Capitolo 20 " Il fondo del barattolo"

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NDA
Piccola riflessione.
Immagino che qualcuno di voi abbia provato almeno una volta quel dolore così intenso che si avverte quando la persona che ami e di cui ti fidi tradisce.
L'anima si spezza in due. La vita diventa in bianco e nero. E possono passare settimane, a volte mesi, in qualche caso anni, prima di risollevarsi. Ma che questo prima o poi accada e' una certezza.
Un giorno, all'improvviso ti accorgi che quel dolore non c'è più e che il pensiero di quella persona non ti fa più male. E così, piano piano, ti riaffacci alla vita.
Buona lettura e fate partire Jar of hearts di Cristina Perry mentre leggete. Ci sta benissimo🤩
Morgana💋

Non so neanche io come mi sento. Sono tre giorni che non esco da casa.
Il risultato di tutta la pioggia che ho preso è stato un febbrone da cavallo.

Ho passato questo tempo sempre in bilico tra il sonno e la veglia. Ed è stato un bene. Mi ha concesso una pausa dal dolore.

Ogni volta che aprivo gli occhi, tornando cosciente, una sensazione di oppressione mi attanagliava il petto. Allora mi rifuggiavo ancora nell'oblio, tornando a dormire.

Questa mattina finalmente ho trovato la forza, mi sono alzata e guardata allo specchio.
Non riconosco la ragazza che vedo davanti.
Gli occhi ambrati sono spenti e circondati da due cerchi neri.
Le guance infossate e i capelli  dei serpenti che si aggrovigliano sulla  testa.

Lo sento chiaramente il mio cuore spezzato. I suoi battiti sono diversi. Più lenti. Più indifferenti alla vita.
Di nuovo mi sono fidata e di nuovo sono stata tradita.
Ma questa è l'ultima volta.
Nessuno, mai, si prenderà più gioco di me. 

Mentre sono immersa nel mio riflesso, qualcuno bussa alla porta.
Vado ad aprire e trovo le mie amiche con un sacchetto pieno di profumati cornetti al cioccolato.

Mi guardano, desolate, prima di abbracciarmi stretta stretta.
Io rimango rigida. Non riesco a dire una parola.

Vorrei piangere, lasciar fluire il dolore. Ma non riesco. Il dolore si è annidato dentro. Si è scavato un anfratto sicuro nel il mio cuore.

"Tesoro, nessun ragazzo vale questo"
Ally mi prende la mano e mi accompagna a sedermi sul letto.

"Sto bene" dico "ho solo avuto la febbre."

"Jess, sappiamo che hai litigato con Gabriel. Patrick ci ha raccontato tutto." Spiega Joey
"È preoccupatissimo per te. Ti ha chiamata e lasciato centinaia di messaggi"

"Non ho neanche guardato il cellulare. Non voglio parlare con nessuno. Neanche con voi."
Non sono pronta a raccontare quello che è accaduto da quando ho lasciato, correndo, il Planet.
Sarebbe come rivivere di nuovo tutta la sofferenza.

Sento la mano di Ally carezzare delicatamente il mio viso.
"Quando e se vorrai, Jess. Solo se vorrai."

I miei occhi ambrati incontrano quelli scuri della mia amica.

"Grazie" riesco a dire.

Joey apre il sacchetto e tira fuori un cornetto. La fragranza, già prima chiaramente  percepibile, si sprigiona ora intensa.

Il mio stomaco si contrae. Il mio corpo mi ricorda che devo mangiare, sopperendo all'inattività del mio cervello.

"Dai suuuu. Dammi un morsino." 
Joey agita sotto il mio naso il cornetto.

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