Compleanni e incarichi

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(Febbraio 3 2039, 23:45)
Connor e Lauren sembravano essersi addormentati, o almeno, Lauren, connor era in modalità riposo, Hank era l'unico ancora "operativo", i tre dopo aver raccolto le informazioni e organizzato tutto si stavano riposando vedendo dei film, avevano cenato tutti assieme, connor aveva creato non pochi casini in cucina senza precedenti, c'erano anche i popcorn sparsi per il soggiorno, dovuti ad una mini battaglia di popcorn, seguita dal solito Hank che urlava, ormai quell'uomo sembrava abituarsi alla presenza di Connor, era come una reincarnazione di suo figlio Cole, quindi un po' doveva aspettarselo che prima o poi l'androide avrebbe fatto amicizia e avesse vissuto in parte come un'umano, e a Hank andava bene.
L'uomo prima di andare in camera sua per dormire decise di prendere una coperta, per coprire i due ragazzi che ormai erano addormentati, visto anche l'ora.
«Cole... sarebbe fantastico se ci fossi anche tu qui.» sussurrò l'uomo, mentre una lacrima iniziò a rigargli il viso, dopo essersela asciugato si diresse in camera
«... co-... Connor...» disse la ragazza nel sonno, probabilmente stava sognando la battaglia che i due hanno fatto poco prima «si Lauren?» disse l'androide uscendo dalla modalità riposo, probabilmente credeva che la ragazza fosse sveglia e che volesse dirgli qualcosa.
«ah. Stai dormendo...» disse l'androide sottovoce, per poi tornare a chiudere gli occhi.

Qualche minuto dopo il ragazzo inziò ad urlare, come in preda al panico più totale, facendo svegliare di scatto Lauren e facendo arrivare Hank dalla sua camera con la sua pistola
«Connor! Connor! Che succede? Calmo! Tenente Anderson! Per favore venga qua!» urlò Lauren mentre il led dell'androide iniziò ad essere di un rosso acceso, iniziando a lampeggiare «... a- a- AMANDA!» urlò connor iniziando a tremare, mentre Hank provava a dargli qualche schiaffo sulla guancia per provare a "riprenderlo" da quell'apparente incubo ad occhi aperti che l'androide stava avendo, era un incubo per Connor, aveva paura di quella donna, sapeva che poteva fare di tutto con lui, aveva ancora accesso al software, Connor era ancora nelle mani della Cyberlife, non a caso Hank lo salvò dal suicidio che stava commettendo davanti a tutti, markus, north, josh, Simon, e tutti gli androidi liberati.
Quella donna era tanto potente quanto malvagia, probabilmente stava attaccando già dalla mattinata stessa, probabilmente era per questo che a Lauren sembrava in uno strano umore.
«Connor! Suvvia figliolo! Va tutto bene! Non devi preoccuparti, va tutto bene! Ci siamo io e Lauren con te, calmo!» urlò Hank scuotendo l'androide, Lauren toccò il led di connor, era bollente, sembrava una bomba pronta ad esplodere, finchè la ragazza non decise di fare l'accesso alle impostazioni dell'androide prendendo la mano di connor e portando il dito sul led, una scansione "forzata" dell'hardware e software venne eseguita, ma nessun problema individuato, se non il solito software instabile, Kamski lo aveva fatto capire che connor era programmato per essere un deviante fin dall'inizio, non solo dovuto all'avere il potere di essere detective e quindi avere un libero arbitrio maggiore rispetto a Kara, ad esempio, ma così sembrava ancora prigioniero del proprio creatore. Anche Sumo iniziò ad abbaiare al suo amico, suo fidato compagno di coccole sul divano, nonostante Hank continuasse a urlare a Connor di non far salire il cane sul divano
«Connor calmo! Per favore!» Hank lo abbracciò, mentre iniziarono a scendere lentamente delle lacrime di sfogo, era raro vedere Hank piangere, Connor sembrava riprendersi, lentamente. Ormai erano le due del mattino, e i due umani stavano dormendo abbracciati all'androide, con sumo per terra che finalmente si era concesso anche lui un po' di riposo, connor sembrava essersi ripreso quasi del tutto, per provare a rilassarsi stavolta Hank gli aveva anche concesso di giocare con la monetina per tutto il tempo, anche se probabilmente Lauren e Hank il mattino dopo si sarebbero svegliati con il ticchettio della moneta, ma a loro andava bene, lo shock emotivo di connor era troppo pesante per i due.

(Febbraio 4 2039 7:30)
«Lauren, Hank, svegliatevi, è mattina, dobbiamo lavorare» disse connor scuotendo piano i due «che ore sono? Che giorno è? Ti sei ripreso?» chiese Lauren «voglio morire.» disse Hank mugugnando con la voce ancora impastata di sonno «Suvvia Hank, non c'è motivo di pensare così male.» rispose Lauren «ha ragione Lauren, abbiamo ancora molto lavoro, c'è una brutta faccenda, un certo Zlatko, sembra fare esperimenti non autorizzati dalle Cyberlife sui propri androidi, sembra che li attirasse facendogli credere di trovare un modo per andare in Canada, a quanto pare continua ancora a usare le proprie vittime come esperimenti, lo zoo androide della cyberlife ha anche denunciato la sparizione di un orso polare e altri animali, probabilmente questo evento è collegato a zlatko, magari sta cercando di creare un'ibrido androide.» disse connor guardando Lauren e Hank alzarsi dal divano «Che ansia... non vorrei essere nei panni dei poveri androidi che ci sono cascati» rispose Lauren abbassando lo sguardo iniziando a coccolare sumo che era seduto sul divano «A quando risale l'ultima scomparsa dell'ultimo androide?» chiese Hank «L'ultimo androide è sparito durante la raccolta di riciclo nei campi degli androidi, anche se il proprietario aveva annunciato la scomparsa un mese prima, probabilmente era già diventato deviante.» affermò connor, mentre si dirigevano verso la centrale

Detroit:Become AliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora