✔Capitolo 4: Ops...it slipped

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Il campanello suonò e Jimin andò ad aprire la porta.
Si era appena fatto la doccia e i capelli erano ancora umidi mentre indossava solo i pantaloni della tuta.

L'uomo sulla soglia lo osservava dall'alto: era più alto e robusto di Jimin, i capelli scuri erano tirati indietro e lucidi per via del gel, gli occhi scuri erano calmi quando si fissarono in quelli del più basso.

"Jimin."
Disse l'uomo chinando il capo leggermente.

"Jaebum."
Sussurrò il corvino mentre passava un asciugamano mormido sui capelli.

L'uomo entrò nell'abitazione mentre si toglieva la giacca rivelando la sua corporatura definita.

Si sedette al tavolo e incrociò le gambe su una sedia.
"Vuoi qualcosa da bere?"
chiese Jimin.
"Acqua."rispose tranquillo.

"La vuoi fresca?"
L'uomo annuì e Jimin aprì il frigo, prese un bicchiere e si sedette davanti a Jaebum.
"Allora... Perché vuoi il mio aiuto così disperatamente? "
L'uomo riempì il bicchiere.

"Ho bisogno di tutta la tua banda JB. "
lo guardò cupo.
"Mi devi un cazzo di favore."Continuò Jimin.

"Che ti serve? "
Jimin si alzò in piedi.
"Paige è scappata, ed era ferita."
"La puttanella bionda? Jimin, che stronzate sono queste?Se è ferita ti basterà seguire le tracce."
Jimin rise mentre passava la mano tra i capelli bagnati.
"L'ho fatto. Le tracce si sono fermate di colpo in mezzo alla strada."
JB lo guardò confuso.

"Ma capisci che cazzo sto dicendo? Le tracce si sono fermate nella strada. Qualcuno l'ha presa!"

"Non è un mio problema."

Jimin lo guardò,si avvicinò e sbatté la mano sul tavolo. Jaebum venne colto di sorpresa.
"Lo diventerà! Se Paige parla io sarò nella merda. E quando sarò nella merda mi assicurerò di fare il tuo fottuto nome e quello degli altri alla polizia."
Jimin si leccò le labbra.
"Allora JB...non è ancora un tuo problema? "
Lui lo guardò scuro in volto.
"Cazzo, va bene, calmati."
L'uomo fece una pausa.
"Vedrò cosa possiamo fare. Controlleremo la zona... E se non la troviamo andremo più lontano."

"Vedi? Non era difficile. "
Jimin gli diede una pacca sulla spalla.

"Manderò Mark in giro... Non mi sembra il caso di avvertire ancora gli altri e lui è l'unico in città per il momento. "

Jimin annuì mentre si sedeva nuovamente.
"Lo so."

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Nei suoi sogni,quella notte Paige vide sua madre.In realtà vide solo la sua figura.
Il viso era come sfocato.L'unica cosa definita erano i capelli biondo scuro.

Ripercorse l'esperienza di quando scappò quella sera e venne quasi investita da un'auto.

Nel sogno riconobbe il guidatore che scese dal veicolo e la prese con sé:Jimin.
Vide una serie di immagini confuse. Poi sognó la sua fuga del giorno prima.Ricordò come Jin l'avesse presa in braccio e l'odore del suo profumo.

Quando aprì gli occhi la prima cosa che vide fu il giubbotto di pelle dell'uomo.Alzò il busto per appoggiarsi alla testiera del letto.

Tolse il giubotto e le coperte per toccare il polpaccio. L'area vicino alla ferita era dolorante e livida.
Improvvisamente si accorse di essere vestita con una vestaglia.

"Oh merda... "Sussuró.
La sera prima si era addormentata mentre discuteva con Jin,quindi doveva essere stato lui a cambiarla.

"Buongiorno."
Una voce la fece voltare alla sua sinistra. Non si era accorta del letto vicino al suo ,nel quale vi era una ragazza.

Live Underground -Kim Seokjin(BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora