You changed my mind.

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(Febbraio 13 2039 8:30)
Era mattina, e la casa era vuota, Lauren si svegliò con il cuscino accanto a lei, e Sumo che stava dormendo sul letto.
Lauren si sedette sul letto, osservando il cane che dormiva beatamente, quel cane dormiva gran parte del giorno, mentre il resto del giorno combinava guai o mangiava.
La ragazza fece per alzarsi, andando in cucina, non si sentiva nessuno, era piuttosto strano stare a casa di Hank quando era tutto fin troppo calmo per Lauren, conoscendo l'uomo, ogni mattina si sveglia imprecando.
«Sumo... vieni andiamo a fare colazione» disse la ragazza sbadigliando, mentre si stiracchiava, quella nottata era stata parecchio pesante.
«Oh... c'è un post it» notò lauren sul tavolo della cucina "Lauren, io e Connor siamo a fare la spesa, sono finiti il latte ed i cereali."
«Oh perfetto.» sbuffò Lauren mentre si sedeva sul divano coccolando Sumo steso accanto a lei.

(Febbraio 13 2039 9:45)
«Stai lasciando endomorfina anche ora!» esclamò Lauren, seguita da una smorfia di fastidio «Lauren, sei un'idiota. Un completo idiota.» continuò alzando gli occhi al cielo «Non capisco che diamine mi sia preso.» Lauren incrociò le gambe sul divano, mentre fissava il vuoto «Come ho fatto ad innamorarmi di un'androide? Perché? Non potevo innamorarmi di un umano? Anzi! Avrei preferito non innamorarmi proprio! L'ho sempre detto di non volermi mai innamorare, l'ho sempre detto!» iniziò ad urlare Lauren, mentre girava per la casa
«Beh. Sei libera di non amare, Lauren.» una voce conosciuta comparve nella stanza, era connor che la guardava dalla soglia della porta, mentre la ragazza si girò immediatamente rossa in viso «N-Non è quello che intendo, Connor!» gesticolò Lauren mentre Connor posava alcune delle buste della spesa, per poi avvicinarsi alla ragazza, abbassandosi di poco «Lauren, non sei costretta ad amare.» ripeté di nuovo l'androide, per poi andare ad aiutare Hank con le altre buste.

Lauren si stava maledicendo, di questo passo Connor l'avrebbe ignorata per tutto il resto della sua vita, eppure, in quella voce così seria, si sentiva chiaramente un'accenno di tristezza, e Lauren lo sapeva, non a caso si sentì come una morsa nel petto.

«Lauren, Che ci fai già sveglia? Torna a dormire!» ordinò Hank fissandola «Hank...!» esclamò la ragazza correndo verso l'uomo, per poi stringerlo a lei «Lauren che cazzo hai oggi?» chiese Hank lasciando la ragazza abbracciata a lui, pur rimanendo confuso «Sto combinando casini su casini...!» affermò la ragazza, mentre sospirava «Ehi, non sono bravo in queste cose.» rispose prontamente Hank, guardandosi in torno «Se ci sono problemi amorosi, vai direttamente alla radice, non passare di qua. Posso consigliarti del buon alcol, non dei buoni consigli amorosi, ragazzina.» continuò con tono sarcastico il tenente, il che fece ridacchiare Lauren, che alzò lo sguardo verso Hank «Beh... Se vuoi bere, sto qua. Ma non per fare il consulente amoroso. A stento capisco gli umani.» terminò l'uomo, poggiando una mano sulla spalla di Lauren, per provare a dare un po' di coraggio alla ragazza, Hank era gentile e premuroso, quando voleva.

(Febbraio 13 2039 16:34)
Erano ore che connor non parlava con Lauren, se non per analizzarla e controllare se stia bene, Hank osservava attentamente i due, per provare a capire perché Connor ormai la evitasse così tanto.
Lauren raccontò tutto ad Hank, ma nemmeno l'uomo era riuscito a schiodare l'androide per far parlare la ragazza.
«Connor!» urlò Hank, mentre l'androide si dirigeva verso Hank. «Ho scordato di comprare alcune cose, vai con Lauren, ha già scritto cosa dovete prendere.» disse il tenente dando i soldi a Connor, mentre poi quest'ultimo si diresse verso Lauren «Hank mi ha detto che dobbiamo andare a comprare delle cose. Ho i soldi, tu la lista, ho già chiamato il taxi» disse l'androide entrando nella camera dove stava Lauren «S-si...! Andiamo.» affermò la ragazza dirigendosi verso l'androide, più lo osservava più voleva capire cosa gli stesse frullando in testa, non capiva, era confusa, tanto.

I due entrarono in taxi, l'uno distante l'altra, mentre Lauren inserì il luogo.

Poco dopo si trovarono davanti un grande negozio di abiti, una delle catene più famose del paese, se non addirittura internazionale.
«Lauren, hai inserito il luogo giusto?» chiese Connor, guardando la ragazza «Certo! Hank mi ha scritto il supermercato... qui...» sospirò Lauren realizzando il piano "malvagio" di Hank, portando una mano sul viso «Vieni, Hank me la pagherà.» sospiro Lauren entrando nel negozio seguita da Connor «Lauren, non credo che questo sia il negozio dove io ed Hank facciamo solitamente la spesa, chiamo Hank, deve essersi sbagliato.» si guardò attorno, mentre tramite il suo led compose il numero dell'uomo, che non rispondeva. «Connor, fa freddo, entriamo.» disse Lauren iniziando ad entrare nel negozio, seguita poco dopo da Connor.

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