di fare un tuffo " mi dice
"Ok" rispondo, chiudendomi nel bagno con il costume in mano, prima che lui possa anche solo sfiorarmi una mano.
Lo ammetto, sono piuttosto agitata. Insomma io e lui, soli, in uno spazio chiuso con un letto dove stendersi, mi mette un pò d'ansia. Non so cosa si aspetti. Anzi forse lo so, ma non sono sicura di essere pronta.
Ma per adesso non voglio pensarci.
Indosso, velocemente, il costume rosso che mi ha regalato Ally per il party in piscina a casa di Jason e lego i capelli sperando di non bagnarli più di tanto.
Lui mi aspetta seduto su uno dei due letti singoli divisi solo da un comodino centrale.
Mi guarda facendo scorrere i suoi occhi dalla punta dei miei piedi alla cima dei miei capelli.
Emette un fischio dalle labbra.
"Jess sei bellissima"
Non ho tempo di dire nulla se non di arrossire, che lui velocemente si alza e mi viene davanti.
I nostri corpi sono vicini ma non si sfiorano. Sento il suo respiro sulla mia bocca. Un centimetro, solo un centimetro e le sue labbra sarebbero sopra le mie. Ma questo non accade. Gabriel alza invece una mano e mi sfiora delicatamente la pelle sopra la scapola, facendola poi scorrere fin sopra il reggiseno a triangolo che indosso.
Un brivido mi percorre la pelle.
All'improvviso, sul suo bel viso compare un sorriso furbo. Si piega sulle sue gambe, mi afferra le ginocchia e mi ritrovo caricata come un sacco di patate sulle sue spalle. Sta cominciando a diventare un'abitudine.
"Lasciami! Bifolco che non sei altro" gli urlo con la faccia sul suo sedere. Un bel sedere in effetti.
Usciamo dal nostro bungalow con lui che ride e io che smoccolo in lingue sconosciute.
I nostri genitori, seduti intorno ad un tavolo nello spazio antistante la loro sistemazione, guardano divertiti la scena.
Mi sembra di sentire qualcosa del tipo "Pare abbiano proprio fatto pace!"
Se solo sapessero, penso.
Arriviamo alla spiaggia sul lago e lui finalmente mi mette giù.
"Allora Avery, ti ricordi la gara che facevamo da bambini? "
"Chi arriva prima alla boa? "
"Esatto"
"Ma tanto lo sai che vinci sempre tu!" Gli dico facendo il broncio.
"Dai, ti darò un vantaggio consistente".
Gabriel sorride. È veramente bellissimo.
"Allora ci sto!" E comincio a correre ridendo dentro l'acqua.
Al diavolo i capelli, mi tuffo e comincio a nuotare verso la boa.
Lo sento dietro di me.
In poche bracciate, nonostante il vantaggio concessomi, mi raggiunge. Mi afferra per il piede e mi trascina verso di lui.
Scalcio ridendo come una matta. Lui, sempre tenendomi saldamente il piede mi fa il solletico sotto la pianta. Non resisto più, lo imploro.
"Ti prego basta, basta..."
E intanto rido, come non mi capitava da anni.
"Se smetto cosa ne guadagno" mi dice divertito
"La mia riconoscenza infinita" gli dico tra le lacrime
"Non basta" Gabriel continua a farmi il solletico sotto il piede.
"Ti pregoooo" lo imploro.
"Puoi fare di meglio " mi risponde lui
"Ok! Ok! Un bacio, ti do un bacio"
Finalmente smette di farmi il solletico.
Mi tira verso di sé, afferrandomi per la caviglia.
Le mie gambe finiscono intorno i suoi fianchi.
Mi cinge la vita con le mani, mentre le mie braccia si allacciano intorno al suo collo. I nostri occhi si incontrano in un minuto che sembra infinito.
Alla fine succede. Le nostre labbra si cercano, si rincorrono, in una danza antica e spontanea.
"Oh Jess" mormora Gabriel " Ti voglio, ti voglio tantissimo"
Il suo desiderio mi preme contro mentre un languore sconosciuto mi pervade."Gabriel dobbiamo parlare prima, ti voglio spiegare tutto"
"Avery sei inopportuna" mi dice sorridendo." Ma secondo te, Jess, mi possono interessare delle spiegazioni sul perché ti sei comportata da idiota facendomi ingelosire quando la mia lingua è nella tua bocca?"
La capacità di Gabriel di farmi arrossire è indiscutibile
"Hai ragione. Ma per me è importante. Voglio farti capire."
"Avremo modo Jess, non preoccuparti. Abbiamo tutta la notte davanti a noi"
Quella di Gabriel sembra una promessa più che un'affermazione."Ora ci conviene uscire dall'acqua prima che i nostri genitori ci vengano a chiamare per cena"
Usciamo dal lago mentre i raggi solari, oramai bassi all'orizzonte, colorano tutto di arancione.
Il momento è assolutamente perfetto.
Gabriel mi tiene la mano e mi guarda come se fossi la cosa più bella al mondo, mentre il mio cuore fa una capriola.
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YOU ARE SPECIAL TO ME
ChickLitJessica Avery è una brillante studentessa di sedici anni che tornerà da una vacanza all'estero, completamente cambiata. Il brutto anatroccolo è diventato uno splendido cigno e all'improvviso, l'attenzione è tutta su di lei, anche quella di Gabriel...