Live Underground -Kim Seokjin(BTS)

✔Capitolo 25:The death of Icarus

LEGGETE.
SCUSATE SE LO METTO QUA MA È IMPORTANTE❤
Buona sera a tuttiii.

Su kpfa2019 è stato aggiunto un capitolo dove siete voi lettori a giudicare le storie.

Dovete dare un punteggio da 1 a 5 e una recensione articolata del perché date un certo voto.
Come miei lettori se volete votarmi e giudicarmi ne sarei felice.

Non voglio che vi sentiate costretti ma se andate a giudicare siate sinceri e dite solo quello che pensate hahah.

Ricordate di mettere il nome della storia o non verrà contata la vostra recensione.

Non siete assolutamente tenuti a votare solo me.

Se vi sono altre storie che amate dovreste supportarle.
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Love u❤❤❤❤
Ecco il profilo

viridianmin

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"Si...lo ha."

Gli occhi di Paige si aprirono curiosi.

Jin tenne stretta la mano della donna fra la sua e la guidò dalla sua bocca alle clavicole.

Le fece percorrere ogni piuma con i polpastrelli.La fissava negli occhi e seguiva ogni contorno in modo naturale.
Paige respirava piano.

Mentre con la sua mano, Jin applicava pressione su quella di lei,sentiva il disegno bruciare.Ardeva come il giorno in cui l'aveva fatto.
Il tatuaggio che aveva conosciuto per sette anni,ora lo vedeva sotto una luce totalmente diversa.Lo vedeva attraverso gli occhi spalancati e limpidi di quella ragazza dai capelli d'oro.

"Allora?Devo tirartelo fuori con le pinze?Non è che menti?"
Paige ridacchiò.
Jin strinse gli occhi e sorrise divertito.Inclinò la testa e mosse le labbra.
"Cosa?"
La donna guardò ancora il tatuaggio.
"Beh...magari è il tipico tatuaggio fatto da ubriaco per... non so quale simbolo di ribellione."

L'uomo abbassò il capo ridendo rocamente.
"Ti assicuro che non ero ubriaco...ma era una ribellione.Eccome se lo era"

Jin ricordava il viso di suo padre come se non fossero passati sette anni.
Poteva ancora scorgere nella mente gli occhi scuri di un uomo così ricco e affranto da un lutto.

Lo stesso lutto che aveva tormentato Seokjin da sempre.
Sentiva le minacce e le urla di suo padre preso dalla collera.

"L'hai uccisa tu!Tu!Disonore della famiglia!Vagabondo!"

Quella notte Jin era sulla porta,il padre alle spalle e il mondo di fronte.
Aveva gli occhi ludici e vuoti.
Era facile,doveva solo decidere.Camminare e superare quella dannata porta o restare uno schiavo per sempre.
Poteva seguire il lavoro di famiglia e il volere di un uomo che gli somigliava così tanto ma che detestava.

Egoista come lui,avaro,ma non avrebbe accettato un'altra accusa.Non era colpa sua se certe cose erano successe.

Il figlio si era girato e aveva fronteggiato il padre.
I suoi occhi bruciavano e il suo corpo ruggiva.

Aveva compiuto qualche falcata e si era avvicinato a lui.
Suo padre era sempre stato un uomo robusto,dalle spalle larghe e incuteva un naturale senso di soggezione.

Quella notte a Jin non interessava.

L'uomo aveva riso.
"Cosa vuoi fare?hai sempre fatto ogni cosa che ho detto.Non hai le palle e la testa per andarmi contro."
Ed era vero.Tutto così dannatamente vero.
Il corvino aveva stretto i pugni ed ingoiato un grosso groppo di saliva.