✔Capitolo 1: The Neon

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AVVISO IMPORTANTE.

Questo capitolo è stato revisionato.Se siete nuovi lettori,vi auguro buona lettura.Se invece avevate già letto il capitolo,vi invito a rileggerlo,dal momento che è scritto con mesi di distanza(probabile che l'abbia scritto "meglio".

I capitoli revisionati avranno questo simbolo✔

LA STORIA HA SMUT.Siete stati avvisati.

Buona lettura.

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"Jin.."Gemette la donna esile sotto di lui.

I suoi capelli parevano fiamme scatenate fra le coperte.La sua chioma ramata,aveva striature di un arancio pallido.Jin la strinse tra le mani mentre si chinava a mordere un lembo di pelle sul collo.

Lei urlò e circondò il bacino scolpito del corvino con le sue gambe.Il contatto triplicò di intensità,cosí come il calore crescente che la rossa poteva avvertire tra le cosce e su per lo stomaco.

Jin era un uomo passionale.I suoi movimenti erano calcolati,sapeva esattamente come toccarla.Ascoltava ogni gemito,ogni sussulto e la toccava più volte in quei punti tanto dolci.

La donna credeva di impazzire.Gli occhi si stringevano e la testa vorticava.

Non ne avrebbe mai avuto abbastanza di lui.

Quando i due uscirono dalla stanza e si ritrovarono nel salone,lei si stava pettinando i ricci ribelli con le dita.

Jin la fissò con gli occhi scuri,contornati da ciglia folte e le prese il mento tra le dita ruvide.

"Ora vai a prepararti piccola,stasera sarai la prima ad esibirti,Anya."

Lei mugulò qualcosa in russo poi sospirò."Va bene,oppa."

"Ti adoro."Disse ancora il corvino prima di lasciarla andare.

L'uomo si allontanò,dirigendosi verso il bancone del bar dove una donna dai corti capelli scuri,fumava tranquilla.

"Credo tu stia mostrando troppo interesse per le matricole,Seokjin."

Karina era l'unica donna,tra tutte le altre del locale, che si sarebbe potuta permettere di rimproverare l'uomo.
Era una bella russa, con la pelle pallida, gli occhi azzurri truccati di nero e i capelli corvini tagliati a caschetto.

"Tesoro sei splendida,stasera."
Jin si sedette sullo sgabello di fronte al suo.

"I tuoi giochetti non funzionano con me, riservali per le due reclute nuove." Disse in tono scherzoso lei.

Jin disponeva di quattro ragazze.
Anya,Eun,Eeva e ovviamente Karina.

Anya era giovane,bella e elegante.Portava negli occhi la paura e le ferite di un passato difficile e violento.Per Jin nutriva un sentimento decisamente più distante dall'ammirazione e quel sentimento era una palla di piombo che la legava ferocemente a lui.

Eun era silenziosa e graziosa.Lavorava bene e piaceva ai clienti.Sembrava sempre distratta e distante,ma poteva rivelarsi di una grande dolcezza.

Eeva era una ragazza solare ed energica.Probabilmente lei era stata quella che più aveva impressionato Jin e Karina.Si era ripresa subito e aveva cercato di dimenticare il suo passato sulla strada e sorrideva.

"Perché sei cosí ostile con loro? Ti ricordo che tempo fa lo eri anche tu, o sbaglio?"
Jin porto la mano al viso e si appoggió sul bancone bordeaux. Karina sorrise portando la sigaretta alle labbra, poi parlò.

"Dovresti portarmi rispetto, sono più vecchia di te e poi senza di me il locale non lo avresti mandato avanti."

Jin aveva incontrato Karina quattro anni prima. Lei era una ballerina di un pub da quattro soldi e lui le aveva proposto un bell'affare:dirigere il locale costruito con lui e una paga alta.
Subito Karina aveva rifiutato,non voleva più esibirsi ed essere toccata dai clienti;quando Jin le aveva rivelato che lei avrebbe lavorato come sua socia e non dipendente accettò convinta.

Live Underground -Kim Seokjin(BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora