Capitolo 12

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Valeria's pov

Oddio non ci credo. Christian mi ha chiesto di uscire. Ci siamo baciati. Siamo fidanzati.

Di nuovo. Ma stavolta sarà diverso, non ci saranno problemi. È questo quello che penso ora, dopo aver interrotto la telefonata di Chris.

Mi metto un paio di jeans attilati ed una camicia rosa. Lascio i capelli sciolti e mi trucco leggermente, mettendo solo un filo di matita. Decido anche di rendere le mie ciglia più lunghe, mettendo un po' di mascara che risalta il colore verde dei miei occhi.

Almeno sono accetabile...

Per finire, metto un paio di ballerine nere.

Okay, posso essere carina...

Prendo una borsa nera a tracolla dove metto il cellulare ed esco.

Con Chris ci siamo dati appuntamento a Trafalgar Square, così indico al tassista la destinazione.

Arrivata lì, vado verso la fontana e mi siedo lì vicino. Dopo pochi minuti arriva Christian.

"Ehi, bellissima."-mi saluta con un bacio a stampo. Arrossisco violentemente.

"Vieni, ti porto a vedere qualcosa di straordinario"- dice prendendomi per mano e intrecciando le sue dita alle mie.

Wow.

"Dove mi porti?"

"È una sorpresa."

In quel momento sperai vivamente che la sorpresa non fosse la National Gallery, a poca distanza da noi. Potrà essere bellissima, ma io odio i quadri.

Invece andiamo via dall'immensa piazza e ci incamminiamo verso il grande stradone di fronte a noi. Verso il Big Ben.

Arriviamo sotto di esso e percorriamo Westmister Bridge, il ponte che si trova sotto il Parlamento. Arriviamo dall'altra parte e scendiamo degli scalini che portano ad una strada piena di locali. Resto a bocca aperta. Davanti a noi si staglia la magnifica ruota panoramica. È enorme.

"Wow"-dico, incapace di dire altro. Adesso è sera e tutto intorno a noi è illuminato, compresa la ruota che ora è di un rosso vivo.

"The London Eye"-dice lui sorridendomi.

"Vieni"-mi conduce verso l'ingresso delle cabine della grande ruota panoramica.

Dopo aver pagato, prendiamo posto in una di queste e mi godo lo spettacolo che ho davanti agli occhi quando arriviamo in cima.

"È...straordinario."

Chris sorride.

"Te l'avevo detto."

Sento che si avvicina da dietro e il mio cuore perde un battito quando mi cinge con le sue forti braccia.

Mi bacia sulla guancia ed io inizio a fare fatica a concentrarmi sulla Londra illuminata che ho davanti.

Quando lui mi fa voltare delicatamente e preme le sue labbra sulle mie, dimentico quasi di respirare.

Cara Londra, per me ora puoi anche fotterti, sto in paradiso adesso!

Quando scendiamo dalla ruota panoramica, Chris tiene tutto il tempo la mia mano nella sua. Ritorno a casa super felice e innamorata più che mai.

Christian's pov

Ma che cazzo sto facendo?

Sto facendo il doppio gioco, me ne rendo conto, ma non era mia intenzione.

Quando l'ho baciata...be', mi ha tolto il fiato. Letteralmente. La amo. Più di ogni cosa. E so che potrò sembrare uno stronzo senza cuore, ma Roxy...lei non mi rende felice. Ho agito senza pensare in passato, quando me ne sono innamorato. Ma mi rendo conto che questo mio errore mi ha portato a fare la cazzata più grande del secolo. Posso essere anche un bastardo dato che tratto in modo distaccato Valeria al lavoro, ma devo mantenere questo comportamento se non voglio che mio padre scopri tutto.

Nel turbinio dei pensieri che mi ronzano in testa, cado in un sonno senza sogni.

La mattina dopo....

Mi sveglio e mi ricordo di una cosa che mi stranisce: oggi pomeriggio devo uscire con Roxy!

Mi trascino per tutta la casa imprecando sottovoce. Maledetto me!

Sei un cojone...

Dice la mia coscenza nella mia testa.

Sbuffo e chiamo Valeria. Oggi le lascio il giorno libero.

Nel pomeriggio Roxy viene da me e andiamo al cinema. Il film che vediamo è una noia...senza rendermene conto mi addormento. Ops.

"Ma che fai!"-urla una voce stridula.

Ma che ca...

"Ti sei addormentato?!"

Merda. È Roxy.

Apro gli occhi di scatto e mi trovo davanti una Roxy scioccata e infuriata.

Ehm...

In compenso, però, almeno il film è finito.

Dio, grazie.

"Amore, era una palla quel film!"-dico cercando di fare il simpatico.

Ma ottengo la reazione contraria a ciò che volevo. Ovviamente.

"Cosa? Ma era bellissimo, i due protagonisti sembravamo noi due!"

Ecco perché faceva schifo.

"Mi dispiace, Roxy ma oggi non ho dormito molto."-cerco di giustificarmi.

"Certo, Chris."-dice scocciata.

"Se non ti fidi di me..."-mi metto sulla difensiva. È l'arma migliore in questi casi.

"Allora portami a cena sul Tamigi."

Era quello che avevo pensato per Valeria.

Ma invece di dire: "No.", dico:

"Va bene".

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