Software instabile: code error D V A N R 9

365 31 13
                                    

(Febbraio 4 2039 20:24)
«Connor, pronto?» chiese Lauren mentre i due ragazzi si incamminavano verso il cancello della grande magione «si, li attiri prima tu, io vado per secondo per proteggerti.» affermò connor aprendo il cancello «Connor, mi senti?» disse Hank, stava usando un apparecchio a distanza, per non farsi scoprire, L'androide era stato equipaggiato del meglio per dimostrare che l'uomo era nel torto e che aveva bollato non poche leggi.
«ti sento, stiamo per entrare.» rispose connor bussando alla porta.
Pochi minuti dopo la porta si aprì, facendo affacciare a essa un uomo alto e robusto, che li fece entrare nella propria casa «Siamo dei devianti, abbiamo infranto alcune leggi, non vogliamo essere distrutti, vogliamo andare via, non lo abbiamo fatto perché siamo cattivi... ci hanno costretti.» disse Lauren tremando, mentre si sedeva al divano seguita da connor «e quindi, volete che io vi aiuti?» chiese l'uomo «si, abbiamo chiesto in giro per cercare aiuto, e un androide ci ha dato questo indirizzo. Spero che tu possa aiutarci...» continuò Lauren «Certo, ma prima dovremmo rimuovere il tracking, sapete cosa è?» chiese l'uomo «Certo, è il localizzatore per gli androidi, non e così?» chiese connor «esatto, dovremmo rimuoverlo, poi potremmo proseguire senza interruzioni, a voi va bene?» chiese Zlatko «certo, va benissimo» rispose l'androide
«bene, allora potete anche seguirmi, non è un posto molto ampio e illuminato, ma potevo mettere solo li le mie attrezzature, visto che rimuovere il tracking è una cosa parecchio illegale, per questo ho bisogno del vostro consenso.» disse l'uomo portando i due nella cantina

«Allora, chi ha più coraggio di voi due?» chiese l'uomo «... io.» rispose lauren tremando appena, non sapeva cosa le aspettasse, ma non prometteva nulla di buono. Aveva già visto quel macchinario, quando fece il tirocinio alla cyberlife, sapeva già in cosa andava in contro, ma era un rischio che doveva correre, poi, aveva connor con se, l'avrebbe difesa subito. «perfetto, allora puoi salire sulla pedana, ma sappi che farà un po' male.» affermò l'uomo, mentre lauren iniziava a posizionarsi «mhh... okay, dovrebbe andare. Tu puoi aspettare fuori, ragazzo.» disse zlatko mentre connor iniziava a spostarsi, mentre parlava con Hank, dando il via all'intrusione della polizia.
Nel mentre un urlo si sentiva nella cantina, evidentemente Lauren aveva dimenticato una cosa importante. Lei era un umana, e quel macchinario aveva una grande potenza voltaica.
Alcuni istanti dopo connor corse nella stanza, vedendo i macchinari andare in corto circuito e del sangue proveniva dalla schiena di Lauren, mentre Zlatko, a quanto pare, aveva capito cosa stesse succedendo, iniziando a prendere il suo fucile puntandolo contro Lauren «Non azzardarti a toccarmi, o la ragazza muore con me.» disse Zlatko, facendo cadere lauren a terra, nel mentre la polizia aveva già distrutto l'enorme portone che li bloccava, le creature di zlatko si erano affacciate, stavano tremando, non avevano mai visto un umana arrivare a fare tutto ciò, per salvarli.

«Tu prova a toccarla e fai una fine peggiore dei devianti che hai modificato!» urlò connor puntando la pistola a Zlatko, mentre l'uomo lo colpì non poco lontano dalla pompa del thirium, facendo cadere connor, biocomponente 4398fj danneggiato, Zlatko aveva una buona mira, a quanto sembrava, Lauren fortunatamente riuscì a lasciarsi dalla stretta del macchinario, cadendo mentre cercava di attaccare per aiutare l'amico androide, ma la mira di zlatko non era migliore di quella di un androide, un colpo proveniente dalla pistola di connor colpì l'uomo alla gamba facendolo cadere assieme a Lauren, che stava andando a soccorrere l'androide, nel mentre, la polizia era arrivata, e dopo qualche minuto, Zlatko era ammanettato, e la casa setacciata fino l'ultima stanza, in cerca degli androidi segnalati dalla polizia «Hank! Hank! Portaci a casa mia, per favore! Connor è nei guai!» urlò Lauren trascinando l'androide, con la schiena ancora bruciata dai cavi, anche se apparentemente sembrava che il sangue si fosse fermato, tranne per connor, che aveva ancora il thirium che stava colando dal suo corpo.

«Che cazzo gli è successo!?» urlò Hank mentre nella parte posteriore stava seduta Lauren con connor steso con la testa sulle gambe della ragazza, mentre quest'ultima stava provando in qualunque modo di fermare il sangue dell'androide, spiegando al tenente tutta la situazione «Cristo, lo avevo detto di fare attenzione! Non siete più dei fottuti bambini!» continuò ad urlare l'uomo, mentre portava nello studio l'androide, una sala scura, con dei macchinari, un bancone in metallo, gelido, spento, per Hank sembrava fare un passo indietro, a quando suo figlio Cole stava combattendo con la morte per l'incidente. «Hank per favore, esci, sarà una cosa parecchio dolorosa da vedere.» disse la ragazza, facendo poggiare l'androide sul bancone

Spazio autrice:
NGH. Spero che vi piaccia, avrei voluto scrivere qualcosa di più bello cwc ma buh, mi piace comunque, spero che possa piacere anche a voi!
Povero Hank... ormai non sta un minuto in pace :"

•~Ricordatevi di lasciare una stellina ed un commento!~•

Detroit:Become AliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora