What's Valentine's Day?

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(Febbraio 13 2039 01:10)
Hank era arrivato a casa, mentre Lauren dormiva con la testa appoggiata sulle gambe dell'androide, mentre quest'ultimo le diede la sua giacca e le accarezzava la schiena.
Connor non capiva perché il padre di Lauren gli salvò la vita, dopotutto, continuava ad odiarlo, e aveva anche respinto la figlia, perché lo aveva fatto? Cosa stava succedendo?
Ormai c'erano troppe, fin troppe, domande nella mentre dell'androide, non capiva, era confuso.

«Connor, sveglia Lauren, siamo arrivati» disse Hank riportando l'androide alla realtà «Ma Hank, sta dormendo... se la sveglio non dormirà per tutta la notte!» affermò l'androide, cercando di far ragionare l'uomo. «Beh trova un modo, non potrà mica dormire in auto» disse ridacchiando l'uomo, mentre Conno tirò un sospiro mentre prendeva Lauren in braccio, facendo attenzione a non farle cadere la camicia da dosso, che in quel momento le serviva da coperta.
Connor era parecchio alto rispetto a Lauren, quindi la sua giacca era quasi la metà della ragazza.
«Dove siamo...?» mormorò la ragazza contro il petto dell'androide, con la voce impastata dal sonno «Shhh... tutto a posto, stai sognando, e ti sto portando a letto.» rispose Connor con voce calma, mentre la ragazza strofinava il viso contro il petto dell'androide «Cristo, Connor! Vieni qua!» urlò Hank, facendo sussultare la ragazza, se Connor potesse imprecare, in quel momento poteva superare Hank. Immediatamente l'androide entrò in casa tenendo Lauren in braccio per poi guardare il tenente che fissava la scena con le mani sui fianchi.
Metà pacco di carta igienica sparsa per la casa, i cuscini del divano inzuppati di acqua e croccantini, e il frigorifero aperto e mezzo vuoto.
Questa sarebbe stata probabilmente l'ultima serata in cui Sumo sarebbe rimasto vivo.
«Cristo, Sumo! Sumo! Vieni immediatamente qua!» urlò il tenente, mentre il cane usciva fuori dalla porta della stanza dove dormiva Lauren «Ti ho visto, vieni immediatamente qui!» continuò Hank indicando il pavimento, alzando il tono.
Il cane iniziò ad avvicinarsi lentamente, con la coda tra le gambe, mentre Lauren lo osservava divertita, e connor osservava attentamente la scena, come per capire cosa stesse succedendo, e il perché.
«Tenente...» iniziò Connor «Non ora, Connor. Devo fare due chiacchiere con Sumo.» rispose Hank mentre continuava a guardare scioccato il cane
«Tenente, il cane, non è colpa sua!» si intromise connor «Ah si? E chi è stato? Non è entrato nessuno, e sopratutto, se fosse entrato qualcuno, chi diamine avrebbe preferito buttare croccantini e carts igienica per la casa invece di rubare?» chiese il tenente girandosi verso Connor, Sumo colse l'occasione per scappare via nella stanza, sotto il letto «Ehi! Ti ho visto! Torna immediatamente qua brutto sacco di pulci!» urlò Hank mentre correva verso il cane, che stava abbaiando.

Dopo un paio di minuti Connor entrò nella stanza con Lauren in braccio, solo che non poteva posare la ragazza, siccome Sumo stava sotto il letto e Hank che provava goffamente ad abbassarsi per trascinarlo verso di se

«Tenente!» urlò connor «Cristo, cazzo vuoi!? Ti ho detto che ne parliamo dopo!» rispose innervosito Hank girandosi di nuovo verso Connor e Lauren che rideva «Il cane è stato attaccato. Ha provato a difendersi in qualche modo.» rispose serio mentre Hank si alzava da terra «Quindi mi stai dicendo che qualcuno è veramente entrato in casa nostra? Scusa Sumo... non credevo che volessi fare solo il tuo dovere... sei un bravo cane.» disse Hank sedendosi sul letto, mentre Sumo si avvicinò a lui per chiedere le coccole del suo padrone «E dimmi, Connor, sai chi è stato? O almeno, come era?» chiese l'uomo accarezzando il cane «Una farfalla.» disse con tono serio Connor, mentre Lauren iniziò a ridere «Brutto sacco di pulci che non sei altro!» urlò Hank facendo tornare il cane sotto il letto «Vieni immediatamente qua! Stavolta non la passi liscia! Dovevi difendere la casa dai ladri, non dalle cazzo di farfalle! Guarda che pasticci che hai combinato!» urlò Hank agitando il cuscino mentre il cane abbaiava contro il padrone, mentre Lauren continuava a ridere, per poi sbilanciarsi troppo e cadere dalle braccia di Connor «Lauren! Tutto bene?!» sussultò l'androide guardando la ragazza con sguardo preoccupato «T-tranquillo» rispose la ragazza ridacchiando, rassicurando Connor, che la prese per i fianchi facendola rimettere in equilibrio «Hank. Credo che sia il momento di lasciare Sumo...» disse Connor avvicinandosi all'uomo «No! Deve imparare a non fare casini! Cristo, è peggio di un bambino!» urlò Hank «Hank, è tardi, risolverai domani la situazione col cane!» si intromise Lauren massaggiandosi la schiena dolorante «... Cristo. E va bene.» sbuffò Hank uscendo dalla stanza «Ma non è finita qui!» urlò indicando Sumo che stava sbadigliando.

«Lauren... tutto a posto, sicura?» chiese Connor facendo stendere la ragazza a pancia in giù sul letto «Si, davvero sto bene» annuì la ragazza sorridendo «Vedo che ti fa male la schiena...» disse Connor sedendosi accanto a Lauren appoggiando una mano sulla schiena della ragazza, il che la fece arrossire di poco «B-beh, tranquillo! Lo sai che sono abbastanza forte!» ridacchiò quest'ultima «Mh... Va bene» rispose accennando un sorriso l'androide «Ah... domani è una festa internazionale, vedo, si chiama San Valentino, cosa è?» chiese ingenuamente l'androide, guardando Lauren «A-Ah! Gia! Beh... San Valentino è una festa per le coppie, si passa del tempo assieme... per celebrare l'amore... o una cosa del genere.» affermò Lauren mentre si rigirava per guardare l'androide seduto accanto a lei «Oh... capito! Quindi celebrate la giornata del rilascio dell'endorfina nel cervello quando due persone sono in qualche modo chimicamente legate...» disse Connor sorridendo «N-Non proprio così, ma credo che vada bene come spiegazione per un androide» rispose ridacchiando «Anche tu rilasci un po' di endorfina, sai Lauren?» chiese ingenuamente connor guardando la ragazza, che iniziò ad arrossire «Si! La stai lasciando anche ora!» esclamò entusiasta l'androide, mentre un sorriso gli comparve sul viso «... b-Beh! È- È normale! Ora sono stanca, notte!!» disse Lauren buttandosi sotto le coperte abbracciando il cuscino, in modo goffo «Lauren...» iniziò Connor «Prima ti sei strofinata nei miei vestiti... è una cosa che fanno gli umani innamorati, e anche gli animali in generale, volevi sentire il mio odore, se cacciavo endorfina, non è così?» chiese l'androide guardandola serio «Connor, ho sonno. Domani ne riparliamo.» disse con tono serio Lauren, mentre Connor prima di uscire seguito da Sumo, si avvicinò alla ragazza per darle un bacio sulla tempia «Notte, Lauren.» concluse Connor uscendo dalla stanza spegnendo la luce, seguito da Sumo per poi chiudersi la porta dietro.

Lauren tiro un sospiro sonoro, per poi fissare il soffitto «Mamma... Ricordi quando avevo paura dei robot...? Tu e papà mi prendevate in giro, chi se lo sarebbe aspettato che un giorno mi sarei innamorata di una delle cose che più mi spaventava...?» chiese la ragazza fissando quel soffitto bianco di quella stanza ormai buia, con solo il vento della finestra socchiusa a riempire quella stanza.

Spazio autrice:
E beh~
Ogni tanto mi partono gli intermezzi Bellini AHAHHA

Questo è un mini "assaggio" di cosa accadrà il 14~
Ma c'è ancora tempo, e c'è un connor confuso, una lauren innamorata, e...
Sumo e Hank che litigano.
A dire il vero non so come mi sia venuta in mente quella parte AHAHHA so solo che avevo il cane che si stava avvicinando a me e boom.(?)

Nel mentre sto soffrendo perché ho un dolore allucinante alla schiena, halp plz.

E niente~
Ditemi che ne pensate!>^<

•~Ricordatevi di lasciare una stellina ed un commento!~•

Detroit:Become AliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora