Capitolo 12

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Cry's pov

Mi svegliai verso le 8:30. Feci colazzione,portai Maya a passeggio poi tornai a casa per cambiarmi e pee lascare Maya.

Mi vestii con una maglietta rosa,un paio di leggins neri. Misi le Nike bianche. Indossai una felpa leggera,presi il solito zainetto in cui ci misi le chiavi della casa,il telefono e altre cose. Presi anche le chiavi della macchina e dopo aver messo cibo e acqua a Maya uscì.

Arrivata al teatro vidi che cerano anche Sabri,i Mates,Tudor,Pietro e Lore che mi aspettavano d'avanti all'entrata.

"Cosa ci fate qui?" Gli chiesi mentre abbracciavo Tudor,che non vedevo da tanto. "Siamo venuti a darti una mano" Rispose Papà. "E abbiamo anche un'idea!" Continuó Lorenzo sorridendomi. "Allora entriamo!"

"Sentiamo! Qual'è la vostra idea?" Chiese Roberta. "Abbiamo pensato di proporvi di fare una spettacolo,le persone verranno e doneranno soldi!" Disse entusiasta mia cugina.
"Mi piace l'idea!" Dissi.
"Che ne pensi Rob?" Chiese Connye.
"Che ci fate qui? Cominciate a preparare tutto!" Io,Sab e Emma cominciammo a saltellare.

"Cry,puoi venire un attimo?" Mi chiese Emma. "Sì certo! Continua tu,Ste" scesi dalla scala e mi avvicinai a Emma. "Cosa ce?"
"Ieri sera ho parlato con mio cugino e gli ho detto del teatro e lui ora sta venendo qui. Ora me ne devo andare un attimo ma lui non risponde alle chiamate,se viene prima che ritorni potresti dirgli che me ne sono andata per poco tempo?" Mi chiese.
"Certo! Vai non farti problemi"
"Grazie! Prese la sua borsa e uscì velocemente.

"Dammeli li porto dietro!" Dissi prendendo quel monte di tessuti. Mi diressi verso le quinte ma ,ad un certo punto, andai a sbattere contro qualcuno facendo cadere tutto.

"Mi dispiace tantissimo,davvero!" Dissi piegandomi e raccogliendo i tessuti senza degnare di uno sguardo la persona. "Non fa niente io mi ero messo in mezzo al passaggio,io mi scuso!" Mi rispose una voce da uomo che non riconoscevo. Notai che si era abbassato per aiutarmi così decisi di alzare lo sguardo.

Rimasi bloccata per qualche secondo. Era una ragazzo bellissimo. Aveva i capelli marrone chiaro. Portava un capello da Jazz nero,una maglietta bianca con sopra una giacca nera e dei jeans neri. Quando vidi i suoi occhi...mi ci persi. Erano azzurri.

"Scusami ancora" dissi alzandomi improvvissamente. Lui si alzó e vidi che era più alto di me,ma di poco.
"Tu sei il cugino di Emma,vero?"
"Sì!" Rispose.
"Ora non è qui ma torna tra poco. Mi chiamo Cristiana ma chiamami Cry" e gli porsi la mano.
"Christiana,ma chiamami Chris" e mi strinse la mano.

"Posso aiutarvi con quello che ce da fare?" Disse dopo un piccolo silenzio.
"Certo!"
"Dove la posso mettere?" Mi chiese prendendo in mano la custodia di una chiatarra.
"Vieni che te lo mostro!"

Lo portai dietro le quinte dove cera anche Lore. "Lore! Lui è Christian il cugino di Emma"
"Piacere Lorenzo!" Disse porgendogli la mano.
"Piacere!" Rispose Chris.

"Lore potresti portare queste nel camerino?" Gli chiesi mostrandogli il monte di tessuto.
"Certo!" Lo prese dalle mie mani e io ne approfittai per dargli un bacio sulla guancia. "Grazie..." poi andai con Chris nella stanza degli instrumenti.

"La puoi lasciare qui!" Dissi aprendo la porta.
"Grazie! Ascolta tu.... e Lorenzo state insieme?" Mi chiese imbarazzato mentre posava la chitarra.
"No,non stiamo piú insieme..." dissi ricordandomi i miei momenti piu belli con lui.
"Mi dispiace io..." provo a scusarsi.
"Stai tranquillo,abbiamo chiuso da molto. Ora siamo solo....amici" risposi.

Passammo l'intero giorno a lavorare al teatro. Abbiamo dipinto i muri,risistemato le sedie rotte,cambiato gli specchi nele salette e molte altre cose. Ora siamo in una pizzeria.

"Da quanto tempo suoni?" Chiesi a Chris.
"Da quando avevo 4 anni. Mia madre suonava la chitarra e prima che se ne vada mi ha imparato a suonarla." Lo abbracciai.
"Mi dispiace per tua madre" dissi ancora abbracciata a lui.
"Non fa niente,non sei stata tu ad averla investita..." mi strinsi più forte e quando provai a sciogliere l'abbraccio non ci riuscí era troppo forte,ne aveva bisogno,questo capí.

Lore's pov

Dopo quella faticosissima giornata al teatro,una pizza ci stava benissimo.

Mentra stavamo parlando,dopo aver finito le pizze, vidi Cry abbracciare Chris.

Lì sentì di averla persa per sempre. Ormai non potro piu riaverla con me,non potro piú svegliarmi con lei vicino a me,non potro piú avere quei momenti magici e pieni di amore con lei,non potro piú baciarla e sapere che è Mia. Lei ora ha trovato chi la renderà felice...

"Ragazzi mi dispiace,non mi sento tanto bene. Vado a casa..." dissi continuando a guardarli. Sabri capì e mi appoggió una mano sulla spalla. Mi alzai e me ne andai. Non se ne era accorta.

Arrivato a casa cominciai a editare e a fare video. Era l'unica cosa che mi distraeva da Cry.

"Ho passato l'intera notte a registrare e editare. Non ho dormito" dissi a Pietro.
"Perché l'hai fatto?"
"Per dimenticarla...." risposi con gli occhi lucidi.

"L'ho persa Pietro... L'ho persa...."
"Solo perchè l'ha abbracciato,non vuol dire che lo ami!" Mi disse.
"Pietro,la conosco bene. Ho visto come si guardavano,ho visto come lei guardava lui. Si è innamorata"

Passai la giornata ad editare e reggistrare,solo per dimenticarla,ma non ce l'avrei mai fatta. Ormai penso solo a lei.

Thanks To The Almost Incident/\ Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora