Capitolo 27

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Natalie's pow

Eccoci qui in camera, mentre i nostri genitori si sono catapultati dentro di essa, nell'intento di riportarci a casa. Credo che la tattica che io e Niall stiamo usando, ovvero quella di far finta di dormire, possa giovarci. Riusciremo a capire perfettamente, cosa pensano di questa situazione, e cosa vogliono effettivamente fare.
<< Oh bè, stanno dormendo... Aspetteremo finchè non si sveglieranno.>> Questo era mio padre, che passò dallo sbraitare di pochi minuti prima, ad abbassare la voce, quasi stesse sussurrando. Questo implica che vogliono portarci a casa con la forza? Io mi oppongo, sto così bene con Niall, lontano dai loro problemi, lontano dai pericoli, lontani da tutto, che tornare indietro mi sembra pura follia.
<< Esattamente, dovranno spiegarci un po' di cose.>> Disse Bobby, il padre di Niall. Oh ma andiamo ancora non l'hanno capito? Vogliamo semplicemente vivere la nostra vita, insieme. << Guarda che se tuo figlio, anzi se mia figlia è incinta, sappi che picchierò o ucciderò letteralmente vostro figlio, Perchè andiamo, non è possibile. Si sono presi troppe libertà questi due.>> Mio padre.. Perchè parla a sproposito? Perchè mi deve fare arrabbiare, fino al punto di non ritorno? Che ragionamenti assurdi fa? Perchè se fosse stata Giulia, come effettivamente è accaduto, non ha detto che si sarebe arrabbiato con Luke, o quant'altro e con Niall si? Perchè pensa che avremmo fatto una cosa del genere? Sento già la rabbia ribollire nelle vene, più di quanto pensassi potesse accadere. Sono in procinto di alzarmi, ma Niall sapientemente mi tiene stretta a se, e io dal canto mio cerco di calmarmi.
<< Mi sa che tu confondi troppo tua figlia Natalie, con Giulia.. Loro almeno fanno attenzione. Se vogliamo riaverli a casa, questi non sono ragionamenti da fare.>> Disse Maura, oh allora non ero io a vedermi sempre comparata a Giulia. Quand'è che tutti capiranno, che io e lei siamo come il giorno e la notte? Quand'è che mio padre la smetterà di favorire Giulia, e di stare anche un po' dalla mia parte? Probabilmente mai...
<< Secondo me loro alla fine sono scappati, perchè vogliono dimostrare che nonostante tutto resteranno assieme, anche se dormiranno sotto un ponte. Perchè già il loro solo amore, basta a renderli felici.>> Rispose mia madre, e io sorrisi, cercando di non farmi sgamare. Lei aveva capito, finalmente. Sa cosa significa per me Niall, come mi ha aiutato in questi anni a combattere i mostri del passato. Di come mi faccia forza, di come grazie a lui io non ho mai mollato. Lui c'è stato, quando nessun'altro, neppure i miei genitori stessi c'erano. Non smetterò mai di ringraziarlo per questo.
Poi nella stanza calò il silenzio, il che inizio' a preoccuparmi, e penso che anche Niall pensò lo stesso.
<< Belle foto..>> No, non ci posso credere. Mio padre ha la mia macchina fotografica in mano... Speriamo vada tutto bene... << Si, è veramente brava. Forse abbiamo sbagliato, da quanto vedo anche mio figlio è bravissimo a calcio..>> Disse Bobby, sono così felice che tutto stia procedendo per il meglio, queste sono le nostre vere passioni.
Poi, in un istante cambiò tutto. Un tonfo assurdo, che mi mandò letteralmente in bestia. La mia macchina fotografica, è sul pavimento, e dal rumore provocato dalla sua caduta, credo si sia rotto l'obbiettivo, e anche lo schermo. Ho il respiro accelerato e il sangue che viene pompato velocemente nelle vene, dal cuore che batte a mille e minaccia di uscire dalla cassa toracica. Sono furiosa. Avrei voglia di spaccare il mondo.
<< Sei semplicemente un idiota. Complimenti. Adesso credi che tua figlia voglia tornare a casa con noi? Vergognati.>> Urlò mia madre a quell'idiota di mio padre. Si era un idiota, mi dispiace pensare questo di mio padre, ma è così. Come si giustifica lui? Dicendo che gli è scivolata dalle mani. Ma perchè tutte a me? Non riesco a starmi zitta, e le lacrime iniziano ad uscire da sole, ci tenevo molto a quella macchina fotografica. I loro comportamenti infantili mi hanno letteralmente scocciato.
Mi alzai velocemente dal letto, seguita da Niall, e mi gettai sul pavimento, prendendo tra le mani la fotocamera. È distrutta.
<< Mi fai schifo. Papà sei una delusione.>> Dissi singhiozzando, vorrei poter averla nascosta meglio, cosicchè avrei evitato tutto questo.
<< Tornate a casa. Immediatamente.>> Rispose Bobby, severamente. Io scossi la testa, non ne avevo nessuna intenzione.
<< Va bene, torneremo.>> Disse semplicemente Niall, e io lo guardai spaesata. Aveva cambiato idea? << Ma andremo ad abitare per conto nostro. Siamo stanchi dei vostri comportamenti, di essere sempre trattati male se voi avete qualche problema. Sapevate che questa macchina fotografica, fu il primo regalo di compleanno che le feci? Voi non avete idea di come un piccolo oggetto possa significare molto, per noi. Il problema è questo, voi non ci capite, eppure siete stati giovani anche voi. Amore? Andiamocene.>> Continuo' a dire, e io sorrisi. Aveva perfettamente afferrato il concetto. Mi alzai velocemente, presi la macchina da terra, sistemai la valigia, così come fece Niall, ed uscimmo dalla stanza. Mi vibrò il cellulare, era mia nonna che stava chiamando, chissà cosa voleva anche lei adesso...

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Saaaaaaalve :) come state? Spero che la storia vi stia piacendo, anche come sta prendendo vita la fuga dei due protagonisti, che scappano via dalla dura realtà, in cerca della loro felicità.. Ho aggiornato prima, e domani aggiornerò "Prince Charming", visto che mi hanno chiuso la scuola per due giorni, per allerta meteo. Senza perdermi in chiacchere, vi ricordo di passare, se vi va anche dalla mia altra storia: "They don't know about us."
Ma vi ricordo la mia prima storia, che ho concluso:" Our crazy future."
Vi ringrazio anche per le visualizzazioni che sto ricevendo, che dire, siete fantastici. Un bacione, Natie ♥️

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