L'arrivo di una nuova aiutante metterà a dura prova la vita di Connor e Hank, tante domande, poche risposte, un software danneggiato e la devianza che si espande nella mente e nel processore dell'androide RK800 noto come Connor, prototipo di android...
(Febbraio 17 2039 20:13) Lauren continuò ad ignorare i due, che erano ancora confusi a riguardo, anche se Connor ed Hank stavano cercando di trovare un modo per aiutare Lauren «Hank. Probabilmente... ci serve anche il loro aiuto.» affermò Connor seduto al tavolo di fronte ad Hank, con diversi fogli e quaderni sparsi su di esso. Hank lo guardò un po' confuso prima di realizzare. Conan e Gavin. Ecco chi. «... Non dirai sul serio. Vero?» chiese scettico, incredulo dell'affermazione dell'androide seduto di fronte a lui con il led giallo che lampeggiava. «Hank, dobbiamo. Non possiamo non fare così, mi fa male dirlo, ma Conan è più forte di me. Potrebbe esserci di aiuto.» finì la sentenza Connor, che si alzò dal tavolo per dirigersi verso la porta, che venne bussata con prepotenza. «Connor! Devi aiutarmi!» esclamò Gavin facendo la sua comparsa, era strano sentire Gavin chiedere aiuto, a quanto pare la situazione era seria. «Detective Reed, cosa succede?» Chiese Connor, osservandolo, non c'erano ferite o simili sul corpo dell'uomo, solo lo stress all'ottantanove percento. «Conan! Conan è stato ferito! Lo hanno sparato!» urlò l'uomo nel panico più totale «Oh cavolo...! Vado a chiamare Lauren!» esclamò l'androide andando verso lo sgabuzzino chiuso a chiave, battendo la porta «Lauren! È urgente! Conan è stato ferito! Per favore lauren, vieni ad aiutarlo!» non ci fu alcuna risposta, fu così per qualche istante, che sembrava durare ore nella mente di Gavin, il che si fece spazio e per poco non distruggeva la porta «Cristo Lauren! Vieni a salvare Conan!» urlò il detective, il che fece distruggere effettivamente la porta.
Qualche decina di secondi dopo Lauren uscì, controllando poi Conan «La situazione è grave. Ha solo 25 minuti di tempo.» affermò prendendo la chiave di casa, mentre chiese a Hank di portare la ragazza e l'androide ferito a casa sua, mentre chiese a Connor e Gavin di rimanere a casa di Hank. «Ma Lauren! Vorrei venire con te!» urlò Connor, mentre Lauren lo guardò male «Tu stai qua, non sono affari tuoi! E... non possiamo lasciare Gavin da solo.» affermò chiudendo la porta alle sue spalle, lasciando Connor confuso.
«Dici... dici che lo guarirà?» chiese visibilmente preoccupato Gavin, mentre il suo stress continuava ad aumentare incontrollato, facendo tremare l'uomo «Tranquillo, Lauren è brava, e non si arrende facilmente.» affermò voltando appena lo sguardo, mentre improvvisamente sentì il viso iniziare a scaldarsi, non capiva cosa fosse finché Gavin non gli fece realizzare la situazione. «Cristo, non sapevo che voi tostapani potevate arrossire.» ghignò l'uomo incrociando le braccia «O-oh... io... non lo sapevo, quindi... sto arrossendo...» rispose confuso, toccandosi le guance. «Conan non lo fa mai.» affermò sbuffando, voltando il capo nascondendo il viso triste. «Quell'idiota del cazzo pensa sempre alla missione... E quando stiamo a casa non mi dice nemmeno grazie.» iniziò a sfogarsi Gavin, sedendosi sul divano «Quindi voi state assieme?» chiese l'androide confuso «Io?! Con quel tostapane? Cristo, a stento riesco a sopportarlo.» ridacchio l'uomo cercando di nascondere la verità, fallendo. «Gavin sai che posso vedere che cosa provi, no?» affermò osservandolo, di seguito Gavin spalancò gli occhi arrossendo visibilmente «Cristo voi computer con le gambe e braccia avete iniziato a rompere.» affermò sbuffando «Probabilmente Conan si comporta così nei tuoi confronti perché riesce a stuzzicarti e ad invertire i ruoli.» rispose divertito Connor, mentre Gavin continuò ad arrossire e guardare in un punto non preciso «Io vi odio.» rispose semplicemente il detective, mentre il suo livello di stress scendeva lentamente, e a Connor andava bene, stava svolgendo bene il suo intento. «Suvvia, vedrai che appena tornerà sarà felice di avere un tuo abbraccio.» disse l'androide iniziando a coccolare Sumo «Non sei una persona che è molto gentile, e a Conan farebbe piacere sentirsi "privilegiato" di un tuo comportamento gentile.» sorrise l'androide mentre Gavin lo osservava attentamente, ascoltando ogni singola parola dell'androide.
Passò qualche ora, e finalmente Lauren ed Hank tornarono, mentre Gavin osservò la ragazza come un bambino quando guarda babbo natale, avvicinandosi a lei, fissandola con uno sguardo pieno di felicità «È... è vivo?» chiese il detective prendendo le mani della ragazza, mentre Lauren annuì per poi spostarsi, mentre dietro di Hank e Lauren c'era Conan, che lo stava aspettando a braccia aperte «G-grazie... Lauren...!» il detective ringraziò titubante la ragazza, per poi abbracciare l'androide, che fece un piccolo gemito di dolore «Gavin, non toccarlo troppo, è ancora debole. Hank ha chiamato Fowler e gli ha detto della situazione, e l'androide deve stare qualche giorno a riposo. E no. Niente kink strani. Vi conosco.» affermò Lauren osservandoli, il che fece arrossire Gavin, e sogghignare Conan. Connor si avvicinò a Lauren, appoggiando una mano sul suo fianco, il che fece arrossire stavolta Connor e Lauren, il che li fece ridacchiare. «Cristo, abbiamo quattro piccioncini ora.» si intromise Hank fingendosi infastidito
«Ora vado a lavarmi, ho fin troppo Thirium addosso.» sbuffò andando in bagno
«Che sono questi fogli?» chiese Conan avvicinandosi a Connor «Stiamo cercando di risolvere il giallo della madre di Lauren, Marie Callaghan.» rispose prontamente Connor, mentre mandava il briefing e gli indizi a Conan tramite il loro led «Oh... capisco, mi spiace non potervi aiutare, avrei voluto contribuire anche io.» rispose Conan abbassando leggermente lo sguardo, se non avesse avuto l'operazione e avrebbe fatto più attenzione avrebbe partecipato volentieri. «Come mai... lo sparo?» chiese Connor osservando la vecchia ferita. «colpa di quell'idiota di Gavin. Aveva una percentuale alta di rischiare il colpo, non mi ha sentito, mi ha letteralmente ignorato e... mi sono messo davanti. Il deviante è scappato, credeva che io fossi vivo, prima di potermi notare e poter notare la ferita.» sospirò Conan, mentre guardò con la coda dell'occhio il detective. «Sai. A lui piaci.» affermò serio «lo so, lo so. Ma è troppo infantile per poter ragionare con la sua testa.» sbuffò l'RK900 mentre Connor gli appoggiò una mano sulla spalla «E tu dovresti trattarlo meno da giocattolo.» rispose prontamente Connor, ridacchiando «Aspetta, cosa?» chiese Conan osservandolo confuso. «Oi, Conan. Torniamo a casa.» si intromise fra i due androidi il detective Reed, trascinando Conan «Reed non tirarmi! Mi fa male il corpo, dannazione!» rimproverò l'androide, il che fece avere a Gavin uno sguardo preoccupato, mentre Conan iniziò a realizzare cosa intendesse Connor.
Spazio autrice: E beh! Un capitolo molto scialla, ho voluto approfondire sulla storia di Conan e Gavin, nel mentre che continuo a cercare ispirazioni per l'episodio importante importante importante(?) E no, purtroppo da come ho scritto, il nostro Conan non aiuterà.(all'inizio avrebbe dovuto, poi MASSI PERCHÉ NON LO FACCIAMO QUASI MORIRE OH YEAH.(?)) Spero che comunque possa piacervi, adoro Gavin e Conan, e buh. Stavo pensando di scrivere anche un'altra storia, concentrata più su temi ad esempio dell'hanahaki, o simile-? Non so. Comunque sta di fatto che appena finita questa(semmai la finirò e non mi metterò a fare i volumi interi.) farò sicuramente un'altra storia completa o delle one shots sempre su dbh (cercando di essere più canonica possibile come sempre-) ma concentrata su uno degli AU che più adoro uwu (ma è un segreto uwu~) E niente, spero che vi sia piaciuto! Ps:se non conoscete l'hanahaki è questa cosa figa qua
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che è una cosa figa ma è una "malattia" mortale. E si il disegno l'ho fatto io (per la prima volta senza basi o reference UOH.)
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