Segreti.

294 28 44
                                    

(Febbraio 12 2039 10:23)
Lauren aveva avuto il permesso da parte di Hank per poter andare a lavoro, così da organizzare tutto con la squadra di supporto
Mentre finivano di organizzarsi, si sentirono delle urla da due voci conosciute, Gavin e Conan.
Quei due erano in coppia da poco e già litigavano, Lauren non sapeva chi fosse peggio tra i due.
«Sacco di rottami torna qua ho detto!» si sentiva urlare da parte di Gavin che rincorreva l'androide «Detective Reed, le ricordo che nella missione collaboreranno anche il tenete Anderson, il detective Callaghan e Connor, se, per favore, volesse iniziare a contribuire alla missione, sia meglio che lei si decida a lavorare decentemente, per una volta.» disse serio l'androide mentre si dirigeva all'angolo in cui stavano parlando i tre con il resto della squadra «Io so come faccio il mio lavoro, e lo faccio altamente bene, quindi, smettila di trattarmi come un bambino e vieni immediatamente qui!» urlò il detective Reed, mentre si trovavano oramai davanti mezzo corpo poliziesco, notato ciò, Gavin iniziò ad arrossire imbarazzato, mentre Conan si era seduto alla scrivania «Gavin, tuffo bene?» chiese Connor, mentre osservava il detective «Ne ho abbastanza di voi rottami.» disse sedendosi accanto il suo androide, che era seduto poco distante da Lauren, che cercava di ignorarlo, cercando di essere più seria possibile e non impazzire. «Okay, ora che ci siamo tutti, e ci sono tutti gli androidi, credo che sia meglio finire di organizzarci. Qui ci sono i file, il caso, gli androidi spariti, se avete bisogno di sapere altro, avete i file, e i computer.» disse serio Hank, mentre finiva di spiegare il briefing e la strategia da adottare, seguito da Connor che lo aiutava e proponeva i vari piani di sicurezza nel caso dovesse succedere qualcosa.

(Febbraio 12 2039 17:33)
Lauren e Hank decisero di pranzare nel dipartimento, per ripetere anche di nuovo il piano, per poi tornare a casa il tardo pomeriggio, mentre Connor e Lauren seduti dietro, Connor che continuava ad analizzare Lauren e Lauren che continuava a dirgli di smetterla, seguito da Hank che si innervosiva e urlava.

Una volta arrivati a casa di Hank, la ragazza andò a preparare il tutto, Hank iniziò a preparare le pistole dei tre, e Connor studiava attentamente la piantina del luogo e le facce dei sospettati, mentre Sumo stava mangiando, come suo solito.
Poco dopo Connor decise di controllare come stesse Lauren, così entrò in camera di Hank, che per quel periodo era camera di Lauren, entrò trovando la ragazza seduta sul letto, con lo sguardo basso. L'androide decise di avvicinarsi a lei appoggiando una mano sulla spalla della ragazza, il che la fece sussultare. «Stai bene, Lauren? Sei preoccupata? Il braccio sta bene? Ti fa male?» chiese Connor con tono mite, Lauren adorava quando si prendeva cura di lei, si sentiva come a casa, come con il padre e la madre. «N-no Connor... tutto a posto» disse accennando un lieve sorriso, cercando di soffocare ciò che stava sentendo nel suo corpo in quel momento«ne sei sicura, Lauren? Sai che puoi dirmi tutto» disse sorridendo, mentre si sedeva accanto a lei. Un attimo dopo si ritrovò con le braccia della ragazza attorno a lui, mentre cercava di soffocare alcune lacrime che gli uscivano dal viso «Ho paura...» fu l'unica cosa che disse la ragazza «Hai paura... di cosa?» chiese Connor mentre provava a stringere la ragazza, anche se aveva paura di stringere troppo, visto che essendo un umana era più fragile di lui, più di quanto sembrasse. «Connor... Ci conoscono, ci riconosceranno sicuramente!» affermò la ragazza, mentre cercava una risposta logica e razionale da parte di quell'androide che provava a confortarla «Ehi» iniziò l'androide serio, con un pizzico di incertezza, mentre prendeva le spalle della ragazza per guardarla negli occhi «Andrà tutto bene, okay? Ho preparato diversi piani di sicurezza e ne abbiamo discusso più di una volta con Hank e il dipartimento, appena succede qualcosa che non va bene, attacchiamo.» rispose accennando un sorriso «Ora preparati, che tra poco dobbiamo andare.» sorrise «I-io... va bene...» disse mentre cercava di rilassarsi tirando diversi sospiri

Improvvisamente il cellulare di Hank squillò, mentre dall'altro lato del cellulare c'era il capitano Fowler.

Dopo qualche minuto entrò Hank nella stanza dove stavano Connor e Lauren, con sguardo basso «Ragazzi...» iniziò l'uomo sedendosi sul letto «Hank, tutto bene?» chiese Connor guardando l'uomo «si io sto bene, ma purtroppo... Il caso è stato affidato a Gavin e Conan...» disse sospirando sonoramente «Cosa?! Ma ci abbiamo lavorato per così tanto tempo! Hank non è giusto!» urlò Lauren stringendo i pugni, mentre Hank guardava la ragazza sfogarsi «Lauren, lo sai, sai benissimo che non sono io a dare gli ordini, non posso farci nulla... Va a dormire, domani vedremo come sarà andata» disse Hank alzandosi dal letto per dirigersi verso il divano

Detroit:Become AliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora