Niall's pow
Il debole raggio di luce che venne dalla finestra, mi svegliò. Fu un risveglio diverso dagli altri, in primis perchè oggi erano due anni da quando mi sono messo insieme alla mia Natie, secondo perchè lei era accanto a me, era stupenda anche mentre dormiva. Non credo si alzerà così presto, sono solo le 9, e con la scusa di essere in vacanza, senza la sveglia che le martella il cervello, dormirà di più. Non voglio neanche svegliarla, voglio andare a preparare la colazione e portargliela a letto. Poi visto che fortunatamente la giornata non è piovosa, la porterò al nostro albero e faremo un picnic.. Più le sto accanto e più mi convinco di come lei sia speciale, di come abbia un posto speciale nel mio cuore, un posto che nessuno riuscirà a strapparle. Poi bo, mi convinco sempre di più che lei sia un angelo, ma non il frutto della mia fantasia, un angelo vero in carne ed ossa che con ogni suo piccolo gesto, migliora la vita a tutti. Le lascio un piccolo bacio umido sul collo, e lentamente mi alzo dal letto. Mi cambio velocemente indossando un maglione beige e dei classici jeans, e scendo sotto. Entro in cucina e vedo già tutta la mia famiglia sveglia, Greg è sul divano con papà, mentre mamma è intenta a preparare la colazione.
<< Uuuuuuh amore di mamma auguuuuuri, sono due anni oggi, congratulazioni.>> Mi urla letteralmente in faccia, e dandomi anche un bacio sulla guancia. Sapevo che anche se avevano litigato, mia mamma stravedeva per Natie, d'altronde chi non poteva amarla??
<< Shhhhh, grazie mille ma ancora sta dormendo! Non fate baccano vi prego..>> Sussurrai, e mia mamma fece cenno di si con la testa. Poi iniziai a prepararle la colazione, modestamente sono un bravo cuoco, ed iniziai a raccontare la storia di Natie e del lavoro. Mia madre rimase abbastanza incredula da quanto accaduto, così come anche Greg e mio padre. Fortunatamente ero riuscito a scoprirlo, se no chissà per quanto avrebbe continuato a lavorare.. Il sonno la stava letteralmente devastando. Finita la colazione, salii le scale e l'appoggiai sul letto; poi mi avvicinai a Natie e le accarezzai il viso per farla svegliare, e le sussurrai: << Auguri amore, svegliati che ti porto a fare tante cose oggi, ah ho organizzato la tua vita sia per oggi che per domani.>> Risi leggermente, ero diventato una specie di segretario part-time, lei si girò lentamente e mi guardò con i suoi occhioni color nocciola, anche da appena sveglia era irresistibile. Senza dire una parola, si alzò e mangiò qualcosa, per poi andare in bagno a rinfrescarsi. Poi uscii, e si avvicinò a me prendendo tra le sue mani il mio viso, per poi baciarmi.
<< Auguri anche a te amore mio, e buongiorno. Grazie per questi due fantastici anni insieme.>> Mi sussurrò sulle labbra, per poi ribaciarmi. Avrei continuato all'infinito, amo sentire le sue labbra sulle mie. Poi non appena staccò le sue labbra dalle mie, prese i suoi jeans, una maglietta bianca a maniche lunghe e un giacchettino di pelle blu, ed andò in bagno a vestirsi. Io nel frattempo indossai le mie converse bianche, e mi improfumai.
Natalie's pow
Il profumo di Niall brevemente pervase le mie narici, ero curiosa di sapere cosa avesse progettato per questi due giorni. Mi vestii velocemente e pettinai i capelli, ed uscii dal bagno. Dovevo ricordarmi di prendere il regalo che avevo fatto a Niall, lo avevo nascosto nel comodino di casa mia. Sia io, sia Niall, dopo aver salutato i suoi famigliari, salimmo in macchina.
<< Dove mi porti a fare questo pic-nic?>> Chiesi, finendo di sistemarmi le scarpe, mentre Niall mise in moto.
<< Ti porto al nostro albero..>> Mi rispose sorridendo. Al nostro albero? Ma come? La scuola era finita, non potevamo di certo entrare come se nulla fosse.
<< Ma la scuola è chiusa!>> Risposi semplicemente, e lui sorrise scuotendo la testa.
<< Scavalcheremo no? Non dirmi che hai paura di farlo, perchè non ti credo.>> Mi disse ridendo, io scossi la testa. Non avevo di certo paura di una sciocchezza simile.
