Capitolo 11

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Niall's pow

La mia macchina per poco non toccava i cento km/h e i ragazzi mi incitavano ogni due minuti a rallentare, ma era più forte di me, dovevo salvarla da quel pazzo. Ma è anche vero che sarei dovuto arrivarci sano e salvo, ed ero responsabile anche di altre tre vite, quindi decisi di rallentare leggermente, ma la tensione era alle stelle.

<< E se.. Già le ha fatto qualcosa? Non me lo perdonerei mai.. Ma sua sorella in qualche modo me la pagherà, questo è sicuro.>> Ringhiai a denti stretti, per poi sbattere le mani sul volante. Vidi i ragazzi sobbalzare dal loro sedile, forse non mi avevano mai visto così furioso prima d'ora, ma la mia Natie, lei cavolo si trovava in chissà che stato insieme ad un pazzo, poteva averle fatto di tutto, immaginare il suo fragile corpo sotto le mani, o meglio quelle enormi mani di Harry.. Mi faceva rabbrividire. Erano passati circa venti minuti da quando eravamo partiti, quella strada sembrava non finire più.

<< Niall, ma non sarebbe meglio attuare un piano per entrare e liberare Natie? Insomma non possiamo arrivare li e farci trovare impreparati..>> Mormorò Louis, interrompendo sia il silenzio, che i miei pensieri. Eppure aveva ragione.. Dovevo avere un piano per uccidire quel verme, chissà magari libero Natie e mi incarcero io..

<< Potremmo dividerci, io vado con Niall, Liam e Louis andate insieme.. Magari possiamo fare che Liam e Louis distraggono Harry dalla "porta" principale, mentre io e Niall andiamo sul retro e portiamo Natie fuori di li.>> Esordì Zayn, quel genio aveva palisemente trovato un piano perfetto, quando ragiona questo ragazzo non fa una pecca.

<< Zayn, amico mio sei un genio! Faremo così, se ci sono problemi urlate, così ammazzo quello stronzo.>> Risposi entuasiasta, ed ecco che arrivammo al capannone.. Il mio cuore stava compiendo una maratona all'interno del mio petto, per quanto era il mio nervosismo. Pregai mentalmente il cielo che lei fosse salva, e di essere arrivato in tempo.. Mentre Liam e Louis erano andati a bussare, io e Zayn andammo sul retro e non appena sentimmo la voce roca di Harry, entrammo dalla porta sul retro, che Zayn aveva sapientemente scassinato qualche minuto prima. Entrai per prima e la scena davanti ai miei occhi era più che terribile. Al centro del capannone c'era la mia Natie, legata ad una sedia, con un casino di lividi e il labbro spaccato, e una parte del vestito le era stato strappato, per non parlare di alcune goccioline di sangue che macchiavano il terreno. Rimasi immobile e la mia vista si offuscò immediatamente, per via delle lacrime che iniziarono a farmi bruciare gli occhi, per poi scendere lungo il mio viso.

<< Niall, smuoviti!>> Mi sussurrò Zayn, e io mi avvicinai cautamente a lei.

Natalie's pow

Poco dopo la botta in testa, mi risvegliai legata ad una sedia e con un mal di testa assurdo, e come se non bastasse avevo davanti Harry, voleva che facessi tutto quello che mi aveva ordinato, ma se lo poteva sognare, non avrei fatto nulla con quel viscido. Si era pure levato la maglietta rivelando il suo petto, che era un misto tra un corpo muscoloso e uno flaccido. Abbastanza rivoltante direi, ma sicuramente per altre il suo corpo era un puro spettacolo attrattivo. Rifiutandomi di fare cio che voleva, cominciò a prendermi a pugni e a schiaffi, avevo paura di morirgli davanti, ero troppo debole per rispondere ai suoi attacchi.

Fortunatamente qualcuno ha bussato alla porta, e lui si è finalmete levato dalla mia vista. Riconobbi subito le voci, erano Liam e Louis, e davanti a me spuntarono Zayn e Niall che correvano verso di me per liberarmi. Ringraziai il cielo che fossero arrivati, non ero io l'angelo di Niall, lui era il mio. Non appena riuscirono a slegarmi, mi aggrappai a Niall, che insieme a Zayn mi portó fuori per portarmi alla macchina.

Nel giro di pochi secondi arrivarono anche Liam e Louis, e sentii urlare Harry: << Me la pagherete, ve lo giuro. Avete vinto la battaglia non la guerra.>> Non riuscii a sentire altro dato che Niall era già partito con la macchina. Appoggiai la testa al finestrino e scoppiai in lacrime, quell'incubo era finito.

<< Dimmi.. Come stai? Che ti ha fatto? Ti ha fatto del male? >> Mi chiese Niall, ma fu subito interrotto da Louis che gli disse: << Niall, lasciala riposare.. Poi ti racconterà dopo.. L'importante è che sia qui con noi adesso.>> Grazie mille Louis, lo conoscevo da poco tempo e già sentivo che saremmo diventati amici. Non avevo neanche la forza di parlare, ma dovevo visto che stavo morendo di sete. Con un fil di voce chiesi se avessero dell'acqua, e Zayn mi passò una bottiglia d'acqua.

<< Grazie.>> Mormorai, per poi bere metà della bottiglia, e Niall mi accarezzò il braccio.

<< Diciamo che stavi morendo di sete...>> Disse Liam per stemperare un po' la tensione che si era creata.

<< Si, davvero.. Con tutti gli strilli che ho fatto prima.. Mi si è asciugata la gola.. Comunque.. Prima mi ha dato una botta in testa, e mi sono risvegliata legata alla sedia, e siccome non volevo fare quello che voleva, mi ha dato qualche pugno e schiaffio.. Tutto qui.. Fortunatamente. Anzi fortuna che siete arrivati voi, non saprò mai come ringraziarvi..>> Dissi, la mia voce iniziava a tornare normale, invece Niall non appena sentì quello che Harry mi fece, si irrigidì, per poi sbattere le mani sul volante. Gli passai una mano tra i capelli, e si calmò.

<< Sto bene, tranquillo.>> Gli dissi e mi sorrise, avevo solo voglia di affondare tra le sue braccia in uno dei suoi calorosi abbracci, e perdermi tra le sue labbra.

<< Niall, andiamo a casa mia, i miei e i miei fratelli torneranno stasera tardi, erano invitati a cena.. Così Natie si può fare una doccia, e anche riposare senza che nessuno le faccia domade..>> Disse Louis, e Niall cercò il mio consenso con gli occhi, ed io annuì.

Quando arrivammo a casa di Louis, andai subito a farmi una doccia, per poi indossare i vestiti che avrebbe dovuto indossare Niall dopo la partita, ovvero dei jeans a sigaretta neri, e una camicia a quadretti blu. Diciamo che mi stavano leggermente enormi, ma almeno erano comodi.. Non appena li misi, il profumo che emanavano mi inebriò.

<< Niall, mi aiuti?>> Chiesi a Niall che aspettava dietro la porta, e lui entrò subito. Non appena mi vide, scoppiò in una goffa risata, e fece ridere anche me, la sua risata era contagiosa, era il migliore anche nelle situazioni peggiori.

<< Invece di ridere, potresti aiutarmi ad asciugare i capelli?>> Chiesi nuovamente, ma lui scosse la testa e si avvicinò a me, mi prese dai fianchi e si avvicinò per baciarmi delicatamente, il sapore delle sue labbra era un'altra delle cose a cui non potevo fare a meno, poi prese l'asciugacapelli e asciugò i capelli. Mentre invece i ragazzi erano in cortile a fare un barbecue. Il cellulare mi squillò più volte, era mia sorella che chiedeva notizie di me, e Harry che mi tormentava. Mia sorella.. Sporca traditrice infame. Aveva lasciato che un pazzo qualunque potesse farmi del male. Mi aveva deluso, lei con me aveva chiuso. Come se non bastasse anche mia madre mi mandò un messaggio:" Tesoro, come mai tua sorella è preoccupata per te? È successo qualcosa a te e Niall?"

"No, tranquilla mamma.. Ne parliamo dopo, baci." Le risposi. Le avrei spiattellato tutto quello che Giulia mi aveva fatto, così almeno quella stronza poteva avercela con me, con un motivo serio. Tra me e lei purtroppo, era iniziata una specie di guerra, che non sarebbe di certo finita adesso.

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Rieccomi !:) stavolta ho aggiornato presto, spero che il capitolo vi piaccia.. Colgo l'occasione anche per ringraziarvi perchè "Our Crazy Life" ha raggiunto più di 500 visualizzazioni, grazie mille.♥️♥️ Natie xx

From that day it all began..Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora