Capitolo 11

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Lore's pov

"Cry io..." stavo per continuare ma Sabrina ci fermó.
"Cry se non ti sbrighi perderai il treno! Oh! Che carina! Come si chiama? Non ce tempo da perdere sbrigati!"

"Me ne ero dimenticata! Ehm...Lore era importante quello che avevi da dirmi?" Mi chiese. La guardai negli occhi. "No,no vai!" Le risposi.
"Va bene! Ci vediamo a Milano" poi se ne andó con Sabri e con Maya.

Tornai all'hotel e chiamai Pietro.

"Pronto!"
"Ciao Pietro!"
"Ciao Lore! Come stai?"
"Bene,bene. Te?"
"Bene!"
"Ascolta Pietro,ho bisogno di un consiglio"
"E tu sei venuto da me a chiederlo? Davvero?!"
"Smettila cretino! È vero!"
"Va bene dai,che succede?"
"Oggi Cry mi ha raccontato un suo sogno nella quale lei era una madre che ha aiutato sua figlia a mettersi delle scarpine da danza per poi andare dal padre della figlia"
"E...con....questo?"
"Io ho sognato la stessa cosa,solo che io ho sognato di essere il padre di quella figlia..."
"Davvero?"
"No guarda! Avevo solo voglia di farti uno scherzo! Ma sei cretino nell'anima?!"
"Va bene scusa! Ma calmati!"
"Pietro cosa significa questo?"
"Non so Lore,ma forse avete sognato il vostro futuro in due visione diverse"
"Forse..."
"Senti Lore,ora devo andare. Informati su Google o non so. Chiamami se scopri qualcosa!"
"D'accordo! Ciao!"
"Ciae!"

Chiusi con Pietro e cominciai a cercare su Google.

Cry's pov

Appena tornai a casa cominciai a disfare le valige poi cominciai a mettere in camera mia la cuccia di Maya e anche una sul balcone. Le misi i croccantini e l'acqua nelle ciotole e poi cominciai a giocare con lei.

Verso le 16 e mezza mi chiamó Roberta per andare al teatro,cosí mi preparai misi ancora un po d'acqua a Maya poi uscí di casa.

Arrivata lí entrai e vidi delle persone che stavano portando delle cose via.

"Rob,cosa sta succedendo?" Dissi avvicinandomi a lei continuando a guardare quelle persone.
"Ciao Cry...era questo quello di cui ti volevo parlare:chiuderó il teatro"
"Cosa?! Perché?!" Le chiesi quasi urlando.
"Ormai non vieni piu nessuno e non ho piú soldi per pagare quei pochi che lavorano qui" mi rispose.
"No,tu non chiuderai questo posto!"
"Non posso tenere questo posto aperto senza i soldi. So quanto ci tieni a questo posto ma ormai dobbiamo dirgli addio... Mi dispiace,credimi..."
"Ho un'idea! Dammi solo un mese!"
"Cry...."
"Ti prego!"

Alzó lo sguardo verso me poi verso quei uomini.
"Vado a vedere cosa posso fare... Aspetta qui!"
Detto questo andó verso il palco.

Tornó dopo 10 minuti insieme ad un altro uomo. L'uomo si avvicinó a me.
"Hai un mese per salvare questo posto!"
Poi se ne andó insieme ai suoi uomini e senza le cose.

"Qual'è il piano?" Mi chiese Connye,la segretaria del teatro.
"Siamo troppo pochi,abbiamo bisogno di alcuni aiuti!" Dissi.
"In che senso?" Mi chiese Giovanni,uno dei ballerini.
"Faremo dei volantini. Diremo che cerchiamo volontarii e chiederó ai miei amici Youtuber di aiutarcu con un video o con qualcos'altro" Affermai.
"Potremmo anche aprire degli account sui social per salvare questo teatro!" Disse Emma,una ballerina.
"Tipo per  donazzioni?" Chiese Leonardo.
"Esatto!" Disse felice Emma.
"Salveremo questo teatro! Costi quel che costi!" Affermai.

"Io cominció a scrivere il volantino per poi andare a stampare" disse Connye.
"Io e Leo lavoreremo ai social!" Mi disse Giovanni.
"Io invece comincio a chiamare mia cugina Sabri" dissi mentre stavo per andarmene.

"Cry,sei sigura di tutto questo?" Mi chiese Rob dopo che tutti se ne erano andati.
"Vedrai,questo teatro tornerá a splendere!" Le dissi sorridendo.
"Grazie!" Mi disse.
"No io ti devo ringraziare,mi hai fatto scoprire un'altro mondo nella quale mi sento protetta nella quale mi sento...Io. Questo è il minimo!"
Le sorrisi e lei ricambió.
"Ora scusami ma devo andare! A domani!"
"A domani!" Mi salutó poi io me ne andai.

"Grazie Sab! Si ti prego dillo pure ai Mates e a Lore se puoi. Come? Va bene allora vado a parlarci io. A domani Sab!" Chiusi la chiamata con Sabri. Mi ha detto che mi aiuterà e che lo dirá anche ai Mates ma non a Lore. Il perché? Lore non è più alla fiera è tornato a Milano ma non capisco il perché.

Decisi di andare da Lore. Mi vestì con un top nero,dei jeans azzurri insieme alla solita camicia. Misi le mie Convers nere,misi la pettorina e il guinzaglio a Maya,presi il zainetto,le chiavi ed uscì.

Bussai alla sua porta e ad aprirmi fu Pietro. "Ciao Cr- quanto è bella! Non morde,vero?" Mi chiese spaventato riguardo a Maya. "Ciao Pietro,anche io sono felice di vederti!" Gli risposi.
"Giá scusami!" Si avvicinó e mi abbraccio. "Lore c'è?" Gli chiesi.
"No,è uscito poco prima. Peró torna tra qualche minuto. È andato al super-market qui sotto. Dai entra!" Feci come mi disse ed entrai.

"Come si chiama?" Mi chiese accarezzando Maya.
"Maya!"
"Madonna quanto è grande! Quanti anni ha?"
"Ha solo 5 mesi! Se ora pensi sia grande...immagina quando avrá 1 anno!"

Continuammo a parlare fin quando torno Lore. "Pietro ho scoperto cose nuove sul sogno pe-" si bloccó quando mi vide. "Ciao Cry! Cosa ci fai qui?" Mi chiese abbracciandomi. "Ero venuta a chiederti qualcosa ma da quanto ho capito hai qualcos'altro a cui pensare." Gli risposi sciogliendo l'abbraccio. "No stai tranquilla,dimmi!" Mi rispose mentre accarezzava Maya.

"Puoi aiutarmi?" Gli chiesi dopo avergli spiegato tutto.
"Certo! Ne sarei felicissimo!"
"E se vuoi ti posso aiutare anche io!" rispose Pietro. "Grazie ragazzi!" Gli abbracciai entrambi.

Passammo ancora delle ore insieme e senza accorgene,si era fatta ora di cena. "Rimani a mangiare?" Mi chiese Lorenzo mentre stavamo giocando con Maya. "Penso che andró a casa,voi avete da fare" dissi alzandomi.
"No stai tranquilla,possiamo continuare quello che volevamo fare pure domani!" Rispose scattando in piedi.
"Allora perché m-" cominció Pietro ma fú interrotto da Lore.
"Sta zitto!" Io cominciai a ridere insieme ai due poi risposi che sarei rimasta.

Erano le 22 e Pietro se ne era andato mentre io e Maya eravamo ancora lì.
"Posso farti una domanda?" Gli chiese dopo aver smesso di ridere.
"Certo!"
"Perché te ne sei andato prima dalla fiera?"
"Io e Pietro stavamo cercando di trovare il senso al mio sogno e quando ho trovato qualcosa non rispondeva così gli ho lasciato un messaggio: di venire a casa mia perchè stavo tornando e che avevo trovato qualcosa" Mi rispose.
"Che sogno?" Gli chiesi.

Lui non rispose subito. Era come se non sapeva cosa dire.
"Un sogno qualunque,stai tranquilla" mi rispose sorridendomi. Annuì incerta.

Passai un'altra ora da lui poi tornai a casa. Diedi di mangiare a Maya,indossai il pigiama poi andai a letto.

Thanks To The Almost Incident/\ Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora